XVI

527 42 9
                                    

☆☆☆

Questo è l'amore: affetto, protezione e delicatezza.

Tutto ciò Jungkook non lo aveva; era un ragazzo educato dolce e simpatico, ma dentro di sé vi era qualcosa di oscuro, maligno che avvolte usciva e prendeva possesso del suo corpo: era una parte di lui che cominciò a crearsi lentamente.

Tutto cominciò quando la sua dolce madre morì per colpa di un tumore. Era piccolo quando accadde ma grande abbastanza per provare tristezza e rabbia.

La rabbia nei confronti del padre che lo abbandonò in un orfanotrofio, scomparendo dalla sua vita. Quell'orfanotrofio non era uno dei migliori, ritenuti se non uno dei peggiori della città, per via delle persone che lo gestivano. Mai si andava a pensare che quest'ultime fossero dei veri e propri mostri con quei bambini che ingenui non capivano che l'affetto che ricevevano non era per niente l'affetto che gli si doveva dare.

Per Jungkook era normale svegliarsi il mattino completamente nudo e dolorante ricoperto di lividi, per poi condurre la sua solita vita all'interno di quell'edificio insieme ai suoi coetanei che subivano le sue stesse violenze.

Gli veniva insegnato che ciò che ottenevano erano carezze di affetto e amore e che nulla era fatto per fargli del male. All'età di diciassette anni, venne preso in custodia da una famiglia composta da una donna indaffarata con il lavoro e il marito casalingo.

Nessuno però, nemmeno Jungkook stesso si sarebbe aspettato che il patrigno nascondesse un'oscuro segreto, ovvero provare piacere nel provocare dolore ai ragazzi dolci e indifesi come lui. Furono giorni che poi divennero mesi di puro inferno, ma era in un certo senso abituato a tutto quello, perciò non lo riteneva così. Secondo lui era normale ricevere quelle attenzioni che in realtà erano solamente malsane e disgustose.

Gli venne insegnato quindi che, l'amore consisteva in qualcosa incentrato sul sesso e ogni volta, in ogni circostanza, era la chiave di tutto. Non puoi essere non consenziente, era del tutto strano! Non puoi di certo negare l'affetto di una persona, se così si poteva definire.

E come si parla del sesso, si parla anche di atteggiamenti rabbiosi nei confronti delle persone che ti circondano.

Era tutto normale.

Con il passare degli anni, conoscendo altre persone assimilò alcuni comportamenti, ma quell'ideale oscuro era nascosto ormai dentro di sé. Tra tutti creò un legame con un certo Namjoon, con cui strinse una grande amicizia; ebbe diverse discussioni con quest'ultimo per via del suo lato, ma finiva sempre con piangere e dire che quello era amore e che Namjoon stesso stava sbagliando. Il viola quindi, rimase al suo fianco nonostante tutto, perché Jungkook era davvero una brava persona che a cuore aperto si aprì a lui raccontando la sua storia; il viola era intelligente e l'unica cosa che poteva fare era rimanergli amico.

Jungkook compiuti vent'anni cambiò paese, trasferendosi da Busan a Seoul e li iniziò la sua vita da studente universitario insieme al suo ormai migliore amico Namjoon. In quell'ambiente conobbe molte persone tra cui ragazze che non si facevano scrupoli a fargli la corte. Ma Jungkook dovuto a quello che aveva subito aveva scoperto la sua sessualità perciò non era interessato al genere femminile ma al sesso opposto.

Per una persona come il corvino, era facile trovare un ragazzo disposto a fare quello che lui desiderava. Capitava però che molti scomparissero dalla sua vita, dopo del buon sesso e non capiva il motivo, visto che per gran parte dei ragazzi che conobbe provò amore. Ma quindi perché andavano via? Aveva qualcosa di sbagliato? Decisamente si, ma lui non lo sapeva. Per questo smise di cercare e vivere la sua vita tranquillamente, costituita da studio e intenso allenamento in palestra.

Fairy || KookV Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora