"Allora, com'è fare sesso con un ragazzo?"
Eijirou, Sero e Kaminari, se ne stavano seduti davanti al piano della cucina, con un bicchiere di limonata tra le mani. Da quando avevano fatto pace, insieme avevano deciso di darsi un sostegno morale per non ricadere in tutta quella merda di cui erano pieni fino al collo, prima dell'intromissione di Katsuki. Nonostante quella volta il biondo non avesse mantenuto il segreto del proprio ragazzo, Eijirou era grato a lui per aver detto tutto alle forze dell'ordine. Kaminari sembrava essersi risvegliato da un sogno sbagliato e Sero era potuto tornare per rimanere, sapendo che nessuno dei due suoi amici avesse intenzione di farsi di nuovo. Anche se le cose tra il nero e il biondo andavano un po' a rilento per la storia della sorella di Sero. Kaminari si era approfittato di lei, nemmeno quindicenne, ma il ragazzo era disposto a perdonarlo a patto che chiedesse scusa alla sorella, che non vendesse più roba e che poi non vedesse mai più la ragazza. Inutile dire che l'amico aveva immediatamente accettato, perché nessuna delle tre cose era così difficile per lui. Questo aveva portato Kaminari ad essere il coglione di sempre, quello che pone le domande meno opportune.
Sia Sero che Eijirou trattennero la limonata che stava andando di traverso per quello che aveva appena chiesto ad alta voce il loro amico e poi fu il nero a voltarsi e guardarlo male. Non ne avevano mai parlato, anche se non erano mancate le occasioni di farlo, forse anche perché Eijirou voleva tenere la propria relazione lontana da Kaminari che era stato uno dei primi a giudicarlo per i propri gusti, anche se ora sapeva il motivo.
Il rosso fissò il top della cucina, sapendo di essere totalmente rosso in viso e dopo qualche colpo di tosse, alzò il capo, notando che il biondo ancora lo stesse fissando.
Aveva lasciato Katsuki a casa sua qualche ora prima, quando avevano finito di studiare e subito dopo erano arrivati i ragazzi a fargli compagnia. Non li aveva chiamati, non gli aveva detto quando presentarsi, sembrava fossero sincronizzati perfettamente col proprio ragazzo. Kastuki si era messo in testa di farlo studiare come si deve in vista degli esami finali. Voleva che prendesse il diploma e che fosse tutto merito del proprio sacco ed Eijirou sorrideva ogni volta che lo vedeva felice o arrabbiato per un motivo così banale, nella sua mente. Ne avevano passate così tante che farlo felice nello studio, per lui era il minimo. Ma, contemporaneamente, quando lo guardava, il rosso non poteva fare a meno di pensare a quanto fosse fortunato che uno come Katsuki volesse lui e in quel momento, mentre fissava Kaminari, gli tornò alla mente quella sensazione che aveva provato il giorno prima: avrebbe voluto scopare il proprio fidanzato, proprio come faceva il biondo con lui. Non glielo aveva detto, però, pensando che, forse per Katsuki fosse accettabile stare in una relazione con un uomo, ma che dovesse essere necessariamente il dominatore.
Si portò una mano alla gola al pensiero delle sue dita intorno ad essa.
"Oh cazzo, è così bello?"
Sero scoppiò a ridere notando quanto fosse in imbarazzo Eijirou, cercando di aiutarlo a distrarsi da quella situazione e da Kaminari e le sue domande poco opportune.
"Penso di non aver mai fatto del sesso così bello" decise, infine, di rispondere il rosso, fissando entrambi i propri amici, sorridendo mentre ammetteva i propri pensieri. Aveva scopato con varie ragazze prima di arrivare a Katsuki, forse anche per cercare di farsi piacere l'organo femminile, piuttosto che il cazzo, ma non ci era mai riuscito e ogni volta alla mente gli era venuto il biondo che lo scopava. Il problema era che, nella sua mente un altro pensiero si stesse facendo spazio e aveva paura di rovinare quella ritrovata tranquillità.
"Mi stai facendo venire voglia di scopare un ragazzo"
"Kami! Ma che cazzo dici?!"
