- Hey... non sapevo ci fosse qualcuno, scusami. - Dice imbarazzato il ragazzo chiudendo la porta.
Ѐ alto, i capelli color miele riflettono la luce e i suoi occhi blu mi squadrano; sotto la felpa d'istituto indossa una maglietta bianca, dalla quale traspaiono alcuni tatuaggi, e dei jeans chiari."Oh cazzo ma quello è James!"
Il mio inconscio mi risveglia e sobbalzo. Lui entra e chiude la porta, restandoci appoggiato e passandosi una mano sul braccio, visibilmente a disagio; guarda la cattedra colma di fogli e libri, la lavagna con la mia mezza espressione di ieri scritta piuttosto male e poi di nuovo me.
Questo silenzio è davvero imbarazzante e sembra durare un'eternità.- Emh... allora come ti chiami? - Rompe il ghiaccio lui.
- Sono S-Sam. - Rispondo.
- Piacere, James. - Si presenta avvicinandosi a me - Cosa ci fai qui? Non vai a casa? -
- Emh sì, solo che mi hanno dato il permesso di restare qui a studiare qualche ora tutti i giorni. - Spiego posando il gesso e tirandomi giù le maniche.
- Ah... non lo sapevo - Si passa una mano tra i ricci - Sei nuova? - Mi chiede, io faccio di sì con la testa. - Tu invece come mai sei qui? - Domando a mia volta.
- Mi piace passare il tempo qui quando non ho niente da fare... - Si infila le mani nelle tasche dei jeans e fa spallucce - La mia ragazza ha gli allenamenti e aspetto mia madre per uscire. -
Lo guardo interrogativa.
- Sì, mia madre è la preside della scuola. - Sospira dondolandosi sui talloni. Avevo notato una certa somiglianza nel colore dei capelli in effetti.
Ora si capiscono molte cose...
- Ah - Non so cosa dire - Beh se vuoi puoi studiare qui. Non ti darò fastidio. - Balbetto continuando a tormentare le maniche della felpa: gesto tipico di quando sono nervosa.
- Okay... D'accordo. - Si siede in un banco in prima fila.Non ci parliamo più tutta l'ora: lui legge un libro e io studio qualcosa a caso (mica posso fare l'espressione se c'è anche lui).
Ogni tanto lo guardo, è tranquillo e sembra piuttosto timido.Oh andiamo! Non può essere lo stesso James che mi ha descritto Zoey: schifoso puttaniere, drogato e menefreghista...
Suona la sveglia che avevo impostato sul telefono, devo andare o farò tardi. Raccolgo le mie cose, giro la lavagna double-face, in modo che il mio calcolo non venga cancellato, e mi avvio alla porta.
- Allora ciao, Sam. - Mi saluta il ragazzo alzando gli occhi dal libro per guardarmi e accennando un sorriso.
- Ciao James. - Ricambio ed esco velocemente.
Oh mio Dio, che imbarazzo!
Sono tutta rossa in viso e mi copro con le mani fino all'uscita.Nel pomeriggio raggiungo Zoey in centro, come previsto, e facciamo un po' di shopping.
- Ho fame, dove possiamo andare? - Chiedo quando usciamo dall'ultimo negozio; lei ride: - Quando mai non hai fame! - Le faccio una smorfia divertita.
- Comunque qui vicino c'è uno Starbucks, ti va? - Propone.
- Non ci sono mai stata ma va bene. - Dico e ci avviamo a quello che, da quel che ho capito della spiegazione di Zoey, è un bar buonissimo.Qui è lei a ordinare per tutte e due e devo ammettere che è davvero buono quello che ha preso per me: è tipo un frullato con caffè, biscotti, cioccolato e panna.
Ci sediamo a un bancone all'interno del locale per sorseggiare le nostre bevande tranquillamente.- Scusa la domanda, ma James è il figlio della preside? - Chiedo, non riuscendo più a trattenermi.
Per poco non le va di traverso un sorso.
- S-sì... ma come mai questa domanda? - Risponde quando si riprende.
- Emh, niente... curiosità. Ho sentito delle ragazze in corridoio oggi che lo dicevano. - Mi invento: non ho intenzione di dirle che ci ho parlato, almeno per ora.Finiamo i caffè e torniamo a casa assieme. L'atmosfera si è fatta leggermente più tesa, ma lei cerca di non darlo a vedere continuando a raccontare del suo gatto che è caduto nel gabinetto (a quanto pare casa sua è piena di animali).
Io continuo a rimuginare sulla storia di James: tutto ciò è troppo strano...------------------------------------
Hey, eccovi un nuovo scoppiettante capitolo!🧸
Spero vi stia piacendo la storia, se sì lasciate qualche stellina per il bene comune🥰🤍
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•ᴛʜᴇ ᴛʜᴇᴏʀᴇᴍᴇ ᴏғ ʟᴏᴠᴇ•
Любовные романы❝ -𝑻𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒑𝒖𝒐̀ 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒔𝒑𝒊𝒆𝒈𝒂𝒕𝒐 𝒂𝒕𝒕𝒓𝒂𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐 𝒍𝒂 𝒎𝒂𝒕𝒆𝒎𝒂𝒕𝒊𝒄𝒂- 𝒅𝒊𝒔𝒔𝒆𝒓𝒐 𝒄𝒐𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒄𝒐𝒏𝒐𝒃𝒃𝒆𝒓𝒐 𝒎𝒂𝒊 𝒊𝒍 𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆❞ Stanca della sua noiosissima vita da bambina prodigio...