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ALICE

Alice stava cominciando a sudare parecchio dentro quella dannata Armeria. Aveva una grande voglia di chiedere agli altri se si potessero spostare da un altra parte per aprire la discussione su Susan, ma nessuno sembrò intenzionato a volerlo fare. Andrew era più curioso che mai, glielo si leggeva in faccia; Megan altrettanto, chiedendosi forse cosa il suo amico le avesse nascosto e perché. Entrambi continuarono a fissare Richard insistentemente, desiderosi di sapere. Gli occhi azzurri del ragazzo affascinarono moltissimo Alice; solitamente la gente con la pelle scura li aveva neri o castani ed era raro che li avesse chiari.

« Mi trovavo dentro la Casa Grande per aiutare Chirone con delle riparazioni e quando sono tornato dopo aver recuperato degli attrezzi, li ho sentiti parlare, lui e Dionisio. »

Gli occhi di Richard si spostarono per qualche secondo sulla spada incandescente poggiata su un tavolo di metallo di fianco a lui. Forse non avrebbe voluto essere disturbato, pensò Alice, ma non le importò più di tanto.

Era da giorni che cercava di ricordare alcuni dei momenti passati con Susan quando erano più piccole, ma era quasi come se tutto dalla sua testa le fosse stato cancellato. Quando aveva chiamato sua madre chiedendole di Susan e lei aveva risposto di non ricordarsi di alcuna ragazza con quel nome Alice era andata nel panico. Quando frequentavano le elementari assieme sua madre la paragonava spesso a Susan, dicendole che avrebbe dovuto prendere più spesso esempio da lei. Effettivamente, la sua amica di infanzia aveva sempre dimostrato una certa maturità.

« Hanno parlato della profezia di cui adesso sanno quasi tutti, ma nessuno ne conosce il contenuto, purtroppo non hanno parlato di questo durante la conversazione. Ma non ho potuto fare a meno di spiarli... Sembrava così seria la discussione. Dionisio credeva che Susan sarebbe stata uccisa presto dagli altri dei, che sono adirati con lei. »

« Sapevi queste cose e non mi hai detto niente? » Chiese, stranamente con una certa calma, Megan, che quel giorno indossava vestiti più larghi del solito. Da quanto ne sapeva Alice, quei due erano sempre stati amici.

« Ho preferito non farlo, cerca di capire, Meg. Non sono il tipo che si impiccia degli affari altrui, ma parlarne avrebbe significato quasi... » Sospirò, abbattuto. « Quasi accettare che altri problemi si stiano per abbattere sul Campo Mezzosangue. E io non voglio, okay? Questo posto è importante per me e mio fratello. »

« Vi ricordate quel rombo di tuono che abbiamo sentito quella sera, poco prima di scoprire che Susan se ne era andata? » Chiese Andrew, pulendosi gli occhiali da alcune gocce di sudore con l'orlo della maglia. Alice non capiva perché non si decidessero a parlare fuori.

« La terra ha tremato per qualche istante e la gente che camminava fuori ha giurato di aver visto un fascio di luce illuminare il cielo e abbattersi sul terreno al limitare della barriera.

« Suppongo che quello fosse Zeus che tentava alla vita di Susan. » Disse sarcasticamente Richard, ma nessuno rise o accennò un sorriso.

Alice sospirò e notò che lo sguardo di Megan si impensierì per qualche istante. Era preoccupata? Non che Alice considerasse Megan senza cuore, anzi, spesso si comportava bene. Ma altre volte aveva un modo di parlare velenoso, come se fosse sempre arrabbiata. I primi tempi, quando aveva scoperto di essere figlia di Poseidone, aveva cercato di avvicinarsi a Megan Law, figlia di Ade, ma era stata sempre respinta.

« Okay, possiamo uscire di qua, per favore? » Chiese, finalmente, Alice.

« Io sono convinto di questo, anche perché poco lontano da quel punto Soriana aveva trovato un bracciale che lei sapeva appartenere a Susan. »

L'Unica Figlia Di Artemide - Il Sigillo Dell'OlimpoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora