11. Ashley Versione Puffetta

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Oggi è il fatidico giorno, e no, non parlo del giorno del mio matrimonio, ma di quello in cui scopriremo il sesso di mio nipote o mia nipote.
Sono così emozionata che ho deciso di vestirmi totalmente di blu, perché si, io sono dell'idea che sarà un maschio.

Mentre Ethan pensa che sarà un femmina ma lui ha deciso di non vestirsi come la Pantera Rosa, ma ha solo indossato un braccialetto rosa con la scritta "It's a girl".

Non vi nascondo che abbiamo anche indetto una scommessa e chi perderà dovrà lavare i piatti per tutta la settimana, e sono elettrizzata di potergli sbattere in faccia il mio sesto senso.

La sala d'aspetto della ginecologa è così piena, che sembriamo delle sardine in scatola. Athalia, dal canto suo, alterna momenti di ilarità a quelli di pura disperazione.

Il mio povero gemello sosta al suo fianco cercando di cullarla con frasi dolci e carezze velate.

Vorrei poter dire che mi ricordano me è Ethan quando ero incinta, ma sarebbe la buffonata del secolo.

Per stemperare l'attesa stiro le pieghe del vestito, mentre sfoglio una brochure che parla delle doglie del parto.

Come se non me le ricordassi!!

Per un secondo mi ero immaginata un minatore che con un piccone si faceva largo fino all'uscita. Forse è strano immaginare il proprio figlio come un minatore che cerca di uscire dal tuo utero a suon di picconate, ma è stato l'unico pensiero che mi ha distratto dal dolore lanciante delle contrazioni.

"Amore sveglia." La voce roca di Ethan di distoglie dalla mie riflessioni, ma devo trattenermi dal ridergli in faccia.

Potrebbe prendermi per pazza.

"Dobbiamo entrare." Mi informa costringendomi ad alzarmi dalla sedia di plastica.

Raggiungiamo mio fratello e Athalia nello studio, e stazioniamo dietro i futuri genitori, al momento accomodati alla scrivania delle dottoressa Lee.
Alla fine le ci siamo affezionati.

Dopo la conversazione di routine ci spostiamo vicino al lettino. Mi emoziono davanti al sorriso della mia migliora amica.

Sorridi adesso che quando vorrà uscire lo maledirai.

Ma evito accuratamente di dirglielo per non rovinare il momento. Mi accomodo su una delle poltroncine vicino al lettino, per avere una visuale del monitor, anche se non ci capisco niente.

"È una femminuccia." Sbuffo contrariata mentre Athalia scoppia in lacrime. Io non voglio lavare i piatti per una settimana.

"Ti amo tanto." Il sussurro di Drew mi provoca un sorriso orgoglioso. Alla fine anche lui avrà un lieto fine, contro ogni previsione.

"Una hija, eh?" Lo derido mentre abbraccio la mia amica ancora in lacrime.
"Ti farà dannare, fratellino." Gli ricordo facendogli pat-pat sulla spalla.

"Qualcuno deve pagare pegno?" Ethan sfrutta un momento di intimità dei futuri genitori, per ricordarmi che ho perso la scommessa.

Il mio sesto senso deve essersi arrugginito un po'.

Alzo gli occhi al cielo rassegnata, ma parto subito con il contrattacco.
"Non posso." Faccio spallucce, cercando di mantenere un'espressione davvero addolorata.

"E perché mai?" Domanda divertito. Se non potrò lavare i piatti me la farà pagare in un altro modo, ovviamente.

"Si potrebbe rovinare l'anello. E tu non vuoi che succeda, vero?" Probabilmente sto apparendo ridicola, ma la mia voglia di lavare i piatti si è appena dileguata insieme alla mia credibilità.

Para la Vida y Para SiempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora