Let's Start Again

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~ 21 guns ~

Vi è mai capitato di rimanere svegli l'intera notte per pensare alla vostra vita o al vostro futuro, ma poi non concludere un bel niente?
Vi è mai capitato di sentirvi persi e non trovare una ragione per andare avanti?
Vi siete mai chiesti se valesse la pena di lottare per la propria vita o per la propria felicità?
Io ormai ho perso il conto delle volte che mi è capito, è successo anche questa notte e lo so bene perché ho finito un intero pacchetto di sigarette.
Ho pensato e l'ho fatto davvero tanto.
Ma a quale scopo?
Questo non lo so nemmeno io.
Da dove sono uscite queste domande? Beh da un semplice messaggio, da una semplice frase che ha riacceso in me quella piccola speranza, quel piccolo desiderio di andare avanti e di potercela fare.
Peccato che quella piccola speranza sia andata a farsi fottere con una semplice parola inaspettata, una parola a cui io non credo, o forse non sono pronta a crederci o meglio, io non voglio crederci, non voglio pensare che quel "probabile" sia reale, ma voglio credere che le parole di Jonathan valgano veramente qualcosa e non siano state dettate dall'alcol.
Non voglio credergli, soprattutto ora che siamo tutti in attesa che chiamino il nostro volo per New York e i suoi occhi fanno il possibile per non guardarmi.
Se crede che lo lascerò stare, allora si sbaglia di grosso, non voglio più lasciar stare, voglio solo smettere di avere questo rapporto con lui, sono stufa di dover continuamente litigare.
Voglio potergli parlare tranquillamente senza doverci incenerirci a vicenda con gli sguardi.
Vorrei poterlo conoscere meglio e capire chi si nasconde veramente dietro a quegli smeraldi. 
Vorrei poterci dare una possibilità, anche se piccola, anche se minima.
Vorrei solo che mi ascoltasse.

~ Arya hai sentito almneo una parola di quello che ho detto? ~

Esclama mio padre sottrandomi dai miei pensieri.

~ cosa? Io... scusami, non stavo ascoltando, ma ormai le tue raccomandazioni le conosco a memoria, quindi papà non ti preoccupare ~

Sussurro guardando gli altri genitori sorridere davanti alle nostre parole.

~ perché accidenti non le segui
allora? ~

~ andiamo papà, come se tu alla mia età fossi un santo.
Hai combinato molti più casini di quanto pensi, io in confronto a te sono un angelo e poi non hai niente da preoccuparti, stiamo solo andando a New York e tu insieme agli altri ci raggiungerai fra tre giorni.
Che vuoi che succeda? ~

~ un disastro ecco cosa penso che succederà con te li da sola e no Arya, tu sei tutt'altro che un angelo, quindi ascoltami bene e vale anche per te Adam, tua mamma si è assicurata che ti dicessi queste parole, che tra l'altro valgono anche per te ~

Esclama indicando prima il ragazzo su cui sono tranquillamente appoggiata e poi me.

~ una cazzata, una sola, e vi scordate di mettere ancora piede a New York o qualunque altro posto che non sia casa intesi? Sono serio vi voglio fuori dai guai, di qualunque tipo essi siano.
Nessuna rissa, nessun tipo di cose che siano illegali, niente feste a casa nostra, niente rave e per carità state lontani dal dannato Bronx, intesi? ~

~ intesi ~

Afferma lasciandomi un bacio sulla fronte per nascondere un piccolo sorriso.

~ Arya? Sono serio ~

~ anch'io papà, non mi metterò nei guai, promesso ~

Esclamo alzando le mani come segno di resa, ma non riuscendo a trattenere un sorriso.

~ smettila di ridere, sono serio.
Sono successe tante cose in questo anno e vorrei finirlo senza sorprese ~

~ beh vorrà dire che adesso ti dovrò svelare il regalo che ho preso per te, hai detto che non vuoi sorprese, il natale è una sorpresa ~

you are my always (Would It Be Forever?)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora