Fairy || KookV

III

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«Jungkook mi presti la camicia nera?»

«Certo, la trovi al secondo cassetto.» Rispose il corvino al suo amico, che spuntò dal salotto a petto nudo con una catenella d'oro che risaltava con la sua pelle ambrata.

Jungkook nel frattempo era già pronto, ed era seduto in cucina a gambe accavallate mentre giocava a qualche gioco stupido al telefono per ammazzare il tempo.

Aveva indossato una maglia a collo alto nera, con una giacca di pelle sempre di colore nero, abbinata ai pantaloni che avevano una catenella appesa e un paio di scarponi.

Sbuffò rumorosamente cambiando gamba da accavallare, mentre aspettava il suo amico Namjoon che lo tormentò per poter uscire con quel Seokjin.

Namjoon anche lo conosceva perché anche lui andava nella loro stessa università, ma aveva una profonda cotta da un po' per lui, e non ebbe mai il coraggio di parlargli; quindi quando scoprì che Jungkook invece si, non solo si ingelosì ma lo obbligò ad invitarlo ad uscire.

«Eccomi sono pronto, andiamo.» Disse il ragazzo dai capelli viola, mentre indossava una giacca di pelle. A quel punto Jungkook si alzò ed entrambi uscirono dall'abitazione, andando diretto alla macchina del corvino per andare verso casa di Seokjin per passarlo a prendere.

Era tutto tranquillo, quando per il marciapiede videro una figura dai capelli rosa e un'altra con i capelli bianchi che si tenevano per mano e con l'altra reggevano dei caschi; urlavano e ridevano a squarcia gola, ma i due fecero finta di niente e accostarono la macchina e quando si fermarono, Jungkook prese il suo telefono per avvisare il suo amico che erano arrivati.

Jungkook:
Jin esci siamo qui fuori

Seokjin:
Arrivo

E appena arrivò il messaggio, si aprì la porta di casa ed uscì il castano e a quella vista Namjoon si emozionò cominciando a sudare dalle mani ed agitarsi.

«Quanto è bello...» Sussurrò il viola, mentre osservava quella figura slanciata, con indosso una semplice t-shirt nera e dei pantaloni chiari aderenti e che aveva mandato indietro i suoi capelli mostrando un orecchino pendente all'orecchio sinistro.

Seokjin si stava avvicinando all'auto per entrare, ma nel frattempo girò lo sguardo e vide quei due ragazzi ubriachi che urlavano il suo nome. I due nell'auto rimasero interrogativi, nel vedere Seokjin preoccupato mentre si avvicinava a loro, e con il motore acceso non riuscivano a capire cosa stesse dicendo, ma videro poi i due continuare a camminare sulla strada andando via e poco dopo si aprì la portiera, dove entrò il ragazzo sbuffando e mormorando qualcosa.

«Ciao ragazzi scusate... possiamo andare.»

Namjoon si girò verso di lui con un grande sorriso mettendo in evidenza le sue fossette.

«Piacere io sono Namjoon, ci siamo già visti ma non mi sono mai presentato.» Gli porse la mano che Seokjin strinse ricambiando il sorriso.

«Piacere mio, io sono Seokjin.»

Nel frattempo Jungkook continuava a guidare dando alcune occhiate ai due che iniziano subito a parlare.

Arrivarono al locale e trovarono subito parcheggio vicino all'entrata, e notarono che c'era molta meno gente e quindi era quasi tutto vuoto, ma la musica suonava ancora alta, segno che la notte era ancora giovane.