I'm not leaving Her Alone

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P. O. V. Adam

~ Arcade ~

Quando si lotta per la fiducia o per l'amore di una persona, è facile dimenticare cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Perché per renderla felice o per vederla sorridere almeno una volta si è capaci di fare tutto, anche provare l'impossibile.
Sapevo cosa comportava nascondere un segreto così grande, ma conoscevo anche le conseguenze che l'avrebbero distrutta se Thomas non avvesso scelto di lasciarla andare.
Non avrei mai voluto aiutarlo, non dopo ciò che ha fatto, e soprattutto non dopo avermi privato dell'occasione di conoscere mia sorella; ma arriva un momento nella vita che ti priva dell'odio e ti costringe a prendere decisioni che tu non avresti mai voluto.
Arriva un momento nella vita in cui nulla ha più senso, e dove ogni tua azione può essere la salvezza o la distruzione di una persona.
Mai e poi mai avrei voluto mentire ad Arya, non su una questione così delicata, ma era l'unico modo per tenerla al sicuro, era l'unico modo per restarle accanto.
Meno cose sapeva e più al sicuro sarebbe stata, dal mio passato, dagli errori di Thomas e dalle bugie che la persona che più ha amato le ha sempre detto.
Mi odio per ciò che le ho fatto, mi odio per non esser riuscito a fermarla, ma soprattutto mi odio per tutti gli anni in cui le sono stato lontano pensando che fosse la cosa giusta, pensando che avesse una famiglia migliore da quella che io le avrei potuto dare; avrei dovuto pensarci di più e non prendere decisioni così affrettate.
Non dovevo arrendermi così facilmente e ora, ora è troppo tardi per rimediare, è troppo tardi per nascondere i segreti, è semplicemente troppo tardi per salvarla.
Si farà del male stando da sola, si farà del male cercando una verità che la ferirà così tanto da distruggerla, si farà del male è io non me lo perdonerò mai, eppure in questo momento non ho proprio idea di cosa fare.
Vorrei trovarla, chiederle scusa e abbracciarla finché non sarà lei a dire basta.
Guardarla negli occhi e dirle che io ci sarò per sempre, per ogni singola occasioni e in ogni momento della sua vita.
Eppure non riesco nemmeno ad uscire da questa stanza per affrontare suo padre o Tristan che è distrutto quanto Arya.
Non riesco a dimenticare il suo sguardo deluso e offeso dalle mie decisioni, non riesco a dimenticare il suo volto ricoperto di lacrime che mi guardano disperatamente in cerca di una soluzione, non riesco e non potrò mai dimenticare il suo corpo scosso dai singhiozzo quando l'ho trovata da Blake in cerca di risposte.
Non posso nemmeno dimenticare lo sguardo di kyle quando è tornato a casa senza di lei.
Il vuoto che ho provato in quel momento e che tuttora provo è inspiegabile.
Avrei dovuto fare di più, avrei dovuto fermarla invece l'ho persa.
Non riesco a smettere di pensare a ciò che ho fatto, non dovevo lasciarle vedere quel filmato, non dovevo dare ascolto a Thomas, sapevo che era troppo presto eppure non mi sono fermato.
Ho creato io questo casino e ora non ho nessuna idea di come rimediare.

~ hai fatto il possibile, restare qui dentro da solo non ti aiuterà ~

Esclama all'improvviso James entrando nella stanza.

~ ho solo peggiorato la situazione, dovresti darmi del coglione invece di stare qui ad aiutarmi ~

~ no hai solo cercato di toglierle un peso che giorno dopo giorno la stava divorando, hai cercato di fare la cosa giusta, forse hai solo scelto un momento sbagliato ~

Afferma sedendosi sulla poltrona posta accanto alla finestra.

~ doveva vederli quando era sola, non avevo previsto tutto questo ~

Sussurro non distogliendo mai lo sguardo dalla finestra, dove piccoli fiocchi di neve si adagiano scivolando poi come gocce di acqua.

~ avresti dovuto parlarne con me, ma in fondo non mi stupisco dal fatto che tu non lo abbia fatto; conosco Thomas, non siamo andati spesso d'accordo, ma so che ti ha detto lui di dirmi meno cose possibili ~

you are my always (Would It Be Forever?)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora