"Gaia! Gaia aspetta! Devo parlarti!" dissi uscendo dalla stanza, rincorrendo una Gaia visibilmente arrabbiata "Gaia! Ti fermi?" continuai vedendo che la ragazza camminava non curandosi di me
"Cosa vuoi, Martina?" disse dopo essere stata bloccata dal mio braccio
"Devo parlarti" dissi ansimando, riprendendo fiato
"No, non credo proprio" disse lei incrociando le braccia
"Cosa?" chiesi un po' confusa
"Non devi dirmi niente, non devi spiegarmi niente. Cos'è tutto ad un tratto ti è venuta voglia di parlare?" rispose Gaia guardandomi con aria di sfida
"Io devo darti delle spiegazioni, te le meriti" dissi guardandola negli occhi
"No, Martina, io non merito delle spiegazioni. Quelle farebbero solo stare meglio te, non di certo me. E io non voglio che tu stia meglio" disse continuando a guardarmi negli occhi, trafiggendomi con lo sguardo e con le parole
"Gaia...per favore" dissi quasi supplicandola
"Cosa vuoi dirmi, Martina? Che ti dispiace? Che non avresti dovuto farlo? Che rimedierai a tutto? Che mi ami? E dimmi, ti aspetti realmente che io ti creda? Dimmi!" disse alzando la voce
"Voglio chiederti soltanto scusa" dissi abbassando lo sguardo
"Non riesci neanche a guardarmi in faccia, Martina" disse lei scuotendo la testa "Lascia stare" continuò dopo qualche secondo di silenzio, voltandosi per andare via
"Sai che c'è? Si hai ragione, ti avrei detto che mi dispiace, che non avrei dovuto farlo, che ti amo...Dio se ti amo, che non rimedierò proprio a niente, prenderò tutta la merda che mi butterai addosso perchè me la merito. E sai cosa ti avrei detto? Di non dimenticare noi due in Brasile, di non dimenticare noi due qui, di non dimenticare tutto quello che abbiamo vissuto, ti avrei detto che quel bacio è stato una grande, grandissima, stronzata e che se tornassi indietro non lo rifarei, ti avrei detto che ti avrei aspettata, anche per mesi se fosse necessario, ti avrei detto che avrei capito le tue scelte, le tue conclusioni e avrei accettato ogni fottuta conseguenza e sai perchè? Perchè io sono una grandissima testa di cazzo, Gaia, ma ti amo e non posso non amarti. Ti amo immensamente e quel bacio non ha cambiato nulla nel mio cuore, non ha significato niente per me! Perchè io amo te e continuerò a farlo!" vomitai improvvisamente tutte le parole e i pensieri che mi giravano per la testa, con il solo intento di farmi ascoltare da Gaia
"Io e te, questo, noi, è finito tutto Martina" disse dopo essersi voltata verso di me
"Gaia ti prego, pensaci almeno" dissi avvicinandomi a lei, ma subito indietreggiò
"Ah io dovrei pensarci? Dici sul serio? Dovevi pensare tu prima di baciare quella" disse allontanandosi
"Hai ragione, quello che ho fatto è...imperdonabile, ma davvero vogliamo buttare tutto quello che abbiamo costruito nel nulla? Così?" dissi con le lacrime agli occhi
"Tu hai già buttato tutto quello che abbiamo costruito" disse avvicinandosi al mio viso, per poi voltarsi e camminare nella direzione opposta alla mia.Rimasi ferma in mezzo a quel corridoio per qualche minuto, non consapevole ancora di ciò che era appena successo, di ciò che avevo scatenato.
Non ero ancora consapevole del fatto che tutto fosse finito.
Che io e Gaia non esistevamo più, non insieme, non come coppia.Era tutto finito.
Ed io non potevo farci niente, non adesso almeno.
Gaia aveva ragione: io avevo buttato via tutto, come se quello che avevamo fosse nulla. Ho trattato il mio amore per Gaia come se fosse qualcosa di futile, di passeggero, di non importante, quando invece l'amore per Gaia era tutto ciò che avevo.
Ed era ancora con me, l'amore per Gaia.
Solo che Gaia ora non c'era più.
Tornai in camera e decisi di rimanere lì, seduta sul letto, fin quando Gaia non sarebbe rientrata.
Insomma, prima o poi l'avrebbe fatto.
Ed io sarei stata lì.
Non mi sarei arresa, non potevo perdere tutto questo per uno stupido bacio.
Il nostro amore era troppo importante e forte per essere distrutto da un bacio.
Doveva ascoltarmi.
Ora era arrabbiata.
Anche se avessi detto un'ovvietà lei avrebbe trovato un modo per contrastarmi e lo capivo, la capivo, io probabilmente avrei fatto anche peggio. Ma dovevo riconquistarla, lo dovevo a me e all'amore che provavo per lei, ma lo dovevo anche a Gaia e all'amore che provava per me.
Aspettai ore e ore seduta su quel letto e quando Gaia rientrò, era ormai notte fonda.
Balzai in piedi appena la vidi entrare e lei si fermò sull'uscio della porta, non aspettandosi di vedermi lì."Martina cosa non hai capito della frase 'Abbiamo chiuso, è tutto finito'?" chiese chiudendo la porta
"Ho capito, è tutto finito" dissi annuendo
"Ah bene, allora ciao" disse riaprendo la porta
"Tuttavia" dissi subito, bloccando il suo movimento "Devo parlarti. Fammi semplicemente spiegare, poi se le tue convinzioni resteranno quelle io andrò immediatamente dal Rettore e chiederò di cambiare stanza, accetterò le tue decisioni, Gaia, fammi solo parlare" dissi avvicinandomi
"Non cambierai le cose con qualche parolina carina" disse appoggiando la schiena alla porta
"Oh lo so, ti conosco" dissi annuendo
"Ah pensa un po' te! Se non conoscessi me e il mio carattere probabilmente te la saresti pure scopata allora! Sono proprio una ragazza fortunata" esclamò ironicamente, accennando qualche risata sarcastica
"No, non l'avrei fatto" risposi seriamente
"Perchè mi ami, giusto?" continuò sarcasticamente
"Si, ti amo" dissi avvicinandomi a lei
"Nono, stai ferma dove sei. Non fare un passo in più" disse fermandomi con l'indice della mano sinistra
"Gà..." dissi fermandomi
"Perchè, Martina? Perchè?" disse poi dopo qualche secondo "Non ti amo abbastanza? Volevi qualcosa in più? Non ti vado bene? Non pensi che sia la persona giusta per te? Bene, perfetto, me lo dici e la finiamo di prenderci in giro...ma baciare un'altra, baciare un'altra persona...questo fa schifo, Martina" continuò guardandomi
"Lo so, faccio schifo, ma mi farò perdonare. Ce la faremo, vedrai" dissi tentando di avvicinarmi, ma fui fermata nuovamente
"No Martina, noi abbiamo chiuso" disse convinta
"Ora sei arrabbiata e lo capisco, non lo pensi davvero, ma magari quando ti sarà passata possiamo riparlarne e chiarire" dissi cercando di convincerla a darmi almeno un po' di tempo
"Chiarire? Che dobbiamo chiarire? Io non mi fido più di te!" esclamò Gaia alzando la voce
"Ora, ma tra un po' di tempo forse si. Ce la faremo Gà" dissi convinta
"No, io...non" disse visibilmente confusa
"Gà guardami, sono io, sono Marti, la tua ragazza. Sono sempre io, non è cambiato nulla. Guardaci, siamo noi, siamo Gaia e Marti" dissi avvicinandomi, cercando il suo sguardo
"Non più..." disse abbassando lo sguardo "Non più, è finita" continuò e poi semplicemente si voltò uscendo dalla stanza.
Si lasciò la porta alle spalle, si lasciò la nostra stanza alle spalle, si lasciò tutti i momenti passati insieme alle spalle, si lasciò il mio amore alle spalle, si lasciò me alle spalle.
E non esitò neanche un secondo nel farlo.Era davvero finita così?