ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟟

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Andando verso il centro commerciale per il mio primo giorno di lavoro canticchio le mie canzoni preferite (stranamente sono abbastanza felice oggi). Al mio arrivo il signor D, così si vuole far chiamare, mi accoglie e mi porta sul retro del piccolo locale.
- Buongiorno signorina Sam, pronta per il tuo fantastico primo giorno? - Esclama in tono baldanzoso.

Perché è sempre così felice?

- Certooo. - Rispondo con una nota di sarcasmo. Lui ride e mi porge un orribile grembiule a righe bianche e blu da cuoca, - Ecco la tua uniforme! - Lo guardo con una smorfia e la prendo in mano: ok è proprio ridicola.
- Ma è obbligatoria? - Dico come se mi stesse chiedendo di indossare i vestiti di un barbone. - Ma certamente. - Ride di nuovo

Oh cielo... è proprio irritante!

Vado nel minuscolo bagno e mi tolgo la mia fantastica giacca di jeans nuova per far posto "all'uniforme", mi lego i capelli in una crocchia, lasciando qualche ciocca fuori per non sembrare troppo una sfigata, e torno dal vecchio.

- Allora qui ci sono i diversi gusti che imparerai presto a riconoscere e ognuno ha la propria paletta. - Mi spiega mostrandomi la postazione.
- E così si preparano un cono e una coppetta! - Conclude la sua lunga spiegazione porgendomi la coppetta finita, che io ovviamente inizio a mangiare senza chiedere neanche (anche se non sembra essere un gran problema per lui... beh, meglio!).
Ho memorizzato visivamente dove si trova tutto, ho capito le dimensioni delle vaschette in modo da poter fare le dosi a occhio e ho notato che lui fa il frappè con 300 ml di latte: di più rispetto a quello che avevo letto su internet (per risparmiare mettendo meno gelato ovvio).

- Scusi non aveva detto che avevo un collaboratore? - Domando nel mio solito tono serio e freddo per mantenere un distacco da lui. - Sì, certo... Dovrebbe arrivare a minuti. -
Infatti poco dopo entra trionfante una ragazza, più grande di me, abbassando gli occhiali da sole per guardarmi mentre continua a masticare una gomma; - Ciao bellezza - Dice con un ghigno (ma che vuole questa?).
- Ah, Sam ti presento Steph. Steph questa è Sam la tua nuova compagna. -
La squadro attentamente: ha i capelli neri con delle meches grigie, indossa una giacchetta di pelle rosso fuoco con sotto una maglia corta, shorts bianchi e calze a rete; in più ha un'orecchino con una croce nera e i pearcing che mi convincono ancora meno.
Rimango un attimo sconvolta.

E io dovrei lavorare con questa?!

- Smettila di fissarmi così novellina. Comunque piacere Steph. -
- Piacere mio. - Roteo gli occhi scocciata.
- Bene io torno sul retro, spero facciate amicizia! - Si esalta il mio "capo" (se così si può definire) allontanandosi da me e l'altra ragazza e noi continuiamo a fissarci in silenzio.

Dopo diversi minuti passati a ignorarci lei rompe il ghiaccio: - Come mai finita qua pure te? - Alzo gli occhi dal telefono. - Mi servono soldi per l'affitto, mi sono appena trasferita. Tu invece? - Rispondo tenendomi a debita distanza da lei che si sta avvicinando. - Mah niente, devo solo trovare i soldi per pagare un sicario. - Ghigna. - Come scusa?! - Escalamo scioccata facendo un balzo indietro.
- Scherzo, scema! - Ride. - Mi servono soldi per aiutare mia madre con la casa. -
Sospiro sollevata.

Magari non è così male come sembra ma non mi sta nemmeno simpatica.

Si avvicina un cliente, mi sposto e lascio fare a lei per capire i passaggi pratici.
- Buonasera signor Joe. - Saluta Steph ammiccando.
- Buonasera signorina, bella come sempre vedo. - Dice lui togliendosi il buffo cappello.
- Le faccio il solito? - Chiede poi prendendo un cono, l'uomo annuisce. Allora Steph prende la paletta e mette sopra un po' di pistacchio facendolo ruotare per impedire che cada, - Ecco Sam, devi fare così almeno ci stanno più gusti se serve. - spiega; ripete la stessa operazione con il cioccolato, poi si gira e fa colare sopra al cono la panna montata premendo il tasto della macchina, infine ci mette un biscotto proprio in mezzo e lo consegna al signor Joe.
- Ecco a lei! - sorride.
- Grazie mille, ecco a te i soldi, tieni il resto come mancia! - dice porgendoci 5$; la mia "collega" li prende subito poi si volta a guardarmi trionfante.
- Beh, arrivederci Steph e... - si rivolge a me il signor Joe.
- Sam, piacere. - mi presento con il solito sorrisetto falso.
- Sam. - ripete lui pensieroso e si allontana gustandosi il suo gelato.

- Hai visto bella? - esulta Steph mettendo i soldi giusti in cassa e intascandosi la rimanente mancia.
- Wow, ma come fai a essere sempre così allegra con i clienti? - le domando stupita.
- Semplice: un sorriso da zoccola, qualche parola dolce, occhiolino e con uomini come lui è fatta. Fidati, al 90% la mancia arriva. -
Faccio di sì con la testa e prendo mentalmente nota.

Mh che bello, non vedo l'ora di avere a che fare con i maniaci o le ragazzine sgradevoli che girano in questo posto!

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Hey, scusate se non mi sono più fatta viva ma sono tornata con un nuovo e ricco capitolooo🧸
Spero che vi piaccia!🤍

•ᴛʜᴇ ᴛʜᴇᴏʀᴇᴍᴇ ᴏғ ʟᴏᴠᴇ•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora