ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟜

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Suona la sveglia, un'alta giornata.
Mi tiro giù da letto a fatica (dovrei andare a dormire prima delle 2 forse).
Mi infilo un paio di jeans e una felpa corta ed esco, vado al bar del mio nuovo amico Andrew, come tutte le mattine, e penso non gli dispiaccia a giudicare dalle chiacchierate che facciamo e da tutti i cappuccini che compro.
Come sempre mi accoglie con un gran sorriso e inizia a preparare il mio solito cappuccino, mentre io mi siedo al tavolo. - Ecco il solito Sam - dice raggiungendomi con la tazza e un croissant (wow ha finalmente imparato a darmi del tu dopo giorni che glielo ripeto!). - Grazie mille Andrew - gli sorrido e inizio a berlo, lui si siede perché non ha molti clienti e mi chiede: - Alla fine hai già trovato la scuola? - poso la tazza bollente sul piattino - Mh no, oggi dovrei andare a vedere il liceo artistico infondo al corso. - Rispondo. - Ah sì ho capito, è una buona scuola, di sicuro meglio di altre del quartiere. - Non faccio molta fatica a credergli visto che l'altro giorno, passando davanti a un istituto tecnico mentre esploravo la zona, è volata una sedia dalla finestra infrangendosi dietro al cancello per fortuna.
- Aspetta ma mia madre è amica della preside mi pare. Se vuoi posso telefonarle e chiederle se la preside può riceverti per un colloquio già oggi! - esclama all'improvviso con gli occhi che brillano di speranza.
- Oh beh... - Non so come rispondere - Sarebbe fantastico grazie mille! - Arrossisco e distolgo lo sguardo.
- Aspetta vado un attimo sul retro. - Dice e si allontana, tirando fuori dal grembiule il suo telefono.
"Ussh sei arrossita perché un ragazzo carino è stato gentile con tee!" "Lo so ora stai zitto stupido inconscio". Finisco la colazione e lo vedo tornare indietro felice, mi alzo e gli vado incontro. - Buone notizie! Ha detto che puoi passare verso le 17, prima che lei esca. - Esulta - Comunque stai tranquilla che andrà bene: sei una ragazza in gamba e in molte classi mancano studenti. - aggiunge e mi sposta una ciocca di capelli dietro all'orecchio. - Grazie Andrew - mormoro.
"Sveglia bella addormentata!"
Mi ricompongo subito, pago ed esco accennando un semplice ciao (perché questo ragazzo mi fa questo effettooo?).

Faccio un bel pranzo completo (mangio troppo quando sono stressata) e vado in camera per scegliere cosa mettermi per il colloquio. Dopo aver rovistato nell'armadio mezzo vuoto per mezz'ora noto che è già tardi, impreco e prendo le cose più relativamente eleganti che ho: la gonnellina nera della mia vecchia divisa di scuola, una maglietta bianca e un giubbotto di pelle corto; mi trucco leggermente più del solito (per tre volte perché non sono capace) ed esco prendendo la carta d'identità falsa che mi sono fatta fare ieri da un tipo losco.

Mentre vado alla scuola ripasso mentalmente la storia inventata della mia vita (fa schifo pure la versione finta pensa te!).
Arrivo davanti al cancello: è aperto, entro, sospiro lentamente e varco l'ingresso.
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Hey! Scusate tanto per l'inattività, sono stata molto impegnata.🤍
Spero che questo capitolo vi piaccia e anche tutto il continuo che ho in mentee🧸

•ᴛʜᴇ ᴛʜᴇᴏʀᴇᴍᴇ ᴏғ ʟᴏᴠᴇ•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora