Capitolo 26

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"Gaia" dissi mostrando il biglietto a tutti
"Se vuoi puoi cambiarlo" mi disse Nyv, ancora convinta del fatto che tra me e Gaia le cose non andassero bene
"Perchè dovrebbe, scusa?" disse Gaia alzandosi dal letto su cui era seduta
"No cosí, magari si trova meglio con qualcun altro" rispose Nyv guardando prima Gaia e poi me
"Nono, va benissimo cosí" le disse Gaia sorridendo
"Beh questo fallo dire a lei" rispose Nyv
"Il destino ha scelto, va bene cosí" dissi sorridendo tentando di smorzare la tensione
"Perfetto" disse Nyv "Quindi l'altro duetto è...Francesco e Giulia" continuò mentre io tornai a sedermi in mezzo agli altri e cosí fece anche Gaia
"Avete già un'idea di quale canzone portare?" chiese Francesco
"No, proprio non saprei" rispose Jacopo
"Beh sappiamo soltanto che il tema è l'amore, quindi dobbiamo trovare una canzone che parli di questo" disse Stefano
"Grazie genio" risposi io ridendo
"Figurati tesoro, l'ho specificato proprio per te. Magari i due neuroni che ti ritrovi non ci sarebbero arrivati" disse lui ridendo
"Infatti ti ho ringraziato per questo e devo dire che sono rimasta colpita dal fatto che finalmente tu abbia capito qualcosa nella tua vita" risposi ed entrambi battemmo il cinque con la mano suscitando le risate di tutti, tutti tranne Gaia che non aveva quasi mai riso per tutta la sera
"Dai ora che facciamo? Guardiamo un film?" propose Giulia
"Lo guarderei molto volentieri, ma domani ho lezione prestissimo quindi vado a dormire" disse Nyv prima di salutarci e andare via
"E voi? Restate?" disse Jacopo
"Per me va bene" risposi io
"Si anche per noi" rispose Giulia, riferendosi anche a Francesco
"Perfetto, Gaia?" domandò Stefano
"Cosa?" chiese Gaia un po' distaccata
"Resti a vedere un film con noi?" dissi
"Oh si, si certo. Scegliete voi, per me è uguale" rispose accennando un sorriso.

'Che hai Gaia?' era l'unica cosa che pensai per tutta la durata del film. Non ero una patita per i film fantasy, quindi quando i ragazzi decisero di guardare 'Harry Potter' un po' ero contrariata, ma poi pensai che fosse stato meglio cosí anche perchè non mi sarei concentrata comunque.
Nella mia testa c'era soltanto Gaia, seduta accanto a me.
Guardava il film, ma non c'era realmente.
Sembrava quasi assente.
Pensava ad altro ed io, che avevo imparato a conoscerla in silenzio, lo avevo capito.
Il suo umore era cambiato da quando avevo pescato il bigliettino con il suo nome, avrebbe voluto che lo cambiassi?
No probabilmente no, altrimenti non avrebbe risposto in quel modo a Nyv.
E allora qual era il problema?
Avevo fatto qualcosa di sbagliato?

"Ti è piaciuto il film?" mi chiese Gaia mentre camminavamo verso la nostra stanza
"Diciamo che non sono un'amante del fantasy" risposi "e a te?" continuai dopo qualche secondo
"Si dai, è un classico" rispose alzando le spalle
"Beh non vuol dire che debba piacere per forza" dissi io
"No certo che no" rispose aprendo la porta "Però c'è di peggio" continuò
"Probabile" dissi togliendomi le scarpe.
Gaia non rispose.
Entrò in camera, iniziò a spogliarsi, poi infilò il pigiama e scappò in bagno.
Era chiaro che ci fosse qualcosa sotto.
Mi avvicinai alla porta del bagno e bussai dolcemente, dopo poco mi aprí.
"Scusa, ti serve? Potevi entrare tranquillamente" disse guardandomi
"Gà che hai? Stai bene?" risposi
"Si certo, perchè?" disse spegnendo la luce in bagno
"Non so mi sembri strana, da quando ho pescato il biglietto il tuo umore mi sembra cambiato" risposi seguendola con lo sguardo
"Mi ha dato un po' fastidio quello che ha detto Nyv" rispose dopo qualche istante di silenzio
"Cioè?" la esortai
"Sembra davvero che tu non ti trova bene con me? È questo quello che gli altri percepiscono da fuori?" rispose guardandomi
"Vuol dire che stiamo andando bene no?" chiesi avvicinandomi a lei "Insomma, era questo il tuo intento no?" continuai
"No, passare per la stronza di turno non era il mio intento Martina" disse guardandomi
"Non puoi neanche arrabbiarti con lei per una cosa che non sa, che non può sapere" risposi
"Non mi sto arrabbiando, sono tranquilla"
"Non si direbbe" dissi ironicamente
"Ma mollami, Martina" rispose sbuffando
"Guarda che non ho voglia di litigare, quindi risolviamo la questione e basta" dissi allontanandomi da lei
"Perchè io ho voglia di litigare?"
"Beh non mi sembri tranquilla, tutto qua"
"Evidentemente sembro tutto quello che non voglio sembrare" disse riferendosi alla conversazione di prima
"Quello che sembra non è quello che è" risposi
"Forse si" disse abbassando il tono di voce
"Vabene facciamo di si, cosa te ne importa? Sono cose che pensano loro"
"Ma come che me ne importa. Sono miei amici, Marti!"
"Si ma non puoi prendertela per una cosa che tu vuoi che non sappiano!"
"Ah quindi è questo il punto. Davvero Martina? Ancora con questa storia? Avevi detto che avresti rispettato i miei tempi"
"E mi sembra che io lo stia facendo! Non sono mica andata a sbandierarlo ai quattro venti!"
"Ma pensi sia colpa mia! Mi rinfaccerai per sempre questa cosa?" disse quasi urlando
"Ma no, certo che no! Non sono cosí, pensavo che l'avessi capito" risposi con un tono di voce decisamente più basso "Che succede Gà?" continuai dopo qualche secondo
"Mi dispiace Marti" rispose asciugandosi una lacrima che le scendeva sul viso "Non meriti questo. Non meriti di essere trattata cosí. Non meriti di restare nascosta al mondo. Tu meriti felicità. Tu meriti qualcuno che sappia viverti alla luce del sole. Tu meri.."
"Ma la smetti?" la interruppi
"Ma è la verità, Marti" rispose con la voce rotta
"A me non interessa, Gaia. Io voglio stare con te ed aspetterò se è questo che vuoi. Finchè proverò qualcosa per te io resterò al tuo fianco, perchè è questo che voglio. Va bene?" dissi accarezzandole una guancia
"Io non ti merito" rispose
"Ma stai zitta cretina" dissi e le lasciai un lungo bacio sulle labbra, poi mi intrappolò in un abbraccio.

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