Sero si portò una mano alla fronte per le frasi sempre meno opportune del loro amico che, invece, se ne stava tranquillo a sparare parole bevendo la sua limonata. Eijirou rise a quell'affermazione, pensando che Kaminari non potesse essere più lontano dal poter stare con un ragazzo, che non sapesse nemmeno cosa significasse, ma rimase zitto a guardare il biondo che guardava a sua volta Sero, chiedendosi cosa avesse sbagliato quella volta.
"Va beh, rimanete qui a cena?"
Come se fosse grato, Sero annuì velocemente a quella domanda, forse anche per togliersi dalla situazione imbarazzante causata da Kaminari, seguito da quello, che si alzò in piedi portando il bicchiere nel lavandino, come se fosse a casa propria. Avevano passato anni in casa Kirishima, in effetti, anche dato il fatto che i suoi genitori non erano quasi mai in casa e ne approfittavano per bere e farsi.
Ma quella volta sarebbe stata diversa.
Avrebbero cenato, guardato un film e poi tutti a casa, anche perché Eijirou non voleva deludere il proprio ragazzo.
Anche Sero seguì Kaminari, mettendo il bicchiere nel lavandino e poi sparendo dalla cucina, forse per andare a prendere le solite sigarette nella propria cartella che avevano lasciato nella camera del rosso appena arrivati.
Ritrovatosi da solo, Eijirou prese il proprio cellulare, recandosi in salotto per ordinare le pizze e scegliere un film da guardare durante la serata. Afferrò dal cumolo di volantini di pizzerie dei suoi genitori, un qualunque numero e fece per comporlo, prima, però di ricevere una chiamata."Hei" rispose il rosso sorridendo, mentre si accomodava sul divano abbandonandosi rilassato.
"Posso venire a casa tua?"
Katsuki, dall'altra parte della cornetta sembrava agitato, col respiro spezzato e il rosso tirò immediatamente su la schiena, allarmato da quei segnali.
"Certo, ma è successo qualcosa?"
Il biondo fece un secondo di pausa, in cui un silenzio innaturale passò da una parte all'altra del cellulare. Ad Eijirou tutta quella situazione sembrava estremamente strana, solitamente Katsuki cenava a casa propria perché era una tradizione di famiglia mangiare tutti insieme la sera, lo sapeva bene, anche prima che fosse il proprio fidanzato a dirglielo. Aveva visto Uraraka entrare in quella casa per cena forse un milione di volte e aveva assistito alle loro cene estive nel giardino.
"Uraraka ha chiamato i miei genitori. Gli ha detto che l'ho lasciata per un ragazzo"
"Ti hanno fatto qualcosa?!"
"No, tranquillo. Il contrario.."
Eijirou guardò davanti a se confuso, ma cercò di non infierire su quella tristezza che percepiva nella voce del suo fidanzato. Così, alla fine, gli disse di andare subito a casa propria. Non avrebbe mandato via i propri amici, forse compagnia in più a Kastuki sarebbe servita, anche con le domande inopportune di Kaminari, almeno avrebbero potuto distrarlo.
Quando il campanello suonò, infatti, Sero e Kaminari furono i primi ad affacciarsi alle scale.
"Ma chi è?" urlò il biondo, scendendo poi, correndo, le scale e avvicinandosi ad Eijirou, che stava andando ad aprire alla porta. Il rosso non rispose, ma si lasciò indietro l'amico per aprire l'uscio e mostrare ad entrambi il volto triste del proprio fidanzato. Katsuki sgranò gli occhi appena vide quelle altre due persone nella stanza, non aspettandosi, forse, di vederli in quel momento. il suo sguardo, poi, cadde su Eijirou, che gli sorrise, come a rassicurarlo.
Osservò quegli occhi rossi tristi e poggiò una mano sulla spalla del biondo per invitarlo ad entrare, ma quello, ignorando la presenza degli altri due, semplicemente, gli si buttò tra le braccia.
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Ancora sveglio [Kiribaku]
Fanfiction"Come posso amarti se faccio schifo a me stesso? E dimmi come amarti se sei insieme a lei nel letto Qua va tutto a puttane eppure va di male in peggio Decidi se vuoi amarmi oppure spararmi nel petto" - Kiribaku - Boyxboy - OCC - Ispirata alla can...