CAPITOLO 13

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Sono già sul molo, vicino al furgoncino sul quale Larry vende i suoi gustosissimi gelati quando li vedo arrivare. C'è molta gente oggi in giro, ma Melanie e Nicholas li scorgo subito. Un po' per la maglietta arancione fosforescente di Nick e un po' per il sorriso a trentadue denti che mi colpisce dritto al petto di sua sorella. Mi ha visto ancor prima che io vedessi loro. Sorrido alla mia ragazza mentre li guardo venirmi incontro.
<<Avevi detto che avresti lavorato tutta la giornata!>> Dice lei in poco più di un sussurro dopo avermi gettato le braccia al collo, avvicina le labbra alle mie e mi da un intenso bacio.
<<Ho mentito, ho organizzato qualcosa per te. Buon compleanno>> Dico stringendola a me.
<<Okay belli, non ci tengo a vedere tutte queste smancerie. Ci vediamo più tardi.>> Nicholas fa per andarsene ma sua sorella lo chiama.
<<Nick...grazie.>> Dice lanciandogli un bacio volante, lui le fa l'occhiolino e poi si disperde tra la folla.

Facciamo una passeggiata mano nella mano sul molo gremito di gente. Ho indossato una t-shirt bianca e una bermuda verde militare, sotto ho messo il costume. Sono felice di vedere il fiochetto bianco spuntare tra i capelli, vicino al collo di Melanie, e ringrazio mentalmente Nicholas per averla costretta ad indossare il costume. Ha indossato un vestitino color arcobaleno, ed ha sulla testa una fascia celeste che si abbina perfettamente al colore dei suoi occhi. Quando ci fermiamo a mangiare una granita, la guardo e non posso fare a meno di notare quanto sia bella. <<Sei bellissima.>> Le dico osservando i suoi occhi celesti, le sue labbra piene e i suoi capelli biondi. Melanie abbassa lo sguardo e sorridendo si porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. <<Questa è la cosa che più mi piace di te. La tua semplicità.>> Dice. << Tu riesci a dire cose profonde e così dolci con una spontaneità unica. Non sono mai stata fidanzata con qualcuno che mi ha detto sei bellissima, o almeno non nel modo in cui me lo dici tu. Tu ci credi davvero, non è una frase fatta buttata lì tanto per dire. Mi fai sentire bellissima, è questa la cosa che più mi piace di te. Tu sei semplicemente tu, non so spiegartelo in un altro modo.>>
<<Ho capito benissimo, non occorrono altre spiegazioni.>> Dico avvicinando le labbra alle sue e baciandola.

Dopo la lunga passeggiata su per il molo, passiamo dalla mia macchina a prendere il cesto per il picnick e ci rechiamo in spiaggia.
<<Hai pensato proprio a tutto eh?>> Dice Melanie mentre sistemo il telo e l'ombrellone in modo da ripararci dai raggi prepotenti di un Giugno troppo caldo che sa quasi di Agosto.
<<Si, oggi è un giorno speciale. È il tuo compleanno, il primo che trascorriamo insieme, vorrei che fosse importante.>>
<<Il primo di una lunga serie.>> Dice lei con il occhi grandi e il viso pieno di speranze di qualcuno che non sa ancora cosa il destino ha in serbo se sé.
L'acqua dell'Oceano è sempre fredda anche se l'estate è ormai alle porte e così quando ci tuffiamo, Melanie mi sale praticamente a cavalcioni  sulle gambe. <<È freddissima!>> Dice con un gridolino mentre io l'afferro per le cosce e la porto lontano dalla riva, lontano da occhi indiscreti. << Fa freddo dici?! Perché io ho caldo.>> Dico con un sorrisetto stampato sulle labbra, uno di quelli che so lei adora, ed infatti eccola lì con le dita fredde e bagnate e tracciare la linea delle mie fossette, poi mi afferra la mascella e annulla la distanza tra le nostre labbra. Ci baciamo appassionatamente e mentre la stringo a me la sento mia e so che la sentirei mia sempre, anche se per qualunque assurdo motivo in futuro non dovesse più esserlo.

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