24. 𝙻𝚊 𝚏𝚞𝚛𝚒𝚊 𝚍𝚒 𝙲𝚑𝚛𝚒𝚜

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È passata una settimana dall'accaduto a casa di Eric, con Sebastien va tutto a meraviglia, le uniche persone che lo sanno a parte Eric sono Margot e Lili, che mi sono saltate addosso dalla felicità. Ci vediamo la mattina presto, ogni tanto vado a fare un giro nella sua stanza nei pochi momenti liberi e la sera tardi quando vado a casa e se faccio tardi dormo con lui nella sua stanza.

Stamattina sono di buonumore, ma anche leggermente in ansia poiché ieri sera Seb mi ha scritto che deve parlarmi, ma non ho idea di cosa. Ho cominciato a farmi mille paranoie: magari si è già stufato del fatto che non è pronto ad affrontare la situazione. Arrivo nel suo garage mezz'ora prima di cominciare a lavorare, subito non lo vedo ma poi mentre sono di spalle che provo a chiamarlo per avvisarlo della mia presenza, sento due braccia avvolgermi in un dolce abbraccio. "Buongiorno." dico sorridendo beandomi del suo profumo alla colonia. "Buongiorno." dice lui ricambiando. Forse mi sono fatta paranoie per nulla, magari deve dirmi una cosa bella. "Allora.. cosa dovevi dirmi?" chiedo cercando di non trasparire tutta la mia agitazione. "Due cose.. il primo è un piccolo regalo.. potrà sembrare una nullità ma prendilo come un simbolo per suggellare l'inizio della nostra storia.." dice sorridendo, tirando fuori un pacchettino porgendomelo.

Lo guardo sorpresa. "Non dovevi.. davvero." dico prendendolo. "È una banalità.." dice alzando le spalle. Sorrido aprendo il pacchetto e rimango a bocca aperta: c'è una collana con un ciondolo a forma di torre Eiffel. "Allora ti piace?" mi chiede Seb dato il mio silenzio. "Se mi piace? Seb, è meravigliosa, la adoro da morire.. grazie.." dico contenta, lui si china verso di me lasciandomi un bacio a stampo sulle labbra. Prende la collana e me la mette al collo, mentre io rimango ancora affascinata da quel regalo. "Qual era l'altra cosa?" chiedo girandomi verso di lui. "L'altro è un invito.. c'è un galá, con le famiglie più importanti di Parigi stasera.. e vorrei venissi con me.." mi chiede. La mia felicità pian piano si spegne e sul mio viso si fa spazio un'espressione seria.

"Cos'é sta faccia?" mi chiede, sembra quasi esserci rimasto male dalla mia reazione. "Seb.. non è il caso credo.. i tuoi lo sanno da dove vengo e non accetteranno mai che venga con te." dico abbassando lo sguardo. "Ho pensato anche a questo, non preoccuparti.. devi solo fidarti di me.." mi dice mettendomi le mani sulle spalle. "Non so, é complicato.." continuo a dire. "Ti fidi di me?" mi chiede di nuovo. "Si che mi fido.." dico guardandolo, con poca convinzione: non sono sicura sia una buona idea. "Hollie, ti prego.." dice. Gli sorrido. "Si, mi fido Seb.. e va bene, vengo con te al galá.." dico, e lui in risposta mi bacia.

Ci salutiamo e vado al piano di sopra per iniziare a lavorare. Faccio le solite cose tutto il giorno e ben presto arrivarono le 5 di pomeriggio. I signori Gautier erano già usciti quindi potevo staccare prima del solito. Mentre finivo di sistemare le ultime cose in cucina, arrivò Lili saltellando verso di me. "Ehi.." dissi sorridendo. "A cosa devo tutto questo buonumore?" le chiesi. "Hai finito? Mio fratello mi ha dato ordini precisi.." dice avvicinandosi. "In che senso ti ha dato ordini?" mi giro a guardarla interrogativa. "So che stasera ti porta a un galá.. e mi ha dato il compito di trasformarti.. fidati, farò in modo che nessuno ti riconosca.." mi dice Lili battendo le mani. "Io continuo a pensare che è un'idea stupida, mi beccheranno di sicuro.." dico scuotendo la testa. "Se non ti muovi probabile.." dice Lili impaziente.

Sistemo le ultime cose e la seguo in camera sua, dove mi dà in mano asciugamani, flaconi di shampoo e bagnoschiuma, e un rasoio. "Fatti la doccia, e dopo passati questo dappertutto.." mi dice spiegandomi. Annuisco, per poi chiudermi in bagno e cominciare a spogliarmi per lavarmi. Faccio il più in fretta possibile, per poi tornare in camera e trovare Lili che sta 'distruggendo' la sua camera, tutta cosparsa di vestiti eleganti. "Lili, ma che.." chiedo sconvolta davanti a tutto quel disordine. "Non pensare che ti manderò con un vestito e via, sarai la ragazza più bella tanto che si gireranno tutti verso di te, pure i vecchi." dice continuando a lanciare vestiti sul letto. Faccio per parlare ma Lili mi interrompe. "Ora zitta e siediti che penso al trucco e capelli.." dice, io eseguo in silenzio.

𝚃𝚞𝚝𝚝𝚘 𝚎̀ 𝚙𝚘𝚜𝚜𝚒𝚋𝚒𝚕𝚎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora