Talisa pov's
La mattina seguente decisi di andare alla scuola a piedi, prima degli altri, per provare alcuni pezzi nuovi. Mi piaceva camminare e mi piaceva farlo ascoltando la musica. Era rilassante e mi permetteva di pensare.Javier pov's
Nella hall con gli altri Talisa non c'era, la cercai palesemente con gli occhi e Martina a quanto pare se ne accorse.
"È uscita presto, penso sia già alla scuola. Mi ha lasciato la tua giacca". La ringraziai.
Francesco mi guardava in modo strano, era da ieri sera. Odiavo essere squadrato dagli altri, così mi avvicinai.
"Qualche problema Francesco?"
"Stalle lontano ti prego. Non è roba per te"
"Stavamo lavorando ad una coreografia.... e poi chi ti dice che non è roba per me" che cosa stavo dicendo? Javier fermati.
"Perché tu non la meriti. Lei è molto di più"
"Non ho nessuna intenzione con talisa, è tutta tua stanne certo. Già da sabato dopo le 16:30" . Odiavo Francesco e la su faccia da angelo, sembrava il ragazzo perfetto, sensibile e dolce. Io vedevo solo una persona scontata e banale.
"Stalle lontano e basta. Lei non vuole avere a che fare con te".
Quelle parole mossero qualcosa dentro di me. Ero incazzato, ma nello stesso momento dispiaciuto. Dispiaciuto? Seriamente? Gli avrei sfigurato quel faccino perfetto. Ma mi limitai a stringere i pugni fino a farmi male con le unghie sui palmi.In sala
"Uno, due, tre, quattro..... più intensi, sguardoooo.... sguardoooo... spoglialooo"
Mentre ballavamo tolsi la maglia a javier. Oh cielo. A due centimetri da me avevo il suo fisico scolpito e sudato. Talisa calmati.
Avevo perso la concentrazione e non mi accorsi che con un gesto rapido javier mi aveva spogliato della maglia. Chissà come gli riusciva naturale quel gesto. Al posto della scena del bacio Veronica aveva aggiunto altri movimenti. A fine coreografia ci fece i complimenti.
"Ragazzi ce l'avete. È passato un giorno e già è memorizzata, può venire una gran cosa"
Poi ci salutó e uscì. Rimasimo soli.
Talisa prese un asciugamano e se lo passó in viso. Era ancora in top. Aveva un corpo strepitoso. La avrei guardata per ore fare qualsiasi cosa.
"Viene abbastanza no?" mi disse risvegliandomi. Non risposi. Pensavo insistentemente alle parole di Francesco, ma io non avevo nessuna intenzione con talisa. Nessuna. Continuai a ripetermi nella testa quelle parole.
"Okay ora sono io a chiederti se è tutto a posto. Sei strano"
Ma che mi stava succedendo? Javier ripigliati. "Si tutto bene, credo solo che dobbiamo provare ancora tanto"
"Beh chiaro. Abbiamo ancora una settimana"
Stava per uscire dalla porta,quando si voltò verso di me.
"Allora che fai non vieni?".Talisa pov's
Per questa sera Jacopo e Stefano avevano prenotato un tavolo in un club di Roma. Le lezioni di mercoledì iniziavano sempre alle 10 e chi più chi meno avremmo avuto il tempo di riprenderci. Giorgia e Gaia bussarono alla nostra camera.
"Ho fatto il giro, ci siamo quasi tutti" esclamò Gaia.
"Questa sera bordelloooooo" Giorgia era già estasiata.
Avrei voluto chiedere se veniva anche javier, ma ne ero quasi certa. Club, ragazze, alcool, figuriamoci.
Guardai in valigia se poteva esserci qualcosa di carino. Avevo portato diversi outfit da sera, ma non mi piaceva farmi notare, non qui.
Giorgia diede un'occhiata.
"OMMIODDIO talisa questo vestito spacca, ti prego indossalo. Saresti una bomba sexy"
Era un vestito nero con degli spacchi sui fianchi. Stretto.
"Non metterò questo vestito Giorgia. Non è adatto per una serata in discoteca"
Gaia si inserì nella conversazione.
"Talisa se ti metti quel vestito io metto questo".
Mostro un tubino stretto nero con una scollatura pericolosa.
"Va bene ragazze, va bene".
Avevo portato anche i tacchi, ma optai per gli anfibi.
Ci truccammo e mi piastrai i capelli. Indossammo le giacche e scendemmo le scale.
Avevo nel cellulare un messaggio di Francesco.
"Muoveteviiii lumacone!!!😘"
Mi ricordai che avevo dimenticato la carta di identità di sopra.
"Ragazze scendete. Ho dimenticato la carta. Dite che in 2 minuti arrivo"
Trovata la carta ridiscesi le scale e mi bloccai sull'ultimo pianerottolo.
Javier c'era. Era seduto sulla poltrona della hall. Aveva un paio di jeans neri strappati, una maglia bianca e la sua giacca in pelle. Guardava il telefono e qualche riccio gli ricadeva in fronte. Trattenni il fiato. Mi accorsi che tutti quanti si erano girati nella mia direzione. Anche javier alzò lo sguardo. Mi sentii al centro dell'attenzione. Mi avevano fatto sempre tutti tanti complimenti per la mia bellezza, ma non ci avevo mai fatto caso, a volte mi irritava pure. Per tante persone ero solo una bella ragazza vuota.
"Accidenti Talisa, vuoi stenderci tutti?" ruppe il silenzio Giorgio.
Francesco non mi toglieva gli occhi di dosso, mentre javier era tornato a guardare il telefono.
"allora andiamo?" Intimó qualcuno.Javier pov's
Talisa era scesa dalla scalinata in un vestito nero, stretto, provocante. Ho dovuto distogliere lo sguardo, mi ci è voluta tutta la forza di volontà.Stavo al bancone con Jacopo, Stefano e Federico, ma guardavo nella sua direzione. Lei ballava spensierata con Giorgia, Gaia e Martina, scuotendo quei capelli castano chiaro. Sorrideva. Sembrava serena. Studiai le curve del suo corpo muoversi a tempo di musica. La schiena, le braccia, le gambe, il collo. Tutto di lei sembrava così dannatamente perfetto. Tutto quello che faceva sembrava perfetto. Erano tutte e tre ubriache.
"Ciao ragazzi"
Quattro tipe si erano presentate al bancone accanto a noi. Quella che aveva parlato mi fissava intensamente. Guardai di nuovo talisa.
"Ragazze piacere, Jacopo e loro sono i miei amici. Vi offriamo qualcosa?"
La bruna si avvicinò a me.
"Tu sembri uno silenzioso"
Continuai a bere dal bicchiere. Non ero in vena per nuove conoscenze quella sera. Mi sembró impossibile visto che di solito era la mia cosa preferita abbordare nuove ragazze.
"No io ..." .
Dei ragazzi si erano avvicinati a talisa e alle altre. Uno la prese per i fianchi. Lei era troppo ubriaca per reagire e rise appoggiandosi a lui.
"Anzi sai che c'è.. ti va di ballare?" Posai il bicchiere al bancone con più violenza del dovuto. La ragazza mi seguì compiaciuta.
"Come ti chiami ragazzo misterioso?"
Non la stavo ascoltando, guardavo gli atteggiamenti di quel tipo con Talisa.
"Come hai detto?"
"Ti ho chiesto il nome"
"Javier.. mi chiamo javier"
"Javier. Non sei di qui. Di dove sei ?"
"Cuba. Sono qui per un talent"
Controllai di nuovo talisa, ma c'erano solo Giorgia, Gaia e Martina con i ragazzi. Lei era sparita e anche il tipo.
"Perdonami..."
Abbandonai la bruna e mi avvicinai a Gaia.
"Dove è talisa?"
"È andata con Andrea... non so dove" rise Giorgia. Palesemente ubriaca anche lei.
"Voi siete pazze. Dove l'ha portata?"
"Ai bagni... javier veniamo con te" disse Martina.
"Ci penso io"
Urtai la gente sul mio percorso e arrivai ai bagni.
"Ti prego lasciami..." il ragazzo le stava addosso e lei era premuta contro il muro. Lo presi per la giacca e lo sbattei alla parete. Mi posizionai davanti a talisa
"Ti ha toccato?cosa ti ha fatto?"
"Lui.. lui voleva baciarmi .. e ha tentato di infilare la mano.." respirava a fatica e singhiozzava.
Non ci pensai neanche mezzo secondo e gli sferrai un pugno. Stramazzó a terra. Presi talisa per il braccio e la trascinai fuori da quel posto. Aria.
"Che ti è saltato in mente, dimmelo! Poteva farti chissà cosa.. quanto hai bevuto? "
Lei continuava a singhiozzare, non si reggeva in piedi e si appoggiò al muretto. Ero stato troppo duro.
"Vieni qui" la strinsi forte a me. Il cuore mi usciva dal petto, ansimavo, lei piangeva, ma in quella stretta il mio respiro si regolarizzó e lei si calmò. Anche il dolore alla mano si attenuó. Appoggiai la mia testa sulla sua.
"Calmati.. ora è tutto passato. Respira.". Le accarezzai i capelli.
"Ti ... ti ho sporcato la maglia di trucco" mi disse tirando su con il naso.
"Non è importante ora"
Chiamai un taxi.
In macchina Talisa si appoggiò alla mia spalla e si addormentó. Era bella anche con il trucco colato e i capelli in disordine. Non avevo il coraggio di muovermi per non svegliarla. Il vestito si era sollevato e lasciava scoperta la coscia. Cercai di guardare dritto. Concentrati. Appoggiai la testa al sedile.
Il suo telefono continuava ad illuminarsi e anche il mio. Ci stavano cercando tutti preoccupati. Scrissi a Jacopo.
"Tutto ok. Talisa sta bene. Stiamo andando all'hotel"
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Talisa&Javier: odio e amore
RomanceLa storia parafrasata di talisa e javier, ballerini di amici 19. Buona lettura