SUSAN
Guardò la ragazza davanti a se con molta diffidenza, chiedendosi perché avrebbe dovuto fidarsi di lei. Per quanto ne sapeva Susan, sarebbe potuta essere un mostro capace di mutare aspetto. Ma per qualche ragione, il suo istinto le diceva che ci si poteva fidare, che non era venuta li a farle del male. Quando la ragazza si presentò, Susan capì che le sue sensazioni erano quasi del tutto veritiere. Ma non era talmente stupida da fidarsi ciecamente.
- Sono Thalia. Penso tu abbia sentito parlare di me, forse da Charlize. Sono stata mandata qua per aiutarti con il tuo viaggio. -
La prese per mano senza troppi discorsi, e Susan decise di seguirla, per quel momento. Quando uscirono dall'ambulanza, Thalia fu molto cauta nel portarla a distanza di sicurezza, trascinandola quasi. Nessuno le vide andare via e raggiunsero un tratto di strada lontano da dove era avvenuto quell'orribile incidente e la sua altrettanto orribile lotta con quel serpente. Si guardò il braccio fasciato, dove era stata morsa dal mostro. I medici l'avrebbero dovuto curare, ma lei se ne stava andando con Thalia e altro non poteva, ne voleva, fare.
- Dovremmo camminare un altro po' di kilometri, quindi devi resistere. -
- Farò del mio meglio. - Rispose lei con voce flebile e stanca. Susan non si era accorta di quanto fosse distrutta. Aveva affrontato un orribile incidente, che non riusciva a levarsi dalla testa e sembrava che quella paura stesse portando a galla la battaglia con Medusa e quella con il serpente. In solo una settimana aveva affrontato tutte quelle situazioni. Era sempre più spaventata e in ansia.
Era stanca, debole, terribilmente affamata e sporca. Il braccio le faceva malissimo, ma davanti Thalia non si lamentò una sola volta. Non era il tipo che lo faceva spesso, almeno non ad alta voce. Non era nella sua indole lamentarsi continuamente, o parlare troppo. Non era neanche una persona timida e troppo taciturna, però. Camminarono per quella che a lei sembrò un ora. La strada desertica era sempre uguale a quella di qualche kilometro fa. Poi capì di essere arrivata a destinazione quando vide uno splendido Pegaso dal manto castano a qualche metro da la. Le ricordò il momento in cui Nico e Leila erano venuti a prenderla, avvenuto solo tre settimane fa.
- Lei è Allison e ci aiuterà a spostarci da un posto all'altro. Adesso raggiungeremo una città, per riposarci, ho già organizzato tutto, e poi riprenderemo il viaggio. -
Riposarci... Susan era talmente stanca che decise di non fare la solita quantità di domande sospettose che tirava fuori lei. Dopotutto quella era Thalia Grace, perché avrebbe dovuto... Ma poi si ricordò che Soriana le aveva detto una cosa sulle Cacciatrici, che si erano sistemate letteralmente solo pochi giorni al Campo, poco dopo il suo arrivo. Le aveva detto che erano seguaci di Artemide. Ed Artemide era una dea. L
- Tu sei una seguace di Artemide. Ti ha mandato lei? Non è che... -
- Si, io ti sto aiutando proprio perché me lo ha chiesto Artemide, non perché sia in combutta con l'Olimpo. Neanche a me piacciono quelli, ma non sto dalla tua parte, ne dalla loro. Io seguo gli ordini della mia signora. Giuro che ti spiegherò tutto quello che so appena arrivati, ma adesso sali, per favore. Ci vorranno ancora molte ore. Non vorrei che quei poliziotti si accorgessero della tua assenza e si mettessero a cercarti, ma credo lo abbiano già fatto dato che adesso sei una ricercata ovunque, letteralmente. -
Thalia aiutò Susan a salire sul Pegaso dato che aveva difficoltà a muoversi. Doveva essere il veleno a renderla così debole, oltre il fatto che era stata vittima di un incidente e partecipe di un combattimento. Partirono e Susan dormì per tutto il viaggio, con la guancia poggiata alla schiena di Thalia, di cui era stata disposta a fidarsi per quel momento.
Mancavano molte ore perché loro raggiungessero la loro destinazione, e quando Susan aprì gli occhi, vide Thalia scendere verso terra, in una stradina isolata e immersa nel buio del primo mattino. Aveva dormito tutto il tempo?
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L'Unica Figlia Di Artemide - Il Sigillo Dell'Olimpo
FanficTre anni. Sono passati tre anni dalla battaglia contro la dea della terra, Gea. I nostri eroi sono cresciuti cercando di conoscere il piú possibile il mondo mortale e alcuni magari di farcisi una vita, anche se non abbandoneranno mai il luogo che li...