Take My Pain Away

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~ the scientist ~

Ancora quel rumore, sento ancora quel fastidioso bip, ma questa volta si sussegue ad un ritmo regolare, più lento, più tranquillo. Le voci dei medici non ci sono più, solo un leggero rumore, quasi impercepibile. Sembrerebbero dei passi, si proprio dei passi. Qualcuno che si sta muovendo intorno a me, cercando di fare il minimo rumore, ma io lo percepisco.
Percepisco la solitudine intorno a me, ma non ho il coraggio di aprire gli occhi; così stringo le mie mani sentendo la stoffa soffice che ricopre il mio corpo.
Dove mi troverò questa volta, quando aprirò gli occhi?
Starò ancora sognando o sarò tornata alla realtà?
Quanto tempo è passato?
Perché non riesco a ricordare ciò che ho sognato? La mia mente ricorda solo delle immagini sbiadite, prive di un ordine cronologico.
Ma come è possibile?

~ ben svegliata tesoro ~

Afferma una voce che conosco troppo bene, una voce dolce, calda e sincera. Provo a muovere le palpebre, ma persino un gesto così semplice mi è impossibile. Le sue mani calde si posano sul mio volto freddo, lasciando delle piccole carezze gentili, sui miei zigomi non troppo pronunciati. Un bacio delicato sulla fronte, ed ecco che i miei occhi incontrano quelli chiari di mia nonna. La stanza è illuminata da una tenue luce, a cui i miei occhi faticano ad abituarsi.

~ nonna ~

Sussurro con la mia voce graffiante e asciutta.

~ tesoro non forzarti a parlare, sei sveglia finalmente ~

Sussurra con gli occhi lucidi e uno dei suoi sorrisi splendidi.

~ che ore sono? Quanti giorni sono passati? Dov'è papà? ~

~ calmati tesoro, non puoi agitarti così, non ti fa bene, soprattutto dopo il brutto attacco che hai avuto qualche giorno fa. Sono le tre di notte e sono esattamente due settimane che sei
qui ~

~ è tutto così confuso ~

Sussurro accompagnando alla mia voce un mugolio di dolore.
Provo a muovere il mio corpo ma il dolore è molto forte. Così stringo i denti e con molta fatica mi guardo intorno, notando solo allora una figura maschile completamente addormentata su una sedia alla mia destra. È Jonathan, riconoscerei ovunque le sue braccia tatuate e i suoi capelli ricci che gli ricadono sul volto.

~ è stato qui tutta la notte ~

Sussurra seguendo il mio sguardo, ma è in quel momento che la mia mente comincia a ricordare tutto, comincia a mettere a fuoco quelle immagini e ricordare tutte le parole amare che ho subito prima dell'incidente.

~ lui dov'è? ~

Domando provando ad alzarmi, ma mi è impossibile a causa del dolore.

~ chi tesoro? Arya ti prego non forzarti, rischi di avere una ricaduta, stai calma. Adesso chiamo tuo padre e facciamo dei controlli ~

Afferma portando il suo sguardo sullo schermo che segna i miei parametri vitali.

~ io non voglio papà! Voglio sapere dov'è Thomas! ~

~ di cosa parli tesoro? Sai che Thomas non è qui. Ora chiudi gli occhi e rilassati, è normale avere le idee confuse ~

~ io sto bene nonna, lui era qui io l'ho visto, lui mi ha salvato, lui era qui ~

Affermo cominciando ad agitarmi

~ Arya stai ferma, così non va bene ~

Risponde controllando nuovamente i parametri vitali che cominciano ad alternarsi nel modo sbagliato.

you are my always (Would It Be Forever?)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora