17. 𝙻𝚊𝚟𝚘𝚛𝚘 𝚙𝚎𝚛 𝙷𝚘𝚕𝚕𝚒𝚎

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angolo autrice: salve people, a questo punto inizia la vera storia del libro. Sebastien, come avrete notato, non è comparso molto ed è il personaggio principale maschile. ma d'ora in poi comparirà e pure l'unico personaggio che manca, ovvero sua sorella. è un po' confusa la cosa ma adesso sarà un po' tutto più chiaro. aspettate e vedrete. spero intanto che per ora la storia vi stia piacendo. sono contenta di come è uscita fino ad ora. grazie per le letture. (inoltre penso che fra poco comincerò a revisionare SOY, dato che ho trovato un paio di errori e devo correggerli; mi infastidiscono). ora vi lascio al capitolo, e scusate per la lunghezza.     -Valentina❤️
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Dopo il parto mi ero ripresa piano piano, Hadden man mano che passava il tempo si rivelava un bimbo meraviglioso: non piangeva quasi mai, se non per mangiare, aveva gli occhi verdi come Harper, e i capelli castani. Ma aveva qualcosa di famigliare che mi ricordava qualcuno che conoscevo, anche se non riuscivo a capire chi. Ovviamente a scuola non ci tornai e siccome i soldi non bastavano più, nonostante gli aiuti di Claire ed Etienne, decisi di cominciare a cercarmi un lavoretto tranquillo, ma abbastanza costoso. Chiesi ai miei migliori amici di aiutarmi a cercare, se sentivano qualcosa di farmi sapere: non volevo perdere nessuna occasione.

Dopo settimane di ricerca, finalmente, Claire mi chiamò la mattina presto. "Ehi, cosa sono queste chiamate di prima mattina?" chiedo ancora mezza assonnata, anche se in realtà mi ero appena svegliata per preparare il latte ad Hadden. "Scusami Hol, ma ho una bella notizia per te.." mi dice esaltata. "Dimmi tutto." dico. "Ti ho trovato un lavoro.. non è il massimo ma pagano bene." dice. Un sorriso mi spunta sul viso. "Davvero? Di cosa si tratta?" chiedo curiosa. "Domestica, a casa di una famiglia aristocratica. Mi sembra alla tua portata; lavori tutti i giorni, dalle 8 alle 22. Puoi decidere anche se vivere con loro." mi dice. Comincio a saltare sul posto. "È fantastico. Mandami l'indirizzo." dico. "Devi chiamare per prenotarti." mi avvisa. La saluto ringraziandola per l'ennesima volta.

Nel pomeriggio, mentre Hadden è tranquillo steso accanto a me sul letto, decido di chiamare il numero. Una voce femminile mi risponde. "Pronto?" dice la voce. "Salve, scusi il disturbo. Ho visto l'annuncio della sua ricerca di una domestica, e sarei interessata." dico titubante. Spero accetti almeno di vedermi. "Oh si, l'annuncio. Va bene, domani alle 9. Non ritardi." dice e mi mette giù senza neanche darmi il tempo di ringraziare. Urlo di felicità: guardo mio figlio e vedo che mi guarda. "Hai sentito, piccolo? La mamma domani comincia a lavorare forse. Augurami buona fortuna." dico sorridendo e lui mi fa una risata. Gli stampo un bacio sulla guancia e mi addormento di fianco a lui, aspettando con ansia il giorno dopo.

La sveglia suona alle 7.30, mi alzo svogliatamente ma poi ricordo che oggi è un giorno alquanto importante, così mi dò una svegliata buttandomi un po' di acqua fredda sul viso. Vado in cucina e butto giù una tazza di caffè nero, e comincio a prepararmi cercando di non svegliare né Hadden, né mia madre e Harper. Tiro fuori dei jeans neri, una camicetta rosa, piccolo regalo di Claire, e scarpe da ginnastica. Mi lego i capelli a semi raccolto e mi dò un po' di trucco, sotto consiglio di Claire: mascara e burrocacao.

Prendo il telefono e cerco sulle Mappe l'indirizzo della casa e comincio ad avviarmi a piedi, dato che la casa è nel quartiere Le Vésinet. Cammino per mezz'oretta ma alla fine arrivo, dunque spengo per non disturbare durante il 'colloquio'. Vado verso il cancello e lo apro, rimanendo letteralmente a bocca aperta: davanti a me si estende un lungo vialetto di ghiaia, che porta alla casa. Ai lati della stradina c'è un immenso giardino con fontane di dietro che rappresentano delle divinità greche, e noto sul fondo anche una piscina, e tutta la casa è contornata da siepi di edera alte minimo 3 metri. La casa, invece, è di marmo bianco, a 3 piani, sembra quasi una reggia. Arrivo davanti alla porta contornata da glicine, che rilasciano quell'odore forte caratteristico.

𝚃𝚞𝚝𝚝𝚘 𝚎̀ 𝚙𝚘𝚜𝚜𝚒𝚋𝚒𝚕𝚎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora