I giorni divennero settimane, le settimane divennero mesi e ormai eravamo a maggio. Claire non parlava più né con me né con Etienne, se ci incontrava cambiava strada e nelle ore che avevamo in comune ci evitava in qualsiasi modo, si sedeva distante e non incrociava lo sguardo con noi neanche per sbaglio. La frattura del trio si sentiva e non poco, mi mancava parlare e passare il tempo con lei. Etienne e io eravamo in una situazione difficile: avevamo provato a fare la 'coppia' quando eravamo soli ma eravamo pieni di sensi di colpa. Speravamo solo che Claire potesse un giorno perdonarci.
Una mattina andai nel solito posto d'incontro di noi tre e trovai Etienne che mi aspettava. "Ehi." dico accennando un sorriso anche se ultimamente la voglia di sorridere mi è proprio passata. "Ehi, dormito male?" mi chiede. "È da 6 mesi che non dormo decentemente.." dico stropicciandomi gli occhi. Ho delle occhiaie spaventose e la carnagione più pallida del solito: da quando ho rotto con Claire, sto male psicologicamente e arrivo a dormire 2-3 ore a notte. "Senti, Hol, mi sento in colpa da morire anche io.. ma non possiamo fare altro che aspettare se non smettere di sperare." mi dice Etienne. "Ho fatto l'egoista e ho perso la mia migliore amica, mi odio per aver spezzato il cuore alla mia prima amica, e sapere che Claire mi detesta mi fa stare male, da morire." dico sentendo le lacrime tornarmi su al pensiero delle sue parole di quel giorno sotto casa mia. "Hol, non sei stata per nulla egoista, abbiamo sbagliato e abbiamo seguito i nostri sentimenti, tutto qua.. non ti preoccupare, io sento che Claire tornerà." dice sorridendomi. Ricambio e mi abbraccia tirandomi su il morale, almeno con lui ho sistemato, altrimenti non so se ce l'avrei fatta a sopportare la banda di Chris da sola. Ogni tanto mi rompono ma le mani non le hanno più usate, data la presenza di Etienne.
Quel giorno, a pranzo, prima di andare in mensa, andai in bagno. Quando uscii dalla cabina sbiancai di colpo: mi trovai Claire mentre si metteva il rossetto davanti allo specchio. Mi ripresi e mi diressi al suo fianco per lavarmi le mani. "Speravo di essere sola." dice con tono pacato, mantenendo lo sguardo sulla sua figura. Mi sentii piccola piccola, ma tentai un dialogo. "Destino della sorta, hai beccato me.." dico sorridendo leggermente. Lei si blocca e si gira verso di me seria. "Non doveva far ridere, dicevo sul serio." dice, facendomi tornare giù di morale. "Puoi anche evitare di comportarti in stile Chris.." dico guardandola. Lei ride sarcastica. "In realtà è colpa vostra se sono diventata così stronza quindi grazie.. e fallo sapere anche ad Etienne." dice mentre rimette il rossetto in borsa e la prende per andarsene. "Claire." la richiamo, avvicinandomi ma non troppo mentre lei si gira a guardarmi. "Sappi che ci dispiace, non era nostra intenzione spezzarti il cuore.. e se vuoi saperlo non nascerà nessuna storia perché noi siamo un trio, e non voglio credere che non ci perdonerai mai.." dico. Lei mi guarda rimanendo in silenzio e incrocia le braccia. "Ormai delle vostre scuse non me ne faccio niente, Hollie, avete fatto l'unica cosa che poteva ferirmi e non riesco a far finta di nulla. Non ho intenzione di perdere il mio tempo a piangere per voi due, quindi addio Hollie, stammi bene." conclude uscendo dal bagno, e lasciandomi lì facendomi crollare nel più disperato pianto che abbia mai fatto. Ora tutte le mie speranze sono andate distrutte, e non riesco a placare il dolore che sento, a livello dello stomaco.
Appena calmata, mi lavo in viso con acqua fredda e vado in mensa dove Etienne mi sta già aspettando. "Che è quella faccia Hol?" mi chiede preoccupato. Sospiro. "L'effetto di una breve ma intensa chiacchierata con Claire." dico ripensando alla freddezza delle sue parole. "Ci hai parlato? E che ti ha detto?" mi chiede. Annuisco. "Non ci perdonerà. Mi ha detto che abbiamo fatto l'unica cosa che poteva ferirla e ci odia, quindi ho perso tutte le speranze adesso." dico sconsolata. Etienne mi stringe per una mano mentre altre lacrime mi rigano il viso. "Oggi pomeriggio ti va di fare qualcosa?" mi chiede sorridendomi. Annuisco. "Ne ho bisogno per distrarmi, questa settimana per fortuna non ho test." dico. "Ecco, pure io. Dopo scuola vieni da me e passiamo il pomeriggio insieme. Hai mai visto 'Pretty Little Liars'? È una delle serie TV più belle e intriganti che abbia mai visto.." dice contento. "Etienne, non ho la TV a casa e non ho idea di cosa tu stia parlando.." dico ridendo imbarazzata.
Etienne fa una faccia scioccata che mi fa ridere. "Cosa? Cioè, non puoi vivere senza aver mai visto le serie e i film che fanno parte del cinema internazionale, dobbiamo rimediare Hol.." dice quasi offeso. "Sai, quest'estate potremmo trovarci spesso e mi farai una bella cultura cinematografica.. che dici?" chiedo. Etienne annuisce. "Come minimo, vedo che capisci.. Cominceremo da 'Mean Girls', che ti ricorderà molto la vita al liceo diciamo.." dice. Annuisco senza avere la minima idea di cosa stia parlando.
Quel pomeriggio mi fece vedere il film che mi disse a pranzo e devo dire che aveva ragione: la cattiva del film, Regina George, era la copia di Chris anche se in confronto a lei Regina era una santa. La protagonista invece, Cady, sembravo io, anche se Chris non mi venne mai a chiedere di entrare nella sua cerchia e neanche io ci tenevo particolarmente. Quello fu uno dei tanti film che guardammo quell'estate, me ne fece vedere tantissimi, ma io sentivo l'assenza di Claire, c'era un vuoto enorme che mi pesava, ma cercavo comunque di non pensarci.
Quell'estate ci fu qualche altro bacio, lo ammetto, ma niente di che. Penso siano stati dati per la mancanza di Claire, ci consolavamo a vicenda; la cotta si stava un po' affievolendo e questo anche per i grandi sensi di colpa. Non riuscivo a pensare di stare con il ragazzo che mi piaceva sapendo che la mia ex migliore amica provava lo stesso da più tempo di me, lui non ricambia e inoltre non mi parlerà mai più. È troppo dolore da sopportare, spero passi in fretta ma Claire ha fatto la differenza: era la mia prima vera amica e averla persa nel giro di poco per una sciocchezza mi fa sentire ancora più orribile. Vorrei solo tornare a qualche mese fa, dove eravamo un trio ed eravamo tutti felici.
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𝚃𝚞𝚝𝚝𝚘 𝚎̀ 𝚙𝚘𝚜𝚜𝚒𝚋𝚒𝚕𝚎
RomanceLa città di Parigi come sfondo di questa complicata ma profonda storia d'amore. 𝐻𝑜𝑙𝑙𝑖𝑒 proviene da Sevran, la zona più povera e con bassa qualità di vita. È una ragazza buona, gentile ed altruista. Nonostante la situazione, cerca sempre di ved...