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«Mi dispiace di essere una seccatura Jin...» sospirò Taehyung. Quella settimana aveva preso appuntamento con due clienti extra per pagare le bollette, chiedendo a Jin di occuparsi di Jimin. 

«Va bene Tae! Adoro stare con il mio Mochi!» rispose il più grande, osservando Jimin che spingeva del cibo in bocca alla tavola calda. 

Si salutaromo e Jin prese un altro piatto per Jimin. 

«M-mi scusi...» Jin alzò lo sguardo e vide un cameriere dai capelli viola sorridere, giocherellando leggermente con le mani. 

«Sì?» chiese Jin. 

«Mi è capitato di aver visto lui (Jimin) e il suo tutore qui abbastanza spesso, e sembra che tu abbia familiarità con il ragazzo?» lui chiese. 

Jin annuì con un'espressione accigliata, chiedendosi perché un cameriere avrebbe chiesto queste cose. 

«È-è perché l'ho visto qui ieri e non sembrava essere in buona salute... lo informeresti che per il momento vorremmo dargli un pasto gratis qui ogni giorno? Non sopporto di vederlo così» spiegò il cameriere e gli occhi di Jin si ingrandirono.  

TROPPA GENTILEZZA, LUI ERA TROPPO PER QUESTO MONDO!

Jin si alzò bruscamente e afferrò le mani dell'uomo, stringendole forte.  Il ragazzo dai capelli viola venne colto di sorpresa e arrossì violentemente, avendo un uomo così bello così vicino a lui. 

«Sarebbe così felice di sentire che... uhh...»

«Namjoon».

«Namjoon! Non hai idea di come ciò possa aiutarlo! A proposito, il suo nome è Taehyung» aggiunse Jin e si sedette di nuovo. 

Jimin li stava solo guardando confusi, con la bocca piena di ogni tipo di cibo. 

«Sono contento» disse Namjoon e diede una pacca sulla testa di Jimin.  Il più piccolo fece una risatina e godè dell'attenzione che stava ricevendo. 

__________

Taehyung mise i suoi libri nel suo armadietto e rimanette fermo per un secondo.  Sentiva il mondo girare intorno a lui. 

Quanto tempo era passato da quando aveva avuto qualcosa da mangiare? 

E ora doveva fare uno stupido progetto scolastico insieme a Jungkook come se non potesse andare peggio. 

Sospirò e rilassò le sue spalle ricordando le parole di Jin sulla tavola calda.  Non vedeva l'ora di tornare a casa e portare Jimin laggiù a prendere del cibo. 

Con quel pensiero in mente, lasciò il cortile della scuola e si diresse verso l'asilo, senza notare il ragazzo che lo seguiva. 

Camminò lungo la strada familiare e proprio mentre si trovava davanti al cancello dell'asilo, sentì una forte spinta al suo fianco.  Normalmente, ciò non causerebbe la caduta di una persona, ma Taehyung era così svuotato dall'energia che inciampò e per l'equilibrio. 

«Ugh-» gridò quando incontrò il suolo, il gomito e l'anca assorbiromo gran parte dell'impatto. 

«Wow, sei  troppo drammatico».

Taehyung notò subito la voce.  Si guardò indietro e vide il familiare corvino sopra di lui. 

Jungkook non sapeva perché il bruno era caduto in quel modo, ma nascose i suoi sentimenti di rimpianto. Aveva seguito Taehyung per prendere un altro appuntamento. 

Non sapeva perché, ma dopo essere stato con Taehyung, il corvino aveva avuto difficoltà a indurirsi con gli altri. 

Taehyung scivolò un po' indietro, sibilando qualcosa per il dolore. 

𝐁𝐀𝐁𝐘||𝐀𝐃𝐔𝐋𝐓 ° ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora