CAPITOLO 10

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[CHEERLEADERS]

<<Perché dove si va?>> chiesi un po' confusa, <<diciamo che tua madre mi ha detto che avevi qualche conto in sospeso con alcune ragazzine della tua scuola, perciò oggi salderemo i conti!>> disse lui tutto contento. <<Ma prima devo slegarti, a meno che tu non ti voglia perderti lo spettacolo! HAHAHAHAHA!>> e se ne andò. Sopra il letto c'erano dei vestiti nuovi e sopra di essi c'era un biglietto con su scritto mettiti questi vestiti tesorino, si va a caccia di cheerleaders! Hahahaahaha- il tuo rosso -Jerome.

Onestamente non sapevo cosa intendesse con a caccia di cheerleaders, ma è sempre meglio non contraddirlo, non si sa mai. Indossai i vestiti, uscii dalla camera e seguii Jerome insieme agli altri. Entrammo in un'autobotte, ma all'interno non c'era acqua, bensì benzina. Quando arrivammo Jerome mi diede una pistola e mi fece salire insieme a lui nell'autobus dove vi erano almeno venti cheerleaders. Allora Jerome guardandomi mi disse <<Allora piccola, per caso ricordi quali di queste ragazze ti prendevano in giro?>> <<E tu come fai a saperlo?>> chiesi. Il primo anno delle superiori è stato un inferno, diciamo che non andavo molto a genio a tutto il gruppo delle cheerleaders della scuola, perché, bè... non ero come loro. Ma come lui ne fosse venuto a conoscenza non lo sapevo. Comunque ripresi in mano il discorso <<Tutte, ma cosa vuoi fare?>>, <<ma niente di ché, giusto un barbecue..>> mi rispose sorridendo.

Dalla spiegazione che Jerome mi aveva dato, non avevo capito cosa avesse intenzione di fare, ma visto che non ero stupida capii tutto. C'era di mezzo la benzina e il mio rosso voleva vendicarmi con un barbecue. Facile no? Voleva dare fuoco all'autobus! Certo detto a voce alta suona abbastanza strano.. comunque io non dovevo fare nulla, quindi non avevo nessuna colpa, no?

<<Allora tesorino, vuoi dire qualche cosa a queste ragazzette prima che facciano BOOM?>> mi chiese Jerome sottovoce. <<Capisco che vuoi farlo per sponsorizzare i Maniax, penso che non meritino di fare BOOM, ma visto che ci siamo... ciao ciao cheerleaders!>> . A quelle parole Jerome e io scendemmo dal pullman, il rosso prese un accendino a lo accese... nulla. <<Che imbarazzo>> disse sottovoce e poi chiese <<Qualcun'altro ha un accendino?>> <<Io>> risposi mostrandolo. <<Ma non mi dire che il mio tesorino fuma!>> mi disse facendomi l'occhiolino <<Non direi.., è solo che se qualcuno mi rompe gli dò fuoco!>> dissi ridendo. <<Allora devo stare attento!>> esclamò Jerome scoppiando a ridere.

<<G.C.P.D.!>>disse una voce dietro di noi. Mi voltai e vidi mio padre.

Jerome Valeska -vita da criminale-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora