ᴅᴜᴇ

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«Cazzo...» l'uomo sui trentacinque anni gemette forte mentre spinse un'ultima volta contro Taehyung. L'uomo tirò il giovane per i capelli, costringendo la testa ad alzarsi dal letto.

Si allontanò rapidamente e costrinse Taehyung a girarsi.

«Pulisci» l'uomo ordinò.

Taehyung iniziò stancamente a leccare il membro ora inerte dell'uomo, sentendo il mal di testa martellare profondamente nella parte posteriore della sua testa.

Il gusto dell'uomo era disgustoso e a Taehyung venne voglia di vomitare. Ed era ancora più disgustato per il fatto che parte di quel cazzo era stato dentro di lui.

Cercò di controllare il respiro affannoso mentre l'uomo schiaffeggiò duramente il viso, costringendolo a sdraiarsi per un altro round.

L'uomo non si prese neanche la briga di mettersi un preservativo, si lanciò di nuovo a spingere contro Taehyung, facendolo urlare di pietà il più giovane come gli era stato chiesto.






Taehyung fece capolino nella sua camera da letto. Entrò lentamente e si avvicinò al letto. I suoi capelli erano umidi a causa della doccia, pigramente pendevano sulla fronte.

L'unico suono nella stanza erano i piccoli respiri di Jimin, la bocca leggermente aperta e il suo animale di peluche preferito premuto contro il suo petto.

Taehyung sorrise mentre spostava alcune ciocche di capello dagli occhi di suo figlio, accarezzandogli delicatamente la guancia morbida.

Ha sicuramente ottenuto le caratteristiche di sua madre.

Il bruno sospirò e guardò i soldi sul comodino che aveva guadagno quella sera. Forse avrebbe potuto comprare un gelato a Jimin domani?

Con questo pensiero in mente, il padre strisciò sotto le lenzuola e si rannicchiò più vicino al suo tutto. Jimin rispose nel sonno tirando con una mano la maglietta del più grande.

«Buonanotte bimbo mio» sussurrò Taehyung dopo aver posato un bacio sulla fronte di Jimin e essersi costretto a dormire.






Jungkook sbadigliò rumorosamente mentre si sedeva accanto ai suoi amici nella caffetteria.

«Bro, Lisa verrà venerdì» Lay gli fece cenno con le sopracciglia. Jungkook alzò gli occhi al cielo. Come se gliene fregasse qualcosa, Yeji non stava meglio.

«È tutta vostra ragazzi» commentò, facendo fare a Lay una posa vittoriosa.

«Si sta ammosciando comunque, vado con ragazzo questa volta» Chanyeol mormorò da un lato, guardando il suo telefono.

«Dovresti farlo anche tu JK, ti stai chiaramente annoiando» Lay rise. Il più giovane sospirò e si appoggiò alla sedia.

«Ho visto siti dove puoi affittare una escort» disse Chanyeol.

«Perché pagare? Può facilmente ottenerla gratuitamente» Lay ribattè.

Jungkook mosse lentamente gli occhi tra i due, non capendo completamente.

«Lo so coglione, ma questi sono esperti! Si può anche riempire un foglio di tutte le cose che vuoi che facciano!»

«Mi sembra inquietante...» Jungkook sbuffò.

Chanyeol gli colpì scherzosamente la spalla.

«Dai amico, ultimamente sei stato così annoiato! Quando è stata l'ultima volta che hai fatto sesso?» Jungkook pensò per un momento.

Un mese forse? Era stato troppo irritato dalle persone con cui aveva dormito ultimamente. Cominciavano sempre a confidarsi, dicendogli che avrebbero fatto qualsiasi cosa per lui. Alcuni addirittura implorarono in ginocchio.

Jungkook sorrise.

«Forse non è una brutta idea. Non è che io abbia problemi con i soldi» disse il corvino con orgoglio.

«Lo sappiamo, ma lo so!» Lay si alzò e fermò la prima persona che vidde.

Quella persona non era altro che Taehyung.

«Dammi il tuo portafoglio» Lay aveva in faccia uno dei suoi famosi "sorrisi falsi". Stupida faccia brutta! Taehyung urlò mentalmente.

«No».

«Uhhhh, ragazzino! Stavo cercando di essere gentile» senza ulteriore preavviso, Taehyung sentì un paio di braccia aggrapparsi strettamente al suo corpo mentre Lay gli afferrò il portafoglio.

«Ehi! Ridammelo stronzo!» urlò, cercando di liberarsi dalla stretta presa di Jungkook.

Dio cazzo abbi pietà dell'anima di questo uccello!

Taehyung volle tagliare il cazzo dell'altro, tagliarlo a pezzetti e darlo in pasto ai cani. Ma lentamente esaurì l'energia e guardò con odio Lay che afferrò il duro lavoro di ieri dal suo portafoglio.

Taehyung si morse il labbro e odiò il fatto di non aver portato Jimin a mangiare il gelato quella mattina. Non ci sarà neanche una cena allora ...

«Grazie strambo, è stato bello fare affari con te» Lay canzonò e rimise il portafoglio nella tasca di Taehyung. Il più piccolo stava per ribattere, ma la campananella suonò e i tre se ne andarono, praticamente gettando Taehyung sul pavimento.

«Cazzo cazzo...» sospirò mentre il suo viso sprofondò nella tristezza invece che nella rabbia. Doveva lavorare di nuovo stasera allora.

𝐁𝐀𝐁𝐘||𝐀𝐃𝐔𝐋𝐓 ° ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora