È solo l'inizio

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Talisa pov's
"Sveglia talisaaaaa!"
Martina mi saltó addosso.
"Ma che ore sono?" avevo ancora la bocca impastata.
"Che sbronza epocale che ti sei fatta! Sono le 11"  rise Marti
"Le 11!? Avevo promesso di chiamare mia madre alle 10"
"Che è successo ieri sera con skioffi?"
"Martina lascia perdere, voglio dimenticare totalmente ieri sera. Giorgio ha tentato di baciarmi"
"COOOOOOSA NCHESENSOOO? no Vabbhe lo sapevo, ma non immaginavo la prima sera"
Bussarono alla porta. Io ero in condizioni pietose, ancora vestita con il maglione della sera prima e il trucco colato. Era Francesco.
"Tali come stai? Ti sei ripresa?"
"In realtà mi sono appena svegliata.. sono orribile" mi coprii la faccia con il cuscino.
Francesco mi sorrise e mi disse: "non sei mai orribile tu"
Non diedi peso a quelle parole sul momento.
Dietro le spalle di Francesco comparvero Gaia e Stefano con un aspetto non migliore del mio.
"Raga che nottata, mi sono appena svegliato" disse Stefano sulla soglia della porta.
"Ragazzi che ne dite di pranzare fuori, conosco un posto favoloso" propose Gaia
"Datemi 30 minuti il tempo di una doccia, anche se ancora devo fare colazione" risposi. Uscirono tutti dalla stanza ma richiamai Gaia dentro e chiusi la porta. Fissai Marti e Gaia e raccontai anche a quest'ultima le news
"Ragazze non riesco a guardarlo in faccia"
"Talisa fregatene se ci riprova metti le cose in chiaro per bene" mi rispose Gaia.
Il tempo di sistemarci e alle 12:30 eravamo per strada. Alcuni erano tornati a casa per il week end quindi ad aspettarci nella hall dell'albergo c'erano solo Giorgio( purtroppo) Stefano e Francesco.
Al ristorante fu tutto abbastanza tranquillo se non per le occhiate che mi lanciava continuante skioffi. Avrei voluto nascondermi sotto al tavolo. Quanto era palese.
Decidemmo di farci un giro per Roma. Era una città così bella. Espressi per la prima volta un desiderio alla fontana di Trevi e desiderai di non soffrire più e di poter realizzare il mio grande sogno di diventare un'ottima ballerina. Guardai i miei compagni e loro appena lanciai la monetina iniziarono ad applaudire. Mi stavo già affezionando, mi ero promessa di non aprire il mio cuore facilmente alle persone ancora una volta, ma era inevitabile, vivere a contatto 24/7 con delle persone te le fa amare o odiare o a volte tutte e due come mi accadeva con Martina. La cosa bella è che non avevo la minima idea che qualcosa stava davvero per cambiare.
Decidemmo di spendere la giornata per le strade di Roma, feci tante foto e mangiai un gelato gigante. Devo essere sincera, era tanto tempo che non mi divertivo così. Tornammo all'hotel per la cena dove erano arrivati anche gli altri. Dopo cena ci riunimmo tutti in camera di Gaia e Giorgia che era la più spaziosa. Portarono le chitarre. Io Fede e Giorgia ballavamo mentre gli altri cantavano. Martina cantó uno dei suoi inediti "luci accese" che mi faceva letteralmente impazzire. Era stupendo. Nonostante la bella atmosfera sentivo molto la stanchezza della sera prima e il giorno dopo ci sarebbero state le prime lezioni nella scuola così salutai tutti e decisi di tornare in stanza. Francesco mi seguì in corridoio
"Sicura di star bene ?"
"Certo non ti preoccupare sono solo stanca"
"Senti talisa, domani dopo le lezioni ti andrebbe di cenare da qualche parte, magari sushi che ne dici?"
Mi spiazzó
"Si certo avvisiamo gli altri domani mattina"
"Beh ho pensato che magari potremmo andare io e te"
Io e te? No Francesco non ti ci mettere pure tu, bastava Giorgio. Magari lo faceva solo in amicizia, per conoscerci meglio, ma nonostante ciò non ero convinta della proposta
"Ah ok, perché no? Domani ne parliamo. Buonanotte"
"Ciao tali"
Mantenere le distanze stava iniziando a diventare più difficile del previsto.

Talisa&Javier: odio e amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora