PETAL OF A FLOWER. {6}.

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"Dipingo quello che vedo, dipingo quello che ricordo e dipingo quello che sento."

Jungkook's pov.

Avevo una strana sensazione.

Un misto tra agitazione e scosse elettriche che stavano percorrendo tutto il mio corpo, dopo l'avvertimento di Namjoon.

La mia mente mi bloccava facendomi rimanere su quei divani, ma il mio cuore non voleva questo.

Guardai Namjoon che si voltò verso di me annuendo.

-Ragazzi ha ragione Namjoon, so che quella ragazza è Dorotea, ma ero troppo frustrato per un'episodio successo recentemente tra noi due. Però conviene dare un'occhiata fuori la discoteca per essere sicuri che sia al sicuro.- mi alzai prendendo la mia giacca di pelle.

Io e il resto dei miei fedeli compagni ci dirigemmo fuori dalla discoteca controllando ogni singolo posto, ma nessuna traccia di lei.

Continuammo a camminare per una decina di minuti che sembravano infiniti.

Fin quando non sentimmo delle urla e dei lamenti che provenivano dal parco vicino alla struttura, poco dopo un silenzio che provocava più ansia del previsto.

Accelerammo il passo, quasi correndo, arrivando a destinazione, non credendo a ciò che i miei occhi stessero individuando in quel preciso istante.

Dorotea stava opponendo resistenza per non farlo continuare, ma era troppo forte e molto più grande di lei per tenergli testa.

Tolse le sue lerce mani dalla sua bocca, sicuramente per non farla urlare, così che non la sentissero.

Prendendola con troppa violenza come se fosse una persona insignificante.

Senza valore.

Quel disgraziato voleva provare solo piacere ed aveva scelto la persona sbagliata.

Iniziò a mantenerla stretta per non farla reagire cercando di togliere tutto ciò che indossava in quel momento.

L'espressione della vittima che stava sotto le sue grinfie fece rabbrividire tutto il mio corpo.

Era pietrificata davanti ad esso con uno sguardo di disprezzo nei suoi confronti, che man mano si incupiva sempre di più, come se avesse già vissuto nella sua vita questo avvenimento.

Il suo viso veniva dipinto con varie pennellate di un materiale che prendeva il nome di lacrime, cessando e accompagnato da un'angosciante sospiro.

Il suo corpo si rassegnò, non opponendo più resistenza, a ciò che l'avrebbe a sua volta segnata per il resto dei suoi giorni.

Le mie pupille si dilatarono dal nervoso, il mio corpo vibrava e tremava a quelle scene disgustose, il mio cuore e finalmente anche la mia mente mi fecero reagire.

"Non ho fatto altro che guardare ciò che mi ha mostrato l'universo."

"

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 "Paint And Forget" ¡~Jeon Jung-kook~¡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora