26. Para la Vida y Para Siempre

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Premetto una cosa: le parti pronunciate dal parroco le ho copiate da internet. Quindi evitate di farmelo notare.
Se vi serve la traduzione non esitate a chiedere.
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Matrimonio: una parola, 10 lettere e una vita di felicità. A volte. Il matrimonio dei miei genitori è sempre stato il mio esempio di felicità, ma più di loro quello tra nonna Elettra e nonno Valentino. Un amore nato tra l'odio e la negazione.

Dopo quello che è successo con Alejandro abbiamo deciso di velocizzare i preparativi per il matrimonio e di diminuire gli inviti.
Siamo arrivati in Argentina da ormai due giorni e io non sto più nella pelle. Oggi mi sposo.

Per velocizzare ancora di più le cose abbiamo annullato anche il wedding shower, facendo arrabbiare Leon e José. Peccato. Tanto non avevo neanche voglia di farlo.

Il rito civile è già stato fatto, quindi siamo legalmente sposati, ma sotto obbligo di nonna Elettra stiamo andando in chiesa, per procedere con il rito religioso. E io che mi chiedo come faccio ancora a sopportarla.

Intravedo all'interno della basilica gli invitati. Che ansia. Mentre Olivia e Danielle mi sistemano il velo mi perdo ad osservare la Basilica Nuestra Señora. È la basilica dov'è tutta la mia famiglia si è sposata e io e Ethan non abbiamo disubbidito alla tradizione.

È così maestosa.

Digrigno i denti sentendo le giarrettiere prudermi le cosce, non capisco proprio la tradizione di indossare tante giarrettiere quante sono le ragazze single, e poi di distribuirle alla fine della serata. Non posso metterle nella borsa e poi distribuirle?

Come le caramelle. Ok adesso ho voglia di caramelle.

Papà mi affianca perfettamente vestito nel suo smoking più costoso. Mi rivolge un sorriso luminoso, che mi scalda il cuore.
"Sei pronta?" Mi domanda accarezzando la mia mano ancorata al suo braccio.

"Secondo te è troppo presto?" Domando agitata sentendo i piedi tremare nelle scarpe col tacco.
Se stessimo solo cercando di affrettare le cose?
"Non è mai troppo presto per amare."

Fa segno alle mie amiche di afferrare il velo muovendo i primi passi. Sento i piedi strisciare sul pavimento, esitanti. Entriamo nella basilica e tutti si alzano in piedi osservandomi felici.
Ma a me non importa niente, l'unica persona di cui mi importa mi aspetta alla fine della navata.

Il sorriso di Ethan è quasi contagioso. Ritrovo la forza di procedere da sola, che credo di aver trascinato io mio padre all'altare e non viceversa.

Salgo i pochi scalini dell'altare a grandi falcate. Ethan al mio fianco mi lascia un bacio sulla tempia prima di voltarsi anche lui verso il parroco.

I miei genitori sostano alla mia sinistra e quelli di Ethan dall'altra parte dell'altare. Già, noi non abbiamo i testimoni nei riti religiosi.

"Queridos hermanos, estamos aquí reunidos en la casa del Padre, para que vuestra decisión de uniros en matrimonio reciba su sello y su consagración ante el ministro de la Iglesia y ante la comunidad." Sento la nonna tirare su con il naso facendomi sorridere.

"Ya estáis consagrados mediante el bautismo: ahora Cristo os bendice y os fortalece con el sacramento nupcial, para que os améis el uno al otro con amor fiel e inagotable y asumáis responsablemente los deberes del matrimonio. Por tanto, os pido que expreséis ante la Iglesia vuestras intenciones."

Sia io che Ethan ci giriamo l'uno verso l'altra nello stesso momento. Mi afferra le mani in una stretta di ferro.

