ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟛

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Mi risveglio sul divano sommersa di briciole: ieri sera mi sono addormentata così avendo appena il tempo di spegnere la televisione.

Sbuffo e decido di alzarmi e mettere subito a posto (detesto il disordine); quando finisco, vado in cucina e vorrei prepararmi un caffè ma ho dimenticato di comprarlo (complimenti me stessa...), quindi mangio due biscotti così senza niente; mi metto una maglietta bianca corta, jeans e felpona nera ed esco. Cerco su Internet "caffè" e scopro che c'è un bar italiano proprio dietro casa mia; raggiungo il posto indicato e vedo che il locale è in vecchio stile e accogliente (soprattutto per i pasticcini in vetrina), entro e un barista carino, biondo con gli occhi quasi grigi, mi saluta con un sorriso cordiale: - Buongiorno signorina, cosa vuole ordinare? - guardo il menù e mi viene voglia di sperimentare un nuovo cappuccino con la Nutella e la granella di nocciola, lo ordino e il ragazzo mi fa accomodare a un tavolino. Poco dopo torna con il mio caffè super schiumoso con sopra delle nocciole frantumate che formano un cuoricino, ringrazio e gli sorrido complimentandomi per l'estetica. - Specialità della casa, miss... - mi dice lui. - Chur...Charlson, ma chiamami Sam - mi correggo inventando un cognome falso. - Molto piacere! Io sono Andrew - Si presenta stringendomi la mano - Lei è nuova da queste parti? - Continua poi. - Sì, mi sono trasferita proprio qui dietro giusto ieri - Rispondo versando una bustina di zucchero nel cappuccino bollente. - Ah capisco, beh spero di rivederla presto - Annuisce leggermente imbarazzato - Certamente e dammi pure del tu. - Dico sorridendo; il biondo ricambia il sorriso e torna al bancone.

Assaggio il mio caffè, che ora è tiepido: è spettacolare (potevo trasferirmi in Italia mannaggia!). Lo bevo tutto velocemente e sono tentata di ordinarne un altro ma mi contengo; mi alzo, vado a pagare ed esco ricambiando il saluto e guardando il cameriere, che non mi ha tolto gli occhi di dosso per tutto il tempo (ok questo è inquietante).

Camminando verso il supermercato ripenso a quel ragazzo strano ma moolto carino... "Da quando ti comporti e sorridi così scusa?" "Non lo so okay?!". La smetto con i soliti e frustranti dialoghi con la vocina nella mia testa e ripenso di nuovo al gusto dolce di quel camer...cappuccino! (che odio).

Sbuffo ed entro al "Suuupermarket" cercando qualcosa per pranzo visto che è già l'una; sono indecisa e nel dubbio compro una scatola di riso, una di spaghetti, un po' formaggio, uova, burro, bacon, altre schifezze e anche qualche arancia per far finta di mangiare sano. Raggiungo la stessa cassa dell'ultima volta, ma oggi c'è un uomo di mezza età scorbutico e impaziente di andare in pausa pranzo; scocciata dal suo comportamento torno subito a casa perchè ho ancora fame (quando mai!).

Guardo attentamente la spesa e nel dubbio opto per del riso con il formaggio e un uovo con il bacon (ok è ufficiale: faccio proprio schifo a cucinare). Nel pomeriggio faccio qualche ricerca al computer sulla città, sul quartiere e sulle scuole qui vicino e trovo un liceo non orribile ma nemmeno di lusso, che penso andrò a visitare per farmi un'idea; quando guardo l'orologio mi accorgo che si sta facendo ora di cena (Internet è un buco nero temporale cavolo), esco di fretta e vado alla panetteria qua vicino, che ho scovato prima durante la mia ricerca, per comprare qualcosa. Arrivo poco prima che chiudano, c'è ancora un delizioso profumino di pane fresco nonostante sia sera; prendo qualche pagnotta croccante e faccio per pagare ma l'ultimo pezzo di una focaccia bianca rimasto sul banco mi chiama dolcemente, mi sento costretta e prendo anche quello. "Certo che fai un po' schifo però Sam!" "Zitto inconscio di merda" e rientro all'appartamento gustandomi la mia foccaccia profumata.

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Hey sono molto contenta che la storia vi stia piacendo🥰

QUESTION: vi piacerebbe se mettessi delle immagini dei protagonisti, degli outfit, dei luogi, ecc. o preferite così come un libro normale?🧸

•ᴛʜᴇ ᴛʜᴇᴏʀᴇᴍᴇ ᴏғ ʟᴏᴠᴇ•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora