Friendship♥️

1.

Siamo cresciuti insieme io e lui. Abbiamo passato le nostre migliori estati insieme. La vita ci ha portato a scegliere strade differenti ma noi siamo lì, l'uno per l'altra, nonostante tutto.
Mi ritrovo alle volte a pensare che ho una gran fortuna a far parte della sua vita ma a sentirlo parlare, è lui il fortunato.
Non lo so se la mia storia è uguale a quella di qualcun' altro o se magari quel qualcun' altro può vantare un'amicizia più bella. Non lo so. So solo che tutto ciò è iniziato quando ancora ero appena quindicenne.
Avevo quindici anni quando,contrariata, ero stata mandata in Abruzzo a trascorrere le vacanze estive dai miei nonni. Non ne volevo sapere. Volevo restare con i miei amici in Puglia ma i miei genitori dovevano lavorare e non potevo restare con nessuno. Fu così che valigie e pacchetti vari mi preparai ad affrontare quella che credevo essere la più brutta estate della mia breve vita. Non sapevo però che infondo alla strada abitava lui, il figlio del migliore amico del nonno. Ci conoscemmo un pomeriggio, mentre passeggiavo con il nonno ai giardini comunali nel centro della città. I nonni, prima di iniziare a parlare tra loro, ci presentarono. "Io sono Anna e ho quindici anni e non voglio in nessun modo stare qua, mi ci hanno costretto" ripetevo quella frase a chiunque mi si presentava davanti sperando che il mio disappunto arrivasse sino alle orecchie di mia madre e mio padre e che mi venissero a riprendere.
"Io sono Lino.". Si, mi stava antipatico e non era per niente amichevole. Solo dopo scopri che in realtà era più timido e chiuso di un riccio. Dopo quell'incontro la sua presenza sotto casa dei miei nonni si fece notare quando passava e ripassava cercando di recuperare una palla lanciata troppo lontano dai suoi amici. Quella stessa palla che, giorni dopo, piombò davanti ai miei piedi e che mi costrinse a rivolgergli la parola. Gli chiesi se potevo restare con lui e con il suo gruppo di amici, mi annoiavo a morte li da sola. "Scherzi? Certo che sì, vieni che ti presento alle mie amiche". Le amiche. Le amiche che pendevano tutte dalle sue labbra. Più che amiche a me sembravano tutte un gruppo di cagnolini di quelli che sputano bava mentre camminano. Erano proprio innamorate, come più tardi mi confessarono, ma Lino non se le filava. Passavo i pomeriggi con loro e soprattutto con Lino che con me si era tanto aperto. Passavamo interi pomeriggi, anche soli, confidandomi della sua prima cotta e chiedendomi pareri da ragazza. Lui faceva di tutto per diventare cupido ma io non pensavo affatto a fidanzarmi e ridevamo tanto su questa mia poca voglia di dividere il mio cuore con qualcuno. Passarono anche gli anni, crescevamo insieme al nostro rapporto e insieme al nostro bene l'uno per l'altro. Ogni anno era triste separarsi, ma lo si faceva con la consapevolezza che i mesi trascorsi lontano non avrebbero per niente leso e intaccato il nostro rapporto.
Io ero stata la prima a sapere di questo voler fare della sua vita uno spettacolo e di fare uno spettacolo nella vita (si sperava più di uno ovviamente). Lino voleva diventare attore, me lo confidó un pomeriggio della mia terza estate in Abruzzo, dove ormai ero felice di andare. Era l'estate delle grandi scelte. Doveva scegliere l'indirizzo universitario o scegliere di non continuare a studiare. "Mi sono prenotato per il test di medicina, perché lo vuole papà, ma non so se lo voglio io". Lo abbracciai e parlammo a lungo delle sue aspettative e cercammo di riflettere cosa comportava prendere una decisione piuttosto che un'altra. Il test a medicina lo fece e fu anche ammesso. Lui però disse al padre di voler rinunciare a quel posto in favore di qualcuno più volenteroso.
Lui adesso ha la sua vita ricca di successi e vede ogni giorno di più il suo sogno, annunciato sui gradini di casa dei miei nonni, realizzarsi. Io sono li, accanto a lui, con un sorriso stampato sul volto ogni volta che lo sento nominare. Il mio amico.
.
.
.
Ciao a tutti, sono tornata con una nuova storia. Spero vi piaccia. È un po' strana, lo so. Spero di riuscire ad esprimere tutto ciò che gira nella mia testolina. Spero anche che vogliate scoprire con me cosa nasce da questa storia qui. Mi farebbe piacere leggere i vostri commenti per capire se ne vale la pena o no.
Vostra, Anna