La nostra breve vacanza, aka fuga d'amore, è praticamente finita, e questo non può che rattristarmi. Ormai Cancun con le sue spiagge dorate e le acque cristalline sono un lontano ricordo, mentre varchiamo le porte dell'aeroporto.
Mentre ripenso alle giornate appena trascorse attraversiamo i controlli. Sorrido osservando l'anello che porto all'anulare. Wow.
Il mio cellulare squilla facendomi fare un salto per la sorpresa. Lo afferro svogliata, ma il nome di Athalia sullo schermo mi riporta con i piedi per terra.
"Pronto?" Rispondo confusa sotto lo sguardo preoccupato di Ethan. Avevamo specificatamente detto a tutti di chiamarci solo in situazioni di massima urgenza, e questo mi spaventa.
"Ehi, Ley. Volevo chiederti: quando avete il volo?" La sua voce trasuda agitazione e il che mi fa pensare che sia successo qualcosa a Santiago o al suo bambino.
"Tra mezz'ora, perché? Che è successo?" Probabilmente mi sto solo facendo prendere dal panico, ma ho la stessa sensazione che ho provato prima della proposta, ma in questo momento non credo sia una bella notizia.
"Si, certo. Stiamo tutto benissimo. Ma..." Riesco a tirare un sospiro di sollievo, ma le gambe non mi reggono e sono costretta a sedere su una sedia di plastica.
"I bambini stanno bene?!" Biascico mentre sento la stretta di mano di Ethan farsi più forte. Lui è qui, e sarà la mia roccia ancora una volta.
"Si tratta di un altro bambino." Sbatto gli occhi confusa, e ricontrollo che sia davvero Athalia quella con cui sto parlando.
"Che bambino?" Domando riluttante. Se questo è uno scherzo è davvero di cattivo gusto.
"Senti, ne riparliamo quando atterrate. Fate buon viaggio." E la chiamata si conclude così.Buon viaggio un paio di palle.
"Che è successo?" Domanda cauto Ethan sedendosi al mio fianco. Faccio spallucce e sospiro: "Ho capito che c'entra un bambino ma non so quale."
"Santiago?!" Chiede preoccupato stringendomi le spalle. Nego con il capo, sperando solo che non sia successo niente di grave.
Con la mente annebbiata da tutti i pensieri saliamo sull'aereo, poi decido di schiacciare un pisolino di due ore (il tempo in cui staremo sull'aereo).
"Ehi, dobbiamo scendere." Ethan mi richiama facendomi svegliare. Ancora un po' instabile sui tacchi, per colpa della sonnolenza, scendo dall'aereo con la mia tracolla e una delle valigie più piccole.
Ad attenderci c'è Chris, che io ho ribattezzato il portatore di brutte notizie, seduto scomposto su uno dei sedili di plastica, ad aspettarci.
"Cos'è successo?" Lo aggredisco, tirandogli la borsetta addosso. Se dopo questa mi getta in un fiume potrei quasi accettarlo.
"Una certa Melanie chiede di te." Fa spallucce come se mi stesse nascondendo qualcosa.
Melanie, chi?L'unica Melanie di cui ho mai sentito parlare era la fidanzatina di Ale ai tempi del college.
Mi scambio un'occhiata complice con Ethan."Non può essere lei." Mormoro mentre il mio fidanzato annuisce. Quali motivi avrebbe per venire a cercarmi dopo 4 anni che mio fratello si è arruolato nell'esercito?
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Para la Vida y Para Siempre
RomanceAbbiamo ormai imparato a conoscere Ashley e Ethan, e di certo la parola tranquillità non ha mai fatto parte delle loro vite. Infatti, anche se a distanza di 4 anni, nuovi misteri e drammi stanno per tornare a far parte delle loro vite. Ma questa vol...