Talisa&Javier: odio e amore

È solo l'inizio

Talisa pov's
Stavo tornando, con l'aereo ero atterrata a Milano ed ero già sulla macchina diretta a Roma. Mi accorsi tramite le storie dei ragazzi che i due nuovi ballerini erano stati scelti. Javier e Valentin. Dalle storie di Giorgia potei capire che era già entrata in confidenza con javier. Non resistetti e andai a controllare il suo profilo. Era cubano, abbastanza bello, alto capelli scuri, occhi marroni. Era davvero bravo, sia nel classico, sia nel contemporaneo, nonostante questo in lui qualcosa non mi convinceva e una voce nella mia testa mi ripeteva di stargli alla larga. Sembrava un don Giovanni, commenti di tante ragazze sotto i suoi post e lui rispondeva a molte. Il classico tipo che pensa di averci in pugno. Già mi stava antipatico.
Sarei arrivata a Roma per le 6. In macchina per l'ansia mi scolai metà bottiglia di prosecco.

Javier pov's
Giorgia mi portó a fare un giro per Roma. Era una città meravigliosa. Accettai solo perché ero incuriosito da lei e volevo vedere la città. Giorgia era una tipa ok, nulla di eccezionale, parlava troppo in realtà.
"Che ne dici di tornare, ormai sono le 5"
Le dissi
"E se cenassimo fuori? Conosco un bel posto ci sono stata con gli altri" propose lei
"Forse è meglio se torniamo" non avevo per nulla voglia di restare ancora fuori.
Alle 6 eravamo all'hotel. I ragazzi erano seduti nella sala ricreativa e stavano suonando e ballando, altri preparandosi per le lezioni del giorno dopo.
Feci appena a tempo a sedermi che
"RAGAZZI SONO TORNATAAAA! Mi sono bevuta la bottiglia per l'ansia... ugh... AIUTO"
La ragazza inciampó sulla sua stessa valigia Guess, era palesemente brilla. Doveva essere talisa. Era vestita di marca dalla testa ai piedi. Me lo aspettavo.
"Taliii ma in che condizioni stai" le si avvicinò Gaia per aiutarla a rialzarsi
"Ho bevuto la cazzo di bottiglia, tutta" ripetè talisa per poi scoppiare a ridere come una pazza.
Anche gli altri risero e andarono ad abbracciarla, Francesco con più calore. Lei per un secondo si voltò verso di me e mi fissò. "Devi essere quello nuovo"
"Si e tu devi essere davvero ubriaca" le risposi. Sembró seccata.
"Simpatico, ragazzi vado a sistemare le cose in camera. Marti la chiave?"
"Tieni, dopo tali ci racconterai di Selena, tutti i dettagli"
La vidi sparire in corridoio. Che tipa. Confermava un po' i miei sospetti.
"Raga ceh vi rendete conto che lei ha ballato per Selena? SELENA GOMEZ!" disse Stefano ad un certo punto
"Ma lei è americana americana?" Chiesi senza pensarci
"No talisa è cittadina del mondo, è nata in Italia ha vissuto a Dubai per il lavoro del padre, deve essere un imprenditore o cose simili e poi si è trasferita a Los Angeles in una prestigiosa Accademia di ballo  ed ha solo 18 anni" mi rispose Gaia.
Ecco la classica figlia di mamma e papà, che ne sapeva quella di tutti i sacrifici che comportava la danza.