Ancora sveglio [Kiribaku]

Capitolo 33

Eijirou aveva cacciato immediatamente i propri amici.

Appena aperta la porta della propria camera, aveva trovato i due ragazzi lì dietro, come aveva creduto, avendo sentito la porta sbattere in precedenza. Avevano visto la foga con cui Katsuki non aveva esitato ad alzarsi per andare contro Kaminari e si erano preoccupati per il proprio amico.

Non avevano minimamente idea che Eijirou, invece, in quella stanza stesse solo godendo.
O meglio, l'ebbero, nel momento in cui il rosso si palesò fuori dalla porta, avendo cura di chiudersi l'uscio subito alle spalle per non permettere loro di vedere il proprio fidanzato con l'erezione che svettava tra le gambe.
L'occhio di Sero era caduto immediatamente in basso ed Eijirou lo aveva visto sgranare gli occhi, così  l'amico aveva afferrato Kaminari e con il rosso che li spingeva verso l'uscita, erano andati via, mentre il biondo non capiva esattamente cosa stesse accadendo.
Si era premurato di chiudere bene casa, non dovendo avere il pensiero di qualcuno che potesse disturbarli ed era salito immediatamente nella propria stanza, dove aveva trovato Katsuki seduto sul letto, a gambe aperte, ancora vestito, che stava aspettando solo lui.

Il rosso sospirò vedendolo pronto per lui in tutta la sua bellezza e avanzò nella stanza ritrovandosi in qualche secondo ai piedi del proprio letto, davanti a Katsuki che sembrava piccolissimo in quel momento, come se, semplicemente, gli stesse dando il permesso di fare quello che entrambi desideravano da qualche giorno. Non aveva idea se fosse solo un modo per fargli notare davvero quanto volesse solo lui, ma adorava vederlo così lascivo davanti a lui, desideroso di essere preso, così come aveva fatto con lui tante volte.

Eijirou mise un ginocchio in mezzo alle sue gambe e Katsuki arretrò leggermente per fargli spazio. Gattonarono entrambi fino al centro del letto, dove poi si poggiarono e il rosso si abbassò per baciare il biondo, che gli mise le mani dietro la schiena, esattamente come aveva fatto lui stesso un milione di volte nella situazione opposta. Katsuki gli lasciò esplorare la propria bocca, come se avesse lui il comando, ma Eijirou sentiva che fosse solo un piccolo permesso che gli stava dando e adorava quel suo finto modo di lasciargli il potere. Sentì i gemiti provenire dalla gola del biondo, mentre iniziava ad infilargli la mano nelle mutande, andando a stimolare l'erezione già pronta che aveva tra le gambe e così decise che fosse il tempo di spogliarlo.

Eppure aveva un'idea migliore.

Si staccò da Katsuki, che lo osservò confuso per qualche istante, prima che pronunciasse le parole.

"Alzati, spogliati, voglio vederti"

Le guance del biondo si tinsero leggermente di rosso mentre eseguiva ciò che gli era stato chiesto, abbandonando il letto, mentre Eijirou si accomodava per poterlo osservare meglio. Lo vide togliersi le scarpe con i piedi e poi abbassarsi i pantaloni lentamente, accentuando il fatto che facessero fatica a passare dal suo cavallo, dove se ne stava pronta l'erezione che aveva bisogno di essere soddisfatta. Con la bocca totalmente asciutta, lo osservò mentre si sfilava anche la maglietta, mettendo in mostra i muscoli scolpiti dell'addome e poi del petto, dove se ne stavano i segni del passaggio di Eijirou. Infine si soffermò ad ammirare quello spettacolo, mentre il proprio pene si ingrossava sempre più eccitato.

"Ti piace ciò che vedi?"

La bocca scandalosa di Katsuki sorrise, catturando l'attenzione di Eijirou, mentre le sue mani andavano ad abbassare le mutande, regalando l'immagine dell'ultimo lembo di pelle coperta al rosso.

"Oh cazzo, si. Vieni qua"

Eijirou adorava come Katsuki stesse fingendo di lasciargli il potere e se ne accorse anche dal modo in cui salì  sul letto e lo spogliò velocemente di ogni abito, come faceva sempre, come adorava che facesse, perché amava quegli occhi rossi che fissavano ammaliati il suo corpo. Lo strinse tra le proprie braccia mentre si accomodava sulle sue gambe, facendo scontrare le proprie erezioni ora libere. Una sua mano candida prese entrambe e iniziò a pomparle, mentre la mano di Eijirou andava verso la sua bocca. Katsuki sapeva cosa avesse intenzione di fare il proprio fidanzato e fu per quello che glielo lasciò fare, continuando a lasciargli quella sorta di libertà.

Due dita si fecero spazio nella bocca del biondo, arrivando fino alla gola e Katsuki succhiò e leccò forte, rendendole lubrificate al punto giusto, per poi essere portare verso il suo ano e infilate piano, lentamente, per prepararlo al proprio ingresso. Eijirou quasi venne quando percepì quel calore stretto intorno alle proprie dita e si chiese se Katsuki si fosse mai stimolato lì o se fosse completamente una prima volta la sua. La risposta arrivò quando vide i suoi occhi chiudersi forte, come se stesse provando dolore e anche quando la sua mano iniziò a pompare più velocemente.

Ma quel mix, portò quasi al limite Eijirou, che dovette fermarsi.

Katsuki aprì di nuovo gli occhi.

"Che succede?"

"Suki, piano, così vengo troppo velocemente"

Il biondo sorrise e gli si avvicinò al collo, leccandogli via un po' di sudore e poi tornando a fissarlo in viso.

"Allora mettimelo dentro"

Eijirou non se lo fece ripetere due volte.

Ribaltò la situazione, sempre sotto il controllo passivo di Katsuki e lo fece sdraiare davanti a se, afferrandogli le gambe e aprendole, spalancandole di fronte a se, con il suo ano bene in vista, esposto, pronto. Si chinò qualche istante, portando la lingua direttamente a contatto con quel buchino, preoccupato del fatto di potergli fare male e leccò qualche istante, notando il biondo contorcersi sotto quel tocco.

Ma sentì di essere arrivato al limite.

Così si tirò su e fissò negli occhi Katsuki mentre gli entrava dentro, ma chiuse gli occhi quando la lunghezza fu tutta dentro.

"Oh cristo!" si ritrovò ad esclamare, mentre si teneva con le mani sulle gambe del ragazzo che strinse forte con le dita, probabilmente lasciando il segno su quella pelle bianca.

E iniziò a spingere, sentendo il respiro spezzato di Katsuki che godeva, ma provava anche dolore e aprì di nuovo gli occhi, godendosi quell'immagine spettacolare del biondo con i capelli completamente scombinati, che cercava di trattenersi. Gli portò una mano sull'erezione e iniziò a  pomparla, mentre si abbassava su di lui e lo baciò intensamente, lasciando che un rivolo di saliva cadesse dalle loro labbra fuori controllo. Spinse forte, velocemente, mentre il fiato del biondo gli si spegneva sulle labbra e venne copiosamente dentro di lui, seguito da Katsuki che si riverso sulla sua mano, gemendo più forte del solito, reclinando la testa all'indietro.

Eijirou si lasciò cadere sul proprio fidanzato, senza forze, mentre il pene usciva naturalmente dall'ano di Katsuki, da cui uscì il liquido bianco appena emesso dal ragazzo.
Entrambi i petti erano scossi dal fiatone, quando il biondo con le poche forze che gli rimanevano, disse:"Capisco perché ti piace essere scopato"

Eijirou sorrise e poi si fece piccolo tra le braccia di Katsuki, che lo strinse, esattamente come accadeva ogni volta in cui era lui a scoparlo e il rosso questa volta si mise a ridere piano, con le poche forse che rimanevano a lui, ammettendo a se stesso quanto il biondo fosse fatto apposta per essere il dominatore, ma che scoparlo fosse stata una delle cose più belle che avesse mai fatto nella propria vita.

"Perché ridi?"

Il rosso sollevò lo sguardo, ma lo baciò semplicemente sulle labbra, senza rendergli chiaro che si fosse accorto di come il comando non glielo avesse mai lasciato.