Mi sveglio e mi inizio a preparare per andare a lavoro. Metto dei vestiti un po' a caso, mi lavo e inizio ad incamminarmi per andare a lavoro.
Penso all'abbraccio di ieri che ho scambiato con Hoseok. Lo conosco da poco tempo, però mi sono sentita al sicuro quando mi ha accolta con le sue possenti braccia. Ma so già che sono troppo poco per lui. D'altronde chissà quante ragazze ha ai suoi piedi.
Arrivo a lavoro e incontro In Na alla sua postazione tutta sorridente che mi saluta. Cerco di smascherare il mio sorriso falso e le auguro un buon lavoro. Avremo mangiato insieme alla pausa pranzo così non abbiamo parlato molto.
Cerco di finire il mio vestito. Apporto qualche modifica, ma so che manca ancora qualcosa. Magari dovrei utilizzare un nastro color panna lungo la schiena e intrecciarlo, in questo modo non userò una misera cerniera.
Voglio davvero impegnarmi per questo vestito. Se il capo vedrà un buon risultato potrei fare tanti altri lavori e creare una mia collezione. Comunque ho bisogno di riflettere. Magari dopo il lavoro potrei andare ad una mostra d'arte. Dopotutto mi rilassa tanto guardare i quadri ed emanano una fonte d'ispirazione immaginabile.
Arriva la pausa pranzo e mi incontro sul tetto con In Na. Iniziamo a mangiare il nostro pranzo, che consiste in una misera insalata con un po' di pollo. Per parlare un po' le chiedo: "Ti ha scritto Jimin dopo ieri?" Lei quasi si strozza con il pezzo di pollo che stava mangiando. Dopo averle passato un po' d'acqua si gira e risponde: "Si, abbiamo messaggiato un po' e mi ha scritto se oggi volevo uscire con lui"
"Ma io non capirò mai perché me lo dici con questa calma?!" dico urlando. Lei cerca di tapparmi la bocca e dice: "Shh, non voglio che lo sappia tutta la Corea. E in realtà sto morendo dentro"
Tolgo la sua mano dalla mia bocca e le dico: "Scusa, non volevo urlare così tanto. Sono contentissima per te. Vi vorrei pedinare, ma ho già deciso di andare ad una mostra"
"Ahaha, divertente. Sai già a quale mostra andare?" dice curiosa. "Non saprei sinceramente, controllerò su Internet appena finiamo di lavorare" dico emozionata "A che stai con il tuo vestito?" continuo. "Abbastanza bene" sono felice per lei, sembra molto emozionata. Finito di mangiare scendiamo e andiamo alla nostra postazione e continuiamo il nostro lavoro.Verso le sette, ci salutiamo e lei va al suo appuntamento. La vorrei seriamente pedinare ahaha, ma non voglio invadere la loro privacy e poi ho bisogno di ispirazione. Prendo il telefono e controllo se c'è qualche mostra d'arte nelle vicinanze. Ce n'è una a soli venti minuti di camminata, quindi decido di andarci.
Le strade di Seul sono così belle verso quest'ora. Vorrei fermare il tempo e vivere questo momento per sempre. Senza neanche accorgermene arrivo vicino alla struttura dove c'è questa mostra.
Entro e rimango subito colpita. I quadri sono bellissimi. Sono tutti di artisti poco conosciuti, ma che hanno del vero e proprio talento. Mi colpisce particolarmente un quadro. Vi è rappresentata una donna con lunghissimi capelli neri che ricadono in dei semplici boccoli naturali lungo la sua schiena. Indossa un vestito bianco come la sua pelle e ha le labbra rosee. La sua faccia è un po' coperta dai suoi capelli i quali si trovano in quella posizione a causa del vento e dietro vi è un patro con un piccolo ruscello. È meraviglioso.
Sono così concentrata, che non mi accorgo che una persona si mette di fianco a me. Ma quando dice un semplice "Ehi" mi giro di scatto e rimango a bocca aperta. Quanto è piccola Seul...
Ciao ragazzi 💗
Scusatemi tantissimo se aggiorno la storia solo ora, ma non ero dell'umore adatto negli ultimi giorni. Spero possiate capirmi💗
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Behind the sunshine
RomanceAnna è una ragazza italiana che si trasferisce in Corea per adempire il proprio sogno. Ma oltre a realizzarsi nel lavoro, troverà un altro motivo per rimanere in Corea e cercare di costruire la propria vita, in quel luogo che l'ha sempre affascinata.