"Perchè non mi hai detto della tua ex?" disse Gaia chiudendo rumorosamente la porta alle sue spalle
"Come scusa?" la guardai un po' incredula e stanca, dopo il pomeriggio passato a lavorare
"Hai visto la tua ex, perchè non me l'hai detto?" continuò lei incrociando le braccia al petto
"Intanto stai tranquilla che non è successo niente se è questo a preoccuparti..."dissi alzandomi dalla sedia
"No Martina mi preoccupa di più il fatto che tu non me l'abbia detto" ribatté lei subito
"Beh ieri sera non mi sembrava il momento adatto, sai, e stamattina c'era Talisa, non mi andava di parlare davanti a lei di cose nostre"
"Si ma oggi pomeriggio eravamo da sole, avresti potuto dirmelo"
"Non volevo rovinare il momento con una...cretinata del genere"
"Non è una cretinata"
"Per me si. Abbiamo giusto parlato del più e del meno, non mi sembrava una cosa importante"
"Si ma chi è lei? Quanto siete state insieme? Perchè vi siete lasciate? Perchè io non sapevo neanche della sua esistenza?" mi disse con un tono apparentemente più tranquillo rispetto a prima
"Se ti va io ti spiego tutto"
"Si certo che mi va" disse e ci sedemmo entrambe sul mio letto.Per me parlare della relazione con Sara era difficile. Io avevo creduto molto, moltissimo in quella storia e vederla finire mi aveva distrutta.
Avevo passato con lei due anni della mia vita. Due anni pieni di amore, dolcezza, di abbracci e di baci, ma anche di gelosia, litigi e pause.
Io provavo per lei dei sentimenti enormi, lei un po' meno.
Passavamo da momenti in cui ci amavamo alla follia a momenti in cui avevamo bisogno di mettere un punto a tutto.
Finiva, ma poi ricominciava.
Perchè non riuscivamo mai a stare separate per troppo tempo.
Poi un giorno è finita e non è più ricominciata.
Semplicemente accadde."...Non ti nego che a volte penso a lei, ma è un pensiero dolce, delicato. Ci penso come potrei pensare al mio peluche preferito di quando ero piccola, ecco, come qualcosa di bello che c'era e ora non c'è più. Ma la sua assenza non mi causa sofferenza o dolore, provo serenità. Sto tranquilla e sono sicura delle mie scelte, passate e presenti, perchè in un modo o in un altro mi hanno portato ad essere quella che sono oggi" dissi concludendo il discorso
"Sono contenta che tu ti sia aperta con me, finalmente. Senza nascondere lacrime, senza trattenere parole o sospiri. È un piccolo passo di un percorso che voglio intraprendere con te. Perchè sono innamorata di te Martina ed è l'unica cosa di cui sono sicura. Non posso prometterti che sarà rose e fiori, felicità incondizionata e gioia. Ma posso prometterti pioggia e sole, attesa e passione, amicizia e condivisione, sintonia e incomprensione, silenzi e rumore.
E non so neanche se questa sia l'esatta definizione di amore, ma io voglio tutto questo e lo voglio con te Marti" mi rispose
"Anch'io Gà, davvero" le sorrisi e poi mi lasciò un lungo bacio sulle labbra "Non hai niente di cui preoccuparti, ho occhi solo per te" continuai dopo il bacio
"Beh che dire, non sbilanciarti troppo Beltrami che è un attimo, il tempo di notare una più carina e ciao" rispose stuzzicandomi
"Più carina di te? Dubito"
"Senti queste cose con me non funzionano"
"Peccato, hanno sempre funzionato" risposi facendo un sorriso malizioso
"Io non sono una delle tue amichette che cadono ai tuoi piedi dopo due paroline dolci" disse incrociando le braccia
"Attenzione attenzione, la Gozzi non le manda mica a dire" risposi ridendo
"Modestamente" disse portandosi una ciocca il capelli dietro la schiena e scoppiammo entrambe in una rumorosa risata
"Visto che tra poco dobbiamo cenare, vado a farmi una doccia. Ci vediamo dopo amore?" mi disse lasciandomi un bacio
"Non posso venire con te?" risposi ricambiando il bacio
"Ah si? Vuoi venire con me?" disse con un sorriso furbetto
"Sisi direi proprio di si" risposi io
"Beh come posso rifiutare una proposta del genere" mi disse tra un bacio e l'altro
"Nono non puoi rifiutare" risposi quando improvvisamente il mio telefono iniziò a squillare, e io lo lasciai fare
"Amore dovresti rispondere"
"Non posso, sono in doccia"
"E se sono i tuoi genitori?"
"Nono non sono loro" risposi continuando a baciarle il collo
"Forse tuo fratello" continuò lei
"Gà se continui a parlare della mia famiglia la voglia di scopare scende sottozero" risposi staccandomi dal suo collo
"Beh se continuano a chiamare sarà urgente" mi disse sentendo il cellulare squillare per la terza volta.