sᴇᴛᴛᴇᵃᵈᵘˡᵗ

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Jimin si morse un labbro per nascondere l'eccitazione. Guardò lo schermo del suo telefono, quasi urlando di gioia. 

Hoseok era andato via poco fa dopo il pigiama party, dovendo visitare i nonni. 
Jimin aveva chiamato Yoongi ieri ed era totalmente pronto per la festa.
Oggi, tuttavia, il telefono di Jimin ricevette una notifica nientemeno che dal ragazzo più grande. 

Yoongi:
Vuoi venire al Kings con me? 

Il ristorante preferito di Jimin.
Coincidenza? Penso di no cazzo. 

Il piccolo biondo si trattenne dal saltare per la stanza, lasciando il più grande ad aspettare quanto bastava per diventare impaziente. 

Jimin:
Certo, a che ora? 

Yoongi:
Tra un'ora? 

Jimin:
Ci vediamo lì 

Una faccina ammiccante è troppo?
Sì probabilmente. Ma questo flirt stava arrivando da qualche parte e Jimin non poté fare a meno di sentirsi eccitato.
Questa volta voleva davvero pensarci di più in modo che non si trasformasse in una cosa da una notte.

Saltò nel suo armadio, tirando fuori qualche abbigliamento casual per l'occasione.  Kings non era un posto elegante, ma era carino ed economico, quindi gli studenti spesso ci andavano. Era il luogo perfetto per un appuntamento in cui entrambe le persone non sapevano nemmeno se fosse stato chiarito come appuntamento

Dopo aver scelto una camicia bianca e dei pantaloni neri aderenti (il suo sedere era fantastico, nessuno poteva obiettare a quello), uscì dalla sua stanza e scese le scale.  

Taehyung eta disteso sul divano come una stella marina, guardando il soffitto. Innanzitutto, Jimin gli passò accanto, quella era una cosa già vista.  Quando entrò di nuovo nel soggiorno, si sedette sul lato del divano, facendo sì che suo padre lo guardasse. 

«Sembri contento!?»

«Voglio il divorzio...»

«Cosa ha fatto adesso?» Jimin ridacchiò al piagnucolio dell'anziano. 

«Non voleva comprarmi i nugget di pollo. Dice che devo rimettermi in forma. Sto diventando troppo vecchio per questa merda» piagnucolò il bruno, girandosi su un fianco. 

Jimin rise e pizzicò la guancia dell'altro. 

«Sembri un bambino così» affermò, guadagnandosi un pugno alla spalla.

«Comunque... posso uscire per un po'?»

«Certo, perché però?» Taehyung si appoggiò sui gomiti per vedere meglio suo figlio. 

«Uhmm... vado a mangiare... con qualcuno», rispose timidamente, armeggiando con le mani. 

Oh diavolo no, non avrebbe lasciato quella casa se non l'avrebbe detto. 

«Qualcuno? Qualcuno che non vuoi che conosciamo?» Taehyung alzò un sopracciglio e ghignò leggermente, sapendo che suo figlio non poteva sfuggirgli. 

Jimin deglutì. Avrebbe dovuto dirlo? Yoongi non era davvero il ragazzo dei sogni per i genitori, era piuttosto cupo e indossava sempre abiti piuttosto da "gangster", facendolo sembrare un membro di una gang. 

Jimin lo amava. Jungkook lo avrebbe odiato sicuramente

Comunque sia, non stavano insieme e Yoongi non aveva bisogno di incontrare i suoi genitori, quindi perché preoccuparsi di mentire? 

𝐁𝐀𝐁𝐘||𝐀𝐃𝐔𝐋𝐓 ° ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora