Punti di vista

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Talisa pov's
Cosa stracazzo era appena successo? La mia testa non connetteva. Black out più totale. La vista mi si era annebbiata e percepivo in corpo ancora quel fuoco, il ricordo del nostro bacio. Sentivo solo gli urli del pubblico, ma è come se fossero distanti anni luce da me.
Ad un certo punto javier mi mise il braccio sulle spalle. La sfida era stata contro Federico. I prof stavano per dare il giudizio. Mi risvegliai dal torpore dei miei pensieri e ricaddi sul pianeta terra in pochissimo tempo. Realizzai la realtà dei fatti e iniziai a pensare a tutte le possibili conseguenze. Non ci eravamo curati del gesto, avevamo pensato solo a noi. 5 secondi di noi.
"Talisa javier bravi davvero, tanta passione e alla fine sono molto contenta che abbiate optato per il bacio, era molto intenso. Il mio voto va a voi" Veronica sembró molto soddisfatta.
Timor e la Celentano votarono per noi. Avevamo vinto la sfida.
"Aspettate ragazzi, questo bacio appassionato... Molto belli davvero, c'è del tenero a quanto pare"
Maria come sempre la toccava pianissimo. Odiavo quando ci metteva in imbarazzo. Il pubblico era già in delirio. Urlavano i nostri nomi in coro. Avrei voluto svenire all'istante. La testa mi pulsava. Cercai di concentrarmi sulla respirazione. Javier ripose:
"Siamo ballerini, prendiamo seriamente il nostro lavoro, dobbiamo calarci al 100% nelle parti".
Ecco il motivo per cui mi aveva baciata. Non mi potevo aspettare nulla di diverso, ma le sue parole furono comunque uno schiaffo. Cercai di convincermi di non pensarci, era solo un bacio, uno stupido bacio in una coreografia, che mi dovevo aspettare?
Mi voltai per tornare al posto, ma non potei non notare il sorrisino nelle facce dei miei compagni, gli sguardi complici, quelli carichi di rimprovero, quelli incazzati. Mi sedetti al banco e mi voltai verso Giorgia.. javier aveva baciato anche lei ad obbligo o verità, non dovevo tanto stupirmi.
Lei mi guardò.
"Bel bacio, ci ha messo la lingua? Bacia proprio bene non è vero?".
In quel momento la odiai fortemente. Tornai a fissare il vuoto. Sentivo addosso gli occhi di tutti.
Usciti dallo studio Martina e Gaia vennero subito da me.
"Madoooo zia che limone. Era proprio di scena?"
"Martina ti prego, smettila" risposi un po' troppo acida e continuai a camminare verso le macchine della produzione.
Gaia mi prese per la mano e mi bloccó.
"Tali fermati, siamo amiche ormai. Parla con noi. Lo sai che puoi farlo"
"La verità è che non so nemmeno da dove inziare e mi sento tremendamente stupida"
Martina e Gaia si guardarono improvvisamente
"Ci parliamo dopo tali" disse Marti.
E se ne andarono.
Percepii la sua presenza alle mie spalle, mi voltai.
"È andata bene no? "
"Benissimo" cercai di sorridere.
Ma come faceva ad ignorare quello che era successo tra noi. Forse perché per lui non contava davvero nulla ed era veramente solo uno stupido bacio. Non avrei dovuto pensarci tanto.
"Domani hai programmi?"
"Perché ?"
"Perché io non ho programmi"
"Penso che mi farò un giro per Roma co Gaia e Martina, devo fare delle compere"
"Ti va di fare un giro domani ?".
Perché si comportava così.
"Ho già un impegno ti ho detto"
"Non è vero"
Mi scostai e me ne andai senza controbattere, non volevo stare a sentire nulla di più di quello che aveva da dirmi. Dovevo stare lontano da lui o non avrei risposto di me stessa.
"Perché mi ignori adesso?"
"Non ti sto ignorando javier. Ora possiamo finirla con questa storia. Abbiamo portato a termine la coreografia, è andata bene. Fino a sabato avevamo detto".
Ero già pentita delle mie parole, ma era la cosa migliore. Allontanarmi da lui.
"È questo che vuoi? Perché io no Talisa".
Tutti si voltarono e ci guardarono. Lui aveva appena urlato quelle parole che furono per me come ossigeno. Avrei voluto fermare il tempo in quell'istante preciso e riavvolgerlo per risentirle ancora e ancora. Ma l'unica cosa che feci è continuare a camminare ed entrare in una delle macchine della produzione assieme agli altri. Perché ? Perché? Pancia , stomaco e cuore mi dicevano una cosa. La mia testa mi diceva di andarmene , di non cedere ancora. Avevo sempre preso tutte le mie decisioni di pancia, ero una ragazza di cuore, ma quella vecchia me se ne era andata ormai e mi ero ripromessa di usare la testa sempre. Era sempre stato facile fino a prima di amici, prima di conoscere javier. Che mi stava facendo quel ragazzo ? Sapevo per certo che avevo paura, paura di quello che provavo.
"Talisa siamo arrivati? Iuuuhuuuuu"
Stefano mi richiamó e mi invitó a scendere dall'auto.
"Ah si sì ci sono.. arrivo"
"Perché non lo ammetti?" mi disse lui salendo le scale.
"Che cosa?" risposi.
"Che ti piace".
Mi bloccai davanti all'ingresso dell'OC.
"Sono sicuro che tu non gli sei indifferente. Quando te ne sei andata dopo cena ieri sera... beh lui era sconvolto"
"Ad javier non importa gran che di me. Ma va bene così perché è lo stesso".
Stefano sospiró.
"Se io e la mia ex ragazza litigassimo come te e javier, probabilmente ora staremo ancora insieme" e aprì la porta.
"Ci vediamo a cena Tali".
Io però ero convinta che a javier non importasse abbastanza di me. Magari mi vedeva soltanto come una delle altre 1000 ragazze. Trofei sul suo letto. Con questo pensiero riuscii a farmi passare il momento di debolezza, circa.
Entrai in stanza e ci trovai Gaia e Martina.
"Allora parliamo?" Mi intimarono.
Cercai di raccontare un po' come mi sentivo e le mie preoccupazioni su javier.
"Talisa lui è attratto da te, ti cerca con lo sguardo sempre, si preoccupa. È interessato, ne sono certa"  mi disse Marti.
Sapevo che non era vero, volevo convincermi che fosse così.
"Ragazze basta. Non voglio più parlarne ora. Sta sera che si fa?"
"Sta sera festaaaaaaaaa. Andiamo al club. Mi ci vuole proprio un bicchierino" Gaia si alzò in piedi e fece un giro su se stessa.
"Vado ci vediamo di sotto per la cena".

Talisa&Javier: odio e amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora