IN CORSO
{Basata sia su anime che manga}
[Contiene spoiler del manga, anche oltre la fine della quarta stagione]
Akane non era una ragazza qualunque.
Anche in quel mondo così straordinario, dove i superpoteri erano ormai una cosa comune, lei rima...
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Ishikawa alias (?) Amaya Aka Cristal Whip
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Ishikawa Akahito Aka Radioactive Gas
Il giorno dopo però, Akane non ricevette una bella notizia.
A fine giornata, Shouta la fermò con un'espressione di cupa rabbia sul volto.
<Ho ricevuto una chiamata da Tartaros, prigione in cui vengono tenuti...loro.> disse con voce arrabbiata <vogliono vederti. Desiderano avere un incontro con loro figlia.>
Akane rimase paralizzata: l'ultima volta che aveva visto i suoi genitori era stata la notte dell'incidente, e non aveva certo intenzione di rivederli.
<Non ci voglio andare.> disse Akane risoluta <Dì loro che declini l'invito.>
<Ci ho provato> rispose Aizawa <ma la legge dice che hanno diritto di chiedere di te almeno una volta ogni cinque anni, e ne sono passati otto. Mi dispiace Akane.> disse Shouta abbracciandola.
<Quando dobbiamo andarci?> domandò lei, in preda alla tristezza e alla rabbia.
Shouta si incupì ancora di più. <Stasera. Alle sei dobbiamo partire se vogliamo arrivare lì alle otto.Prima ci andiamo prima ce ne andiamo.>
Akane andò in dormitorio più sconsolata che mai, così arrabbiata che se avesse perso il controllo avrebbe potuto bruciare una foresta intera.
Non voleva più vederli, ma era costretta da persone che non capivano nulla di ciò che lei provava ogni volta che si ricordava di loro.
E non era nulla di positivo.
Quando rientrò, tutti si accorsero del suo umore nero e a terra. <Che è successo?> domandò Kirishima vedendola così sconsolata.
<Ehi...tutto bene?> domandò Ochako mettendole una mano sulla spalla e fu raggiunta anche da Shoto, Midoriya, e la classe la accerchiò.