Oggi ho talmente tanto la testa fra le nuvole, che mi sono dimenticata di raggiungere Bakugo nella zona D per l'allenamento. Dovevamo vederci lì più di mezz'ora fa, anzi forse è già passata un'ora, lui non mi ha chiamata o mandato alcun messaggio, ma questo mi fa ancora di più preoccupare, e il fatto che Kirishima, il ragazzo simpatico con i capelli rossi, mi abbia dovuto cercare per tutta la scuola con Testu, non promette bene. Dopo essere arrivata a scuola, e aver salutato Shoto, sono andata in classe, per seguire le lezioni, e il resto del tempo l'ho passato nascosta in bagno: non che non volessi vedere Shoto, solo che volevo stare da sola, veramente da sola, e alla fine ho finito con il perdere la cognizione del tempo, ed ora sono in un bel guaio. Non ho avuto nemmeno il tempo di mettermi la divisa d'allenamento della scuola, l'ho buttata nello zaino e sono corsa nella zona D, ma adesso non ho proprio il coraggio di varcare l'entrata e vedere Bakugo, probabilmente mi attende un brutto quarto d'ora. Non so per quale motivo mi sto preoccupando così tanto, in genere me ne sarei altamente fregata, anzi, quando sono con Bakugo mi comporto come una menefreghista, un'arrogante, e divento la sua copia al femminile, o almeno questo succedeva fino ad un mese e mezzo fa, e invece sono qui a mangiare le mani, pregando che non sia incazzato e non voglia uccidermi.
- Sei arrivata!- sento la voce grave e profonda del biondo da dietro le mie spalle, e quando mi giro trovo un Bakugo davvero strano, indifferente.
- C-ciao! Scusa il ritardo! H-ho p/- lancia verso di me una delle sue solite esplosioni, ma non mi muovo, nessuna reazione, il mio corpo è quasi paralizzato.
- A quanto pare sei ancora nel mondo dei sogni, maledetta comparsa! Adesso mi tocca anche fare da babysitter ad un'inutile bambolina di sto cazzo! Tsk!- l'esplosione non era calibrata per farmi del male, ha colpito l'aria di fianco a me, forse si aspettava che non mi sarei mossa e non avrei fatto resistenza. In realtà, avrei desiderato essere colpita in pieno, e magari perdere i sensi, o peggio. C'è qualcosa che non va in me, non mi riconosco più, mi guardo allo specchio e vedo la brutta copia di me stessa, sono giorni che ho la testa in confusione, balbetto, ho paura anche della mia ombre e sono "schifosamente" gentile. Sono sempre stata una ragazza forte, non per vantarmene, ma di certo quello che ho passato e come sono stata educata, mi ha portato ad essere leggermente più matura di certi miei coetanei, non ho mai avuto il bisogno di essere aiutata, ho sempre seguito e dato voce alle mie idee, non mi sono mai piegata davanti a nessuno, e tantomeno ho mostrato le mie debolezze in pubblico, anche se dentro di me hanno sempre dimorato due parti opposte: quella troppo buona, troppo remissiva, troppo gentile, dolce, timida ed altruista, e quella più dura, egocentrica, orgogliosa, egoista, testarda, iraconda ed attaccabrighe; da quando ho incominciato a frequentare Todoroki ha avuto prevalenza la prima, e alla fine, non ho avuto la forza per oppormi e sono stata completamente assorbita da essa. Quando ero con Bakugo, all'inizio, prevaleva sempre l'altra mia metà, finivo con l'esagerare, ma dopo tornavo ad essere come sempre, normale. Pensavo che questa nuova me fosse giusta, felice, ma in realtà mi ha soltanto fatto sentire sbagliata, ed ora non so come tornare indietro. Tutto è iniziato quando Shoto è stato male, mi sentivo in obbligo di aiutarlo, per il nostro passato, per ricambiare il suo aiuto quando eravamo piccoli e per farmi perdonare per averlo dimenticato, e trasportata da troppe nuove emozioni, ho finito per farmi coinvolgere troppo. Ho riaperto gli occhi solo quando Bakugo è venuto a cercarmi la settimana scorsa, quando mi ha insultata, chiamandomi "rammollita" "rincoglionita", ho capito che c'era qualcosa che non andava.
- Senti! Rimarremo qui fino a tardi oggi, per colpa tua! E vedi di combinare qualcosa di decente! Ah, chiama il tuo principe bicolore e mandalo a casa! Non te ne andrai tanto facilmente oggi!- non so perché, ma obbedisco quasi immediatamente al suo comando, per poi seguirlo al centro della zona, come un cagnolino.
- Ahrg! Ora mi hai rotto le palle! Sei diventata un cazzo di automa? Vaffanculo!- eccolo che rincomincia con gli insulti, e con le esplosioni. Non gli importa che non sono in tuta da allenamento, non gli interessa che sono ancora su tutt'altro pineta, e ancora di più non gli importa di farmi del male. Provo a schivarlo più volte, ma finisco solo con il bruciarmi i vestiti e sporcarmi la faccia.
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COLLIDE - Bakugou x reader(OC) ᶜᵒᵐᵖˡᵉᵗᵃ
ФанфикшнDal titolo credo si capisca... Comunque sia, leggete il primo capitolo e capirete perfettamente di cosa tratterà questa storia! Piccolo spoiler: "Ciao a tutti, io sono Emiko, Emiko Aizawa, e questa è la storia di come sono diventata l'eroina numero...
