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BELLA SWIT
"Perché sono un Mangiamorte."
Quelle parole risuonavano ancora potenti nella mia testa, ero pietrificata, terribilmente confusa, sconcertata, addolorata, ma non spaventata, quello no.
Ce la stavamo giocando con gli sguardi, che si rincorrevano come due volpi in una radura in mezzo al bosco. "Beh ora sai cosa sono" disse ad un tratto, in un plausibile imbarazzo "sai chi hai baciato, sai di chi ti sei innamorata... Ora stammi lontana e vai a giocare ai supereroi con Potter" concluse per poi spostare lo sguardo sulla luna che tristemente stava partecipando alla nostra agognata conversazione. "Io non me ne vado" mi impuntai. Lui sbuffò distrattamente prima di allargare le labbra in un sorriso amaro. "Non andrò da nessuna parte, non ti lascerò proprio adesso."
"Bella, io non ho bisogno di te, delle tue parole, del tuo profumo che mi fa girare la testa ogni volta che mi passi davanti" disse spostando lo sguardo su di me. Si avvicinò lentamente "io non ho bisogno di queste labbra" sussurrò. Il suo sguardo si spostò su di esse e la sua mano sulla mia guancia, sfiorando con il pollice le mie labbra. "Non ho bisogno di questi occhi verdi come l'erba in primavera" sussurrò immergendo il suo sguardo nel mio. Quelle parole erano il nostro segreto ed ero sicura che ce le saremmo portate fin dentro la tomba, memorizzato ogni suo movimento e ogni sua parola. "Quindi vattene" pronunciò infine distogliendo lo sguardo e allontanandosi urgentemente da me "non ho bisogno di nessuno." Invece di insistere e combattere per quello che molto probabilmente non sarebbe valso per lui come sarebbe valso a me, me ne andai. Scesi di corsa le scale lasciandolo solo, proprio come mi aveva chiesto. Me ne andai e, molto probabilmente, non mi sarebbe stato più concesso tornare.

Andai nell'unico posto in cui mi sarei sentita al sicuro. Bussai insistentemente alla sua porta e lui mi aprì dopo poco.
"Bella" pronunciò guardandomi interrogativo e preoccupato allo stesso tempo.
"Remus" balbettai iniziando a piangere. Mi precipitai tra le sue braccia, erano il posto più sicuro in quel momento per me. Volevo tanto che quelle braccia che mi stringevano forte fossero di Draco. Avrei voluto ardentemente che fossero sue, ma molto probabilmente non sarebbe mai successo.
Remus mi portò sul suo divano, eravamo ancora abbracciati. "Non serve che chieda, giusto?" Domandò malinconico. "Giusto" risposi fra i singhiozzi. Lui per me c'era sempre e io mi facevo anche un po' schifo: correvo da lui solo quando ne avevo un valido motivo e lui mi accoglieva sempre a braccia aperte, anche ora che era il mio professore. Però senza Remus non sarei andata da nessuna parte, non avrei imparato a voltare pagina e a vedere il lato positivo delle cose. Molto probabilmente se non fosse stato per Remus, a quest'ora sarei morta, letteralmente.
Mi strinse di più a se', sentii il suo odore, odore di caffè, di dopobarba alla menta. Sapeva che lo amavo da impazzire...
Alzai il capo e lo guardai negli occhi, lui abbassò leggermente la testa per potermi guardare meglio. "Grazie per esserci sempre, ti voglio bene" dissi guardandolo. Lui fece un sorriso tirato, lo notai prima di abbassare la testa per riportarla di nuovo sul suo petto. "Certo" sussurrò per poi accarezzarmi i capelli, sapeva che mi faceva rilassare quando lo faceva e quella notte ci addormentammo così, uno nelle braccia dell'altro. Sapevo che per Remus significava tanto, sapevo che mi amava ancora, ma io non potevo illuderlo, era troppo importante e non potevo perderlo. Se avessi perso lui, avrei perso la famiglia che mi era rimasta. Lui era tutto per me, era il mio migliore amico, il mio ex, il mio aiutante in cucina, il mio consigliere... Ci eravamo creati una corazza che ci proteggeva dal mondo, una specie di fortino e alla fine faceva bene ad entrambi la presenza dell'altro. Stesse emozioni, ma diversi sentimenti e lui lo sapeva bene, lei era stata chiara.

𝑺𝑬𝑴𝑷𝑹𝑬 🌹||𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐 𝑴𝒂𝒍𝒇𝒐𝒚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora