È tardissimo. L'ora di cena è ormai passata da un pezzo, quindi ringrazio Athalia di avermi fatto ingozzare di gelato o sarei potuta svenire sul divanetto di Tiffany davanti alla bottiglia di champagne.
Con tutte le borse tra le mani cerco di aprire la porta di casa. Sbuffo appoggiando tutto sul pavimento e la porta finalmente si apre.
"Sono a casa." Esclamo lasciando le chiavi nel piattino all'ingresso. Santiago corre ad abbracciarmi.
"Ehi, amore." Mi abbraccio per lasciargli un bacio sulla fronte, poi gli porgo una borsina di Dior.
Lo so, lo vizio tanto.
Mi ringrazia, poi corre sul divano per aprire il regalino. Sento il cuore esplodere di felicità nella gabbia toracica. Il sorriso di mio figlio è l'unica cosa capace di portare uno spiraglio di sole in una giornata uggiosa.
Mi sporgo in cucina dove trovo Ethan seduto al tavolo con una birra tra le mani.
Il suo viso stanco e scavato mi fa provare una stretta allo stomaco.Come ho fatto a non accorgermene?
Lascio la roba vicino alle scale e poi entro in cucina, decisa a mettere fine a questa tensione.
"Ehi." Cerco di sorridergli mentre prendo posto davanti a lui.Mi scruta per un secondo, poi abbassa di nuovo lo sguardo, pensieroso. Probabilmente ho fatto una minchiata questo pomeriggio.
Prendo un sospiro cercando di nascondere il groppo alla gola.
"Mi dispiace." Il suo sguardo si incatena ai miei occhi, provocandomi un senso di imbarazzo, che inizio a sperare di diventare uno struzzo, per poter mettere la testa sotto la sabbia."Per cosa?" La sua domanda mi spiazza e mi ritrovo a chiedermi se fosse davvero lui nel suo ufficio questo pomeriggio, e non il suo gemello buono.
"Per quello che ti ho detto oggi, non avrei dovuto..." Sposto lo sguardo per non dover sostenere il suo, che continua a bruciare sulla pelle.
"Hai ragione." Mi interrompe posando la bottiglia di vetro sul tavolo, raddrizzandosi sulla sedia. Lo fisso confusa, cercando di capire perché cosa io abbia ragione.
"È vero: ti ho mentito." Il cuore sprofonda nello stomaco e ho paura di essere prossima ad un attacco di panico.
Un pizzico di drammaticità e via.
"Su cosa?" Ho paura di scoprire cosa mi ha nascosto ma devo farmi forza, e prendere di petto questa situazione.
"Ma non è quello che pensi." Si affretta a puntualizzare con un ghigno amaro. Riesco a trattenere un sospiro di sollievo, e annuisco, in attesa.
"Hanno trovato mia sorella." Sbatto le palpebre cerca di capire se non me lo sono sognata.
Sono anni che nessuno tira fuori questo argomento, e sapere che è proprio lui a farlo, mi stupisce e non poco."Perché non me l'hai detto?" Sibilo con le lacrime agli occhi. Inizio quasi a vergognarmi per quello che ho insinuato solo poche ore fa.
"Cazzo, l'ho scoperto solo ieri." Cerca di contenere la voce per non spaventare Santiago.
La faccia inizia a pizzicarmi, anticipando una crisi di pianto."Dove?" Domando con un filo di voce, cercando di mantenere la calma.
Sofia Rivera è sempre stata un tabù per Ethan e scoprire una cosa del genere, credo lo abbia fatto impazzire, letteralmente.
"Era sepolta vicino ad una miniera di carbone, a nord di Bogotà." La sua voce si fa melliflua, e ci scommetto un braccio che sta immaginando le sue condizioni al momento del ritrovamento.
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Para la Vida y Para Siempre
RomanceAbbiamo ormai imparato a conoscere Ashley e Ethan, e di certo la parola tranquillità non ha mai fatto parte delle loro vite. Infatti, anche se a distanza di 4 anni, nuovi misteri e drammi stanno per tornare a far parte delle loro vite. Ma questa vol...