Jimin era in piedi contro il muro, le sue mani tiravano la maglietta di Yoongi mentre pomiciavano. Si allontanatanaro con successo dalla classe e ora erano in bagno. All'inizio Jimin fu un po' titubante, non gli piaceva fare cose intime in luoghi pubblici, ma era troppo innamorato del fascino di Yoongi. Voglio dire, chi non lo farebbe?
«Mmm-» gemette Jimin, inclinando la testa in modo che Yoongi potesse ottenere un accesso ancora migliore. Le loro lingue si muovevano l'una intorno all'altra, in lotta per il dominio. Yoongi si premeva ancora più vicino a lui, i fianchi e gli inguini uno contro l'altro. Le sue mani erano saldamente intorno alla vita del più piccolo, stringendolo forte.
Jimin gemette di nuovo quando Yoongi gli afferrò una gamba, facendo avvicinare ancora di più i loro corpi inferiori.
Il loro momento stava per riscaldarsi ancora di più, ma la campanella improvvisamente suonò nelle aule, indicando che la pausa era iniziata. Yoongi si tirò indietro e si guardarono per un secondo, un po' delusi.
«Ci vediamo domani?» chiese il più grande, sorridendo leggermente. Le sue mani erano ancora attorno all'altro, strofinando il pollice sulla maglietta.
«Sì» sorrise Jimin. Si scambiaromo un ultimo bacio prima di uscire dal bagno, con alcuni minuti di differenza.
Quando Jimin uscì, quasi urlò per lo shock quando vide Hoseok al suo fianco.
«Avete fatto sesso?» chiese subito.
«Non spuntare più in quel modo! Pensavo che avrei potuto avere un infarto» disse il più piccolo, tenendosi una mano sul petto per calmarsi.
Hoseok fece solo un passo avanti con un sorriso, desiderando ascoltare la storia.
«No, non abbiamo fatto sesso. Posso aspettare anche due mesi, perché sarà reale!» Jimin affermò con orgoglio. «Ma abbiamo pomiciato per circa 30 minuti».
«Ew».
«Te l'ho chiesto, cazzo?»
Hoseok rise e iniziarono a camminare per il corridoio.
«Dovremmo prendere qualcosa da mangiare? Ho fame» piagnucolò Hoseok e Jimin sostenne rapidamente l'idea.
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«Quando tornerai a casa oggi?» Taehyung chiese al telefono.
«Mi dispiace piccolo, c'è un'enorme compagnia che sta arrivando a firmare un contratto con noi, devo essere lì. E oggi ho due appuntamenti al centro fitness...» rispose Jungkook, chiaramente già di corsa.
«Ma oggi abbiamo quella cena da Jin e Namjoon. Jungkook lo avevi promesso?» Taehyung continuò. Le sue sopracciglia si solcarono mentre sentiva suo marito scusarsi... avevamo promesso di andare al ristorante Namjoon e Jin, lo avevano pianificato da mesi.
«Mi dispiace davvero Taehyung. Ci andremo una prossima volta, lo prometto. Devo andare, ciao» chiuse la chiamata, lasciando Taehyung con la bocca aperta.
Sospirò e gettò il dispositivo sul divano prima di sedersi. Ma improvvisamente, il suo telefono si illuminò di nuovo e vide il nome di Sehun sullo schermo.
Taehyung non poté fare a meno di sorridere mentre leggeva i messaggi. Sehun lo voleva per l'ennesimo shooting, Taehyung aveva quasi un fanclub pazzo di lui. Rispose rapidamente con un sì, non sentendosi più così solo.
La porta si aprì e Jimin entrò. Stava sorridendo al suo telefono, probabilmente scrivendo a Yoongi come sempre. Taehyung sorrise affettuosamente a suo figlio, si salutarono a vicenda. Jimin si sedette sul divano, non realizzando gli occhi di Taehyung appoggiati su di lui.
L'uomo sentì qualcosa dentro di lui girare continuando a immaginare come sarebbe stata la sua vita se non avesse incontrato Jungkook. Probabilmente sarebbero ancora nel suo piccolo appartamento, e probabilmente Jimin si sarebbe trasferito ormai, facendo di tutto per allontanarsi dal suo sporco e povero padre.
Ma almeno non era così. Taehyung sospirò e chiuse gli occhi per un secondo. Si sentì un po' stordito, non sapeva perché, ma non era un sentimento sconosciuto. L'aveva sentito un milione di volte al liceo, probabilmente a causa dello stress.
«Dovrei preparare la cena stasera papà?» chiese improvvisamente Jimin. Aveva messo via il telefono, ora guardava suo padre.
Taehyung aprì gli occhi e sorrise.. avrebbe potuto anche riorganizzare la cena con Jin e Namjoon.
«Facciamola assieme».
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Era sera e Jungkook non sapeva cosa fare. Non sapeva se era per quello che aveva sentito o per quello che aveva fatto.Si fece strada esitante all'interno della casa. Si tolse rapidamente le scarpe e la giacca. Jimin e Taehyung erano nella sala da pranzo e parlavano dopo aver finito di mangiare.
«Ehi» commentò mentre entrava.
«Ehi» rispose Taehyung, senza alzare lo sguardo. Jungkook gli si avvicinò rapidamente e gli diede un bacio sulla guancia, cercando di calmare la tensione.
«Giorno lungo papà?» chiese Jimin con un sorriso.
Jungkook rise goffamente, sedendosi. Jimin si accigliò allo strano gesto, inclinando leggermente la testa.«Va tutto bene?» lui chiese.
Ora Taehyung alzò lo sguardo, studiando la faccia di suo marito che sembrava davvero in conflitto. Il ragazzo dai capelli corvini guardò suo figlio, piegando le mani e appoggiandole sul tavolo.
«In realtà, non lo è...» iniziò. Gli altri si accigliarono, chiedendosi cosa fosse successo.
«E riguarda... riguarda Yoongi» aggiunse.
Vide ora Jimin confuso. Cominciò rapidamente a preoccuparsi, guardando suo padre con occhi grande.«Che cosa è successo? Sta bene?» lui chiese.
«Sta bene, è solo che... abbiamo dovuto cacciarlo fuori dal centro oggi».
Affermò Jungkook.«Che cosa!?» disse Jimin. Guardò incredulo suo padre, chiedendosi perché mai avrebbe buttato fuori Yoongi?
Jungkook disse rapidamente loro di calmarsi, Taehyung era seduto sul bordo della sedia per ascoltare.
«È... è perché uno dei miei colleghi stava ripulendo lo spogliatoio e ha visto Yoongi in bagno... con delle droga, probabilmente steroidi» lui attestò.
Jimin si alzò dalla sedia e guardò suo padre confuso.
«Che cosa stai dicendo? Hai qualche prova?» lui chiese.
«Questo è il problema, l'ha gettata in bagno prima che potessimo vederlo... quindi non abbiamo potuto coinvolgere la polizia, quindi l'abbiamo semplicemente cacciato».
Le emozioni di Jimin erano piene di rabbia.
«Non è vero, stai mentendo!» affermò Jimin. A Jungkook probabilmente non piaceva che Jimin avesse finalmente trovato qualcuno che gli piaceva.
«Non sto mentendo Jimin! È una cosa seria» Jungkook si alzò come se non avesse appena lanciato una bomba sotto il tavolo.
«Non ti credo finché non avrò parlato con lui» sbuffò Jimin e mandò rapidamente a Yoongi
un messaggio per incontrarsi. Il più grande rispose all'istante, probabilmente sapeva cosa avrebbe dovuto spiegare.«Bene, ma sarà l'ultima volta che lo farai» disse Jungkook e Jimin si fermò.
«Che cosa?»
«Non ti è più permesso di vederlo».
Sia Jimin che Taehyung rimasero senza fiato, sorpresi dall'improvviso ordine. Taehyung scosse la testa, arrendendosi e Jimin era fondamentalmente fumante.«Non puoi farlo!» lui sputò.
«Ma l'ho appena fatto».
Jimin giurò di voler quasi voluto tagliare la testa a suo padre. Si girò rapidamente e si precipitò fuori dalla cucina, volendo parlare con Yoongi al più presto.
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𝐁𝐀𝐁𝐘||𝐀𝐃𝐔𝐋𝐓 ° ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ
Fanfictraduzione italiana di baby+adult (sequel) by @BTS_lifehacks, tutti i crediti vanno a lei. Taehyung è il padre di Jimin e ha 18 anni. Prendersi cura di un bambino non era facile in una così giovane età, le bollette e il lavoro si accumulavano, insi...