AWAKENING. {7}.

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"Più ci penso, più mi rendo conto che non c'è nulla di più artistico che amare gli altri."

Dorotea's pov.

I miei occhi si aprirono lentamente e furono colpiti immediatamente dai primi raggi del mattino.

Sfiorai con la mia mano un lato della mia tempia, che mi provocava un leggero dolore.

Mi guardai intorno e notai che quell'appartamento non era il mio.

Mi voltai verso sinistra e i miei occhi erano increduli a quella vista.

Era seduto sul pavimento, cosparso da una coperta, ma il suo viso era poggiato sul divano a pochi centimetri da me.

La testa continuava a scoppiarmi, lamentandomi successivamente per quel dolore.

Cercai di alzarmi dal divano su cui avevo passato la notte, ma una mano mi fermò facendomi voltare verso l'interessato.

Mi guardava con gli occhi spalancati, stringendo fortissimo il mio polso e con una forte pressione mi fece stendere sul divano.

La sua espressione divenne più rilassata quando mi poggiò sul cuscino, non facendo distogliere il suo sguardo dal mio.

Quei minuti di silenzio erano interminabili, ma il cinguettio degli uccelli rese il tutto meno faticoso da gestire.

Quei minuti di silenzio erano interminabili, ma il cinguettio degli uccelli rese il tutto meno faticoso da gestire

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"Se i quadri si potessero spiegare e tradurli in parole, non ci sarebbe bisogno di dipingerli."

-Come ti senti?- guardandomi negli occhi.

-Mi rimbomba leggermente la testa ma sto bene, grazie.- lo guardai sorridendo.

-Ti abbiamo portato qui perché non sapevamo dove si trovasse la tua abitazione e anche perché non potevamo lasciarti in quelle condizioni.- mi disse in modo serio.

Gli sorrisi leggermente, quando lui mi domandò un particolare, che mi fece vagare nei ricordi.

-Quando ti ho vista sotto le grinfie di quel maniaco la tua espressione era come rassegnata da quella scena. Come se avessi già affrontato questo inconveniente.
Dorotea hai già vissuto quest'esperienza?- mi domandò serio, aspettando con ansia una mia risposta.

Rimasi interdetta dalla sua supposizione, era la prima volta che una persona del tutto sconosciuta, ancora per poco, stesse esponendo degli avvenimenti reali della mia vita, pur non sapendo nulla di me.

-Devo andare a casa per prepararmi, essendo il mio primo giorno di lavoro in agenzia e anche tu dovresti prepararti per l'intervista.- cercai di cambiare discorso con successo.

Salutai il resto del gruppo che si stavano dirigendo in cucina e senza troppi giri di parole uscì da quella dimora.

"Tutto ciò che viene privato della sua libertà perde sostanza e si spegne rapidamente."

Tornai a casa con mille pensieri che vagavano per la mia mente, iniziando a prepararmi per la mia prima sfida lavorativa.

Solo guardandomi allo specchio, mi resi conto di indossare la giacca di uno dei componenti.

La misi in una busta che avrei portato in agenzia.

Dopo un'abbondante colazione, caffè compreso, decisi di uscire dal mio appartamento, dirigendomi con entusiasmo al lavoro.

Erano le 7:50 ed ero quasi arrivata a destinazione e fortunatamente il dolore alla testa era completamente svanito.

Misi piede in agenzia, incontrando seguentemente il direttore Hitman per informarmi su colui che avrei truccato.

Buongiorno Dorotea è sempre un piacere vederla.- disse sorridendo.

-Buongiorno Hitman lo stesso vale per me.- dissi ricambiando il sorriso.

-Come ben sai oggi ci sarà l'intervista per il nuovo album dei BTS e dovrai truccare uno in particolare che ti ho assegnato.
Sono tutti molto tranquilli e seri ma ci sono dei momenti di svago, come giusto che sia.- guardandomi per poi concludere il suo discorso.

-Dovrai truccare il più giovane del gruppo: Jeon Jung-kook.
É socievole con tutti quindi ho scelto lui per farti ambientare velocemente.- facendo segno di entrare nella sala dei preparativi per l'intervista.

I miei battiti accelerati presero di mira il mio petto, al solo pensiero che quel minore mi avrebbe riproposto quella domanda, sapendo perfettamente che non avrei mai avuto il coraggio di rispondergli.

"Cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di tentare qualcosa?"

"Cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di tentare qualcosa?"

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SPAZIO AUTRICE.

Buonasera Army avete visto come si sono sbizzarriti Namjoon, Jin e Hobi su Weverse?
Oggi capitolo più tranquillo rispetto al precedente, però Dorotea dovrà truccare un membro che sta segnando la sua vita ogni giorno di più.
Stay tuned. 💜💜💜

 "Paint And Forget" ¡~Jeon Jung-kook~¡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora