𝐁𝐀𝐁𝐘||𝐀𝐃𝐔𝐋𝐓 ° ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ

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Taehyung si sdraiò sul letto accanto a suo figlio, tirandosi il suo corpicino al petto. Jimin ricambiò volentieri e si rannicchiò a suo padre.  Fortunatamente, Taehyung aveva fatto una doccia. Quando normalmente non poteva, dormiva sul divano, quindi non contaminava Jimin. 

Sospirò forte e pensò a come avrebbe potuto sopravvivere il giorno dopo a scuola. 

Jeon fottuto Jungkook sapeva del suo lavoro.  L'unica cosa che lo rese sperzanzoso era il fatto che Jungkook probabilmente non avrebbe detto a tutta la scuola di lui che affittava una prostituta a buon mercato per divertimento. 

Taehyung lasciò che l'odore del suo bellissimo figlio fosse la ragione per cui in realtà aveva dormito un po' quella notte. 

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Tehyung aveva la testa bassa quando entrò nel cortile della scuola, sentendo lo stomaco diventare più stretto e più doloroso ad ogni passo. 

Aveva appena portato Jimin all'asilo, aveva fatto tutto il tragitto pensando a quello che era successo quella sera con Jungkook.  E se Jungkook lo avesse detto ai suoi amici? E se lo dicesse agli altri studenti?  Gli insegnanti? 

Aveva paura di farsi male o di essere espulso.  Non si sarebbe sorpreso se la scuola lo avrebbero espulso per avere un lavoro come quello.  Si preoccupano solo dell'immagine della loro scuola e non della salute dei loro studenti. 

Parlando di salute, Taehyung si sentì male.  Incredibilmente male.  Era stato fortunato ad essere arrivato in bagno quella mattina prima di vomitare in camera.  Anche se c'era a malapena qualcosa da vomitare. 

Si asciugò un po' di sudore dalla fronte, passando la felpa sui capelli disordinati. Aprì l'armadietto e mise dentro i suoi libri, fermandosi per un momento con gli occhi chiusi. 

Non aveva soldi per comprarsi antidolorifici e il cliente di ieri lo aveva lasciato sanguinare da solo nella stanza d'albergo.

Il dolore alla schiena gli aveva causato un mal di testa, l'inevitabile stress per il suo corpo in generale non lo stavano aiutando. 

Una spinta improvvisa alla spalla lo interruppe dal suo "pisolino", facendolo colpire duramente sull'armadietto. 

Chanyeol sorrise maliziosamente verso il bruno. 

«Ehi Taehyung, è da molto tempo che non ci vediamo!» disse con voce allegra.  Lay e Jungkook apparirono dietro di lui, il corvino sembrava annoiato. 

«Lasciami andare» Taehyung cercò di liberarsi dalla presa dell'altro, ma ovviamente non ci riuscì. 

«Non così in fretta...» Chanyeol sorrise e si appoggiò a disagio vicino all'orecchio di Taehyung. 

«-Voglio un appuntamento».

Gli occhi di Taehyung lampeggiarono rapidamente e deglutì così forte che si chiese se l'intera scuola lo avesse sentito.  Chanyeol lasciò cadere lentamente il braccio lungo la schiena del bruno prima di atterrare sul suo culo, dando una forte stretta alla guancia. 

Taehyung tolse via la mano.  Abbassò lo sguardo, le guance erano rosse per l'imbarazzo. 

«Abbiamo un sito per un motivo...» sussurrò, guadagnando risatine dai ragazzi che lo circondavano. 

Lay si avvicinò e sollevò il mento del ragazzo più piccolo. 

«Quanto costa un round?» chiese, inclinando leggermente la testa dell'altro per studiarlo.  Taehyung sentì il suo corpo tremare per quel tono.  Lo odiava.  Lo odiava così tanto da impazzire.  Essere visto come un oggetto che valeva solo un paio di 100.000 won per round. 

Taehyung sentì i suoi occhi diventare vitrei mentre Lay strinse la presa, facendogli male. 

«Solo un paio di 100.000 won» aggiunse Jungkook dall'altro lato mentre si avvicinava.

Taehyung sentì una vibrazione in tasca, proveniva dal suo vecchio telefono, chiuse gli occhi strettamente, avendo una vasta idea di ciò che stava arrivando. 
«E ho appena preso un appuntamento, baby boy, penso sia meglio seguirmi».

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Taehyung si morse duramente il labbro mentre cercava di trattenere i singhiozzi.  La mano di Jungkook intorno al suo collo faceva così male che voleva urlare. 

Ma non poteva. 

Jungkook continuò a spingersi duramente contro di lui, il bacino del bruno era contro il freddo muro di cemento.  Probabilmente uscirà un livido. 

Un forte gemito risuonò da Jungkook mentre veniva nel preservativo.  Taehyung sentì il respiro affannoso mentre il più piccolo si allontanò lentamente. 

Il corpo di Taehyung non reagì affatto, era troppo abituato alla sensazione di essere violato in quel modo. Chiuse gli occhi per godersi i pochi secondi di relax prima che Jungkook lo lasciasse e si accasciò sul pavimento. 

«Argh-» gridò mentre le sue mani colpivano il pavimento, seguite rapidamente dal resto del suo corpo.  Lasciò la testa bassa mentre le sue braccia tremanti lo tenevano seduto. 

Riuscì a sentire Jungkook aprire il rubinetto e lavarsi le mani, probabilmente si stava pulendo. 

Il corvo lasciò i soldi sul lavandino e si girò a guardare il fragile ragazzo sul pavimento.  Taehyung respirava a un ritmo irregolare, i pantaloni erano ancora abbassati e la camicia era aderente al suo corpo sudato. 

Tremava violentemente e Jungkook per un pò se ne pentì, ma questa sensazione scomparve velocemente come sempre. 

«Vado» affermò il giovane prima di aprire la porta, lasciando Taehyung da solo a piangere per il suo stato pietoso. 

Passarono alcuni minuti in cui Taehyung non era sicuro di essere del tutto cosciente.  Si asciugò le lacrime che non riescivano a smettere di lasciare i suoi occhi. 
Si guardò le mani e odiò il modo in cui tremavano così incontrollabilmente. 
Lo facevano molto ultimamente. 

Dopo un po', finalmente si sollevò da terra. Non è che il suo corpo non aveva familiarità con quello, ma Dio sembrava un inferno.  Gli faceva male il culo, perché Jungkook doveva essere così duro con lui? 

Sospirò e si pulì. Lasciò rapidamente il bagno e corse verso lo spogliatoio felice di vedere che non era occupato.  Si fece rapidamente una doccia e tornò a casa con i vestiti bagnati. Avrebbe potuto lavarsi i vestiti a scuola se ne avesse avuto la possibilità.

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povero tae😪

comunque nel caso ve lo stesse chiedendo io aggiorno non so quante volte al giorno, quando mi va praticamente, ho quasi tutta la storia già pronta quindi...
poi sto anche continuando a tradurre Fall For Me, la storia su Nam, (se vi interessa passate a leggere anche quella) , quindi non ho un giorno fisso in cui aggiorno...