"Non cosa è l'amore, ma so che quando sono con te sono felice, e non vorrei essere da nessun'altra parte. Tutti i giorni mi rendi una persona migliore. Ogni giorno quando mi sveglio e so che sei vicino a me sorrido, perché quello è il mio posto, con te. Abbiamo avuto un figlio quando nessuno l'avrebbe voluto ma noi ce l'abbiamo fatta e credo che questo sia una chiara prova della forza del nostro amore."

Le lacrime scorrono sul mio volto senza freni. Il parroco mi porge un fazzolettino, facendo ridere qualcuno. Voglio vedere voi in questa situazione.

Mi schiarisco la voce sapendo che adesso tocca a me. "L'amore è sacrificio, diceva Wilde, e io la penso come lui. Ci conosciamo da tutta la vita, ma per sedici anni ho sacrificato la mia felicità per la tua. Non te lo sto rinfacciando assolutamente eh." Ridacchio asciugandomi le lacrime.

"E trovarmi qui adesso, mi mette paura, perché temo che tra un po' mi sveglierò e scoprirò che era tutto un bellissimo sogno. Ma nonostante questo voglio farlo, perché ti amo. Ti amo quando mi baci e quando mi prendi in giro, ti amo quando mi sorridi e quando litighiamo. Non so quanto dureremo insieme, ma io ci credo." Mi sfugge un singhiozzo che lo fa sorridere. Io ci credo davvero.

Il parroco ci fa recitare a ognuno la formula nuziale. "Io, Ethan Nicolás Rivera, prendo te, Ashley Elettra Castillo, come mia sposa, per amarti e onorarti, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, tutti i giorni della mia vita." Santiago ci affianca con gli anelli. Ethan ne afferra uno e me lo infila alla mano destra.

"Io, Ashley Elettra Castillo, prendo te, Ethan Nicolás Rivera, come mio sposo, per amarti e onorarti, nella gioia e nel dolore, in salute in malattia, tutti i giorni della mia vita."

Quando infilo l'anello sento un'immensa gioia espandersi, che quasi mi ritrovo a ridere per la felicità.

"Que el Señor todopoderoso y misericordioso confirme el consenso que habéis manifestado ante la Iglesia y os colme de su bendición. El hombre no se atreve a separar lo que Dios une." Il parroco recita l'ultima parte della preghiera, e viene seguito dall'amen di tutti.

"El novio puede besar a la novia." Sorride alla fine. Ethan mi afferra per la vita facendo combaciare le nostre labbra. Finalmente.
Riusciamo ad uscire dalla basilica solo dopo che nonna Elettra ha fatto recitare al parroco un'altra preghiera.

Questa volta non mi arrabbio.

Veniamo inondati di riso fino alla macchina.
"Finalmente sposati." Sorride Ethan lasciandomi un bacio sul collo.
"No..." protesto levando l'anello dalla mano destra e mettendolo alla sinistra. "Adesso si." Anche Ethan mi copia prima di mettere in moto l'auto.

Che strane tradizioni che abbiamo noi ispanici.

"Te amaré para la vida y para siempre." Mi sussurra all'orecchio provocandomi i brividi.

Arriviamo a casa di nonna seguiti da un corteo di auto strombazzanti. Adesso sì che iniziano i veri festeggiamenti.

(Fine prima parte...)

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¡Hola chicos!
Come va? Come vi è sembrato il capitolo? Ho cercato di renderlo il più simile possibile ad un normale matrimonio sudamericano, fornendo anche particolari culturali.

Non so se sono riuscita nel mio intento ma a me personalmente piace il capitolo. Più avanti ovviamente (quando ne avrò voglia lo revisionerò).

Domani arriverà la seconda parte!! Vi avviso già che l'ho scritta da tre punti di vista diversi, quindi preparatevi.

Credo che il discorso del parroco sia abbastanza semplice da capire in spagnolo, ma io lo dico perché più o meno so abbastanza questa lingua, quindi se avete bisogno di una traduzione scrivetelo nei commenti.

A domani, bacioni
Love you all💕

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