Capitolo 4 "Monte Carlo"

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(Pov's Cassandra)

Io e Daryl siamo sulla spiaggia di Monte Carlo siamo arrivati ieri notte e oggi abbiamo deciso di rinfrescarci.

Il secondo giorno quando siamo arrivati  Parigi mi ha fatta impazzire completmente, e ogni volta che facciamo sesso temo che possa rifarlo.

Non è tanto bello avere il proprio corpo nelle mani altrui.

Adesso sto prendendo il sole e vedo mio marito uscire dall'acqua abasso gli occhili da sole e lo divoro lecandomi il labbro.

Vieme a mettersi vicino a me a prendersi il sole, sollevo gli occhiali fin sipra la testa.

Cassandra:Com'era l'acqua?

Chiedo, si gira verso di me e sorride mliziosamente poi prima che possa fare qualcosa mette la mano bagnata sulla mia schiena.

La inarco per le goccie di acqua fredda.

Cassandra:Ma sei impazzito o cosa?

Daryl:No e poi me lo hai chiesto tu

Faccio una smorfia e lui sorride per poi asciugarsi.

Guardo il telefono e vedo che si sono fatte le 10:15, Daryl si mette sopra di me e mi slaccia il sopra del costume e inizia a massaggiarmi la schiena.

Poi si abbassa e mi bacia sulle labbra da dietro, si mette in modo che nessuno può vederlo e stringe un seno nella sua mano accarezzandolo.

Daryl:Cosa è successo la notte scorsa?

Chiede sorrido nel pensarci

Cassandra:La stessa cosa che hai fatto tu a me il secondo giorno che siamo arrivati a Parigi, solo che io sono stata più aventata di te

Daryl:Almeno ora so cosa vuol dire non capire più niente di ciò che accade intorno e affidare il proprio corpo in mani altrui

Cassandra:Guarda il lato positivo tesoro almeno ti ho lasciato il tempo di riprenderti prime che tu mi penetrassi

Sorride e mi rialaccia il costume per poi prendersi il sole, mi giro a pancia in su e lascio che il sole abronzi il mio corpo.

All'improviso la mano di Daryl si fa strada dietro la mia schiena infilandosi dentro le mutandine del costume stringendo una natica la stessa che durante la scossa notte a sculacciato.

Sorrido e mi godo il calore del clima e quello che la sua mano mi provoca, poi infila un dito dentro di me lindice presumo e mi mordo linterno guancia per non gemere dal piacere e fre figuraccie.

Daryl Ortega 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora