𝟻🌹

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BELLA SWIT
I primi mesi ad Hogwarts furono un turbinio di emozioni diverse. Ero sempre più esterrefatta dai segreti che il mondo magico custodiva e non vedevo l'ora di scovarne di nuovi. Avevo stretto molte amicizie, specialmente con Ginny che, oltre ad essere la compagna di stanza più rumorosa di sempre, era diventata come una sorella per me: mi capiva alla perfezione e non aveva paura di estrapolare i pensieri più profondi dalla mia mente.
Hermione e Harry mi avevano aiutato moltissimo a recuperare il programma di studio che avevo perso, ed ero certa che senza di loro non avrei mai potuto passare gli esami di fine anno. Ron invece riempiva il mio tempo libero raccontandomi le Fiabe di Beda il Bardo e migliorando radicalmente il mio umore durante le giornate pesanti.
E poi c'era Draco Malfoy, che mi rivolgeva la parola solamente durante le lunghe lezioni di Pozioni del Professor Piton. Avevo sviluppato un'interesse quasi ossessivo nei suoi confronti, ma mi rifiutavo di ammetterlo. Era l'unico che riuscisse a tirar fuori il peggio di me, quel lato velenoso e provocatorio che mai avevo pensato di apprezzare. Più passava il tempo, più quell'idiota dagli occhi azzurri come il cielo mi induceva a credere che il Cappello Parlante avesse sbagliato casa.

Il Natale era ormai vicino quando il Professor Piton ci fece preparare l'Amortentia, il filtro d'amore più potente del mondo. Ci sistemammo nei tavoli rotondi dell'aula di Pozioni e Malfoy prese posto di fronte a me per riuscire a lanciarmi sguardi enigmatici ogni dieci minuti. Come al solito lo ignorai e mi concentrai sul mio intruglio. Adoravo le lezioni di Piton e adoravo la sua materia: era talmente varia che non potevo annoiarmi; il problema era che non ero per niente brava e questo, il Professore lo aveva intuito. Quando quel giorno la sua grande mano si appoggiò sulla mia spalla accusandomi di non saper tagliare le rape, non mi sentii affatto desolata o tesa; al contrario, un brivido di serenità e fiducia invase il mio corpo. Tritò il vegetale al mio posto emulando un'espressione contrariata e irritata... In poche parole, quelle che aveva sempre... "Speravo che almeno lei riuscisse ad usare un coltello. È un oggetto babbano, l'avrà visto centinaia di volte nella cucina disastrata di Black" disse osservandomi con i suoi occhi color ossidiana "mi sbagliavo".

Alla fine però ci riuscii: la mia Amortentia era pronta e sapeva di qualcosa di familiare. Percepii il tabacco come unico odore chiaro e una confusa fragranza pungente e fresca a cui non seppi dare un nome. Non capivo a chi potesse appartenere quel profumo, ma "lo avrei scoperto con il tempo" pensai.
La campanella suonò e Piton ci costrinse a consegnare le fiale. Tutti gli studenti uscirono di corsa dall'aula per approfittare del ricco banchetto in Sala Grande, mentre io rimasi lì. Malfoy afferrò la sua borsa a tracolla di pelle e uscì per ultimo. Mi sfiorò un braccio passandomi accanto e le sue mani morbide mi provocarono una scossa lungo la schiena, così profonda che un sorriso spontaneo si aprì timido sul mio volto. "Ci si vede, Swit" esclamò ricambiando il sorriso.

Il Professor Piton era ancora seduto al suo posto dietro la scrivania e mi stava osservando. Ero certa che stesse aspettando che uscissi anch'io, ma non lo feci. "Professore" lo interpellai invece "ha un momento?" Lui sollevò un sopracciglio, guardandomi con sguardo interrogativo "Vuole un consiglio su come rifilare l'Amortentia al signor Malfoy?" Mi domandò sarcastico. "No... Vorrei chiederle dei miei genitori... So che hanno studiato qui e che andavano in classe con lei. Insomma, volevo sapere com'erano" dissi tutto d'un fiato. Il suo sguardo cupo si alzò su di me, ma questa volta sembrava intimorito e anche leggermente sorpreso dalla mia domanda.
"Sì, è vero, andavo in classe con i tuoi genitori e devo dire che sei uguale a tua madre" disse con tono quasi e inconcepibilmente dolce "ma non c'è molto da dire... Tua madre era perfetta in tutto ciò che faceva e tuo padre... Beh, tuo padre era uno sciocco che gli andava dietro senza rendersi conto che stava sbagliando. Ora è meglio che vada, ho da correggere tante pergamene e non perderò tempo con una ragazzina a discutere di quanto è stata dolce e soave la vita dei suoi genitori". A sua volta mi passò di fianco e, arrivato alla porta, si voltò per borbottare qualcosa.
"Meglio che vada a pranzo a rifocillarsi, così magari la prossima volta riuscirà ad affondare meglio il coltello in una rapa".
I dubbi che avevo in testa erano ancora molti e Piton era l'unico legame ad Hogwarts che avevo con i miei genitori. Anche Sirius e Remus mi avevano consigliato di parlare con lui; mi avevano anche avvisato che fosse un tipo alquanto acido e brontolone, ma solo lui poteva rispondere alle mie domande.

𝑺𝑬𝑴𝑷𝑹𝑬 🌹||𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐 𝑴𝒂𝒍𝒇𝒐𝒚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora