Lui e me

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Finalmente entriamo in casa, un po' a fatica perché siamo costretti a trascinarci dietro il corpo di Todoroki, che non sembra dare alcun segno di vita, probabilmente perché ancora troppo scosso da quello che è successo. Per tutto il tragitto le uniche parole che ha ripetuto sono state "Perdonatemi/Fa male/La colpa è solo mia/Non preoccupatevi per me/Io non sono nessuno", ed è stato veramente difficile fargli credere il contrario, è persino riuscito a far innervosire Hizashi, proprio il pezzo di pane Hizashi, che non ne poteva proprio più di sentirlo dire certe cose e di vederlo in quello stato. Non che ora sia cambiato qualcosa, purtroppo.

- Emiko...- entriamo in casa e mio padre, Shouta, sembra parecchio agitato, sono scappata di casa all'improvviso e sicuramente è arrabbiato, ma troverò il modo di farmi perdonare, per questa volta non ho saputo proprio trattenermi.

- Sho, ehy!- Hashi prova a fermare con la voce, dato che non può muoversi perché sostiene Shoto, il corvino che sta venendo nella mia direzione, con un tono molto severo, quasi minaccioso, ma mio padre non fa niente di strano, anzi, mi da un veloce bacio sulla fronte, come suo solito, e poi si avvicina al biondo per aiutarlo con il ragazzo.

Grazie, papà!

- Todoroki, basta! Resterai qui, e su questo non si discute! Parleremo di chi sia la colpa o di cosa ti fa male più tardi! Portiamolo in camera no/-

- Mia! Meglio così, io posso dormire sul divano, voi due no!- faccio strada ai due per le scale.

Inoltre, spero che la mia stanza viola e azzurra gli faccia dimenticare per un po' casa sua, d'altronde non ci assomiglia proprio...

_________

Sono passate già due ore, papà non è ancora tornato, Hashi è preoccupato e non fa altro che urlare per casa mentre tenta di cucinare qualcosa, facendo sfumare quel poco di pazienza o lucidità mentale che mi è rimasta, Todoroki dorme da quando siamo arrivati a casa, e io non faccio niente, se non martoriarmi la pelle delle mani e fissare uno dei muri del salone. Non ho ancora avuto tempo di metabolizzare tutto quello che è successo, la mia testa è ancora in confusione, non ho riflettuto un attimo, e ora ho coinvolto in questa storia anche i miei genitori, che potrebbero anche rimetterci la carriera da insegnati o peggio, quella da hero, aiutandomi con questa brutta faccenda. Quale brutta faccenda? Todoroki ha chiamato me, me, perché forse solo l'unica persona su questa terra ad essersi mai avvicinata così tanto a lui, sicuramente ora lo sta rimpiangendo, scaricandosi addosso tutte le colpe di questa terra, ma il punto non è questo, il problema più grave è che questa situazione sembra essere stata causata tutta da Endeavar, l'eroe numero 2 tanto amato da chiunque, e se ciò che io e i miei due padri pensiamo è corretto, stiamo parlando di violenza domestica o chissà che altro, e questo mobiliterebbe troppe persone...

Io e la violenza non siamo mai state compatibili, per fortuna! Non la digerisco proprio, che si tratti di un'offesa o di un pugno, che si tratta di una donna violentata o di un bambino bullizzato, fin quando è immotivata, e la violenza è quasi sempre immotivata, non posso proprio tollerarla, affatto! Odio starmene a guardare quando so di poter fare qualcosa, e forse è anche per questo che ho dato di matto davanti a Fuyumi, sapendo che lei non ha fatto niente per suo fratello! Anche questa volta il mio senso di giustizia, o quello che ironicamente i miei amici definiscono "l'istinto di una madre", è prevalso, e, fanculo le conseguenze o i pensieri logici, ecco che mi sono immischiata in qualcosa che non dovrebbe riguardarmi! Ma non mi interessa, sarei stata peggio sapendo di aver fatto finta di niente davanti a Todoroki, come quella volta, da bambini!

- Emmie, su, smettila! Ho sarò costretto a legarti le mani! Vieni ad aiutarmi qui?- Hashi ci mette tutta la sua forza di volontà per cercare di ritrovare la calma, invano, ma decido di andare comunque vicino a lui, magari dargli una mano in cucina mi servirà per pensare ad altro.

COLLIDE - Bakugou x reader(OC) ᶜᵒᵐᵖˡᵉᵗᵃDove le storie prendono vita. Scoprilo ora