Ho sempre detestato i ristoranti costosi, principalmente per le porzioni minime di cibo, che quando sei finalmente sazio sei diventato indubbiamente povero. Ma Ethan, nonostante io continui a credere che non sia possibile, è riuscito a trovare un ristorantino niente male, chic ma con porzioni normali.
Mi sistemo il vestito sulle ginocchia sorridendo: credo che questa sia una delle poche volte che usciamo a cena come una vera coppia, compleanni e anniversari esclusi.
Ammiro la fantastica vista sul mare che possiamo permetterci, grazie al nostro tavolo in terrazza.
"Come hai fatto a trovare questo ristorante?" Chiedo curiosa addentando un gambero fritto, che ho rubato dal suo piatto."Me l'hanno consigliato." Risponde vago roteando il vino bianco nel calice.
Non so perché ma sento che dietro a tutto questo c'è lo zampino di Ryan."E chi?" Lo conosco talmente bene che già so che non mi fornirà una risposta esaustiva, ma tentar non nuoce.
"Non è importante." Infatti, come dicevo è stato evasivo, di nuovo. Ma non mi offendo, per il semplice fatto che questa mia ignoranza in materia è compensata dalla bellezza di questo posto.
"Certo." Mormoro sfoderando un mezzo sorriso, riporto tutta la mia attenzione sul mio piatto di tamales, che mi richiamano incitandomi a mangiarli.
La fresca brezza serale mi accarezza la pelle cospargendola di brividi, che però vengono spazzati via dalla piccantezza dei tamales appena ne addento un pezzo.
Alzo lo sguardo dal piatto trovandomi incatenata allo sguardo di Ethan, che mi sorride dolcemente. Sorrido anche io senza un vero motivo, ritrovandomi quasi a ridere.
"Oddio, stai sorridendo! Per quale macabro motivo?" Sento il cuore scoppiare nel petto, mentre le guance arrossiscono. Sono felice finalmente, questa vacanza mi sta facendo davvero bene, tranne per le avance che ho ricevuto questo pomeriggio.
"Sono felice." Faccio spallucce, mentre il suo sguardo profondo mi osserva enigmatico, ma non riesco a comprendere cosa gli stia passando per la testa.
"Ecco quello che volevo sentire." Sorride gentilmente afferrandomi una mano sopra al tavolo. Siamo solo noi: Ashley e Ethan, Bonnie e Clyde (sperando di non fare la stessa fine), Olivia e Braccio di Ferro.
"Ryan ti ha parlato di quello che è successo con Olivia?" Rimango sorpresa dal suo repentino cambio di argomento, e inizio a sentire puzza di marcio.
"Olivia me ne ha parlato." Annuisco diffidente afferrando il calice di vino bianco.
Mi bagno appena le labbra con il liquido mentre le rotelle del mio cervello girano all'impazzata.Sono sicura al mille per cento che mi stia nascondendo qualcosa, oppure non so spiegarmi il suo essere così distante e in continua agitazione.
"Sei sicuro di stare bene? Se vuoi torniamo in hotel." Propongo preoccupata, notando un leggero rossore colorargli le guance, ma sono sicura che non sia per il caldo.
"No." Esclama con voce strozzata ingollando tutto il contenuto del bicchiere. "Non è ancora finita la serata." Lo tengo d'occhio per tutta la sera, per accertarmi che non stia per avere un attacco di panico.
Se muore, non cercatemi.
"Ti tengo d'occhio." Assottiglio gli occhi tenendoli incollati al suo viso paonazzo mentre si rimpinza di salsa guacamole e nachos.
"Ne sono onorato." Nonostante tutto non ha perso la sua vena sarcastica, e questo mi conferma che forse non è del tutto andato.
"Non ti conviene fare il furbo, non con me." Lo ammonisco incrociando le braccia al petto, fingendomi offesa.

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Para la Vida y Para Siempre
RomanceAbbiamo ormai imparato a conoscere Ashley e Ethan, e di certo la parola tranquillità non ha mai fatto parte delle loro vite. Infatti, anche se a distanza di 4 anni, nuovi misteri e drammi stanno per tornare a far parte delle loro vite. Ma questa vol...