PERCHE' DRACO/HERMIONE...
Quando mi appassionai alla saga di Harry Potter ero piccola, e Draco Malfoy, dal mio punto di vista fanciullesco, era semplicemente il bulletto bastardo ed antipatico che metteva i bastoni tra le ruote ai tre protagonisti, che faceva saltare i nervi quando prendeva in giro Hermione o quando faceva i dispetti. Anni dopo mi capitò di riprendere in mano i libri, e rilessi l'intera storia con mentalità adulta: il risultato è stato l'aprirsi di un altro mondo, l'accorgermi di sfumature più profonde nei caratteri dei personaggi, gesti e comportamenti dettati da motivazioni serie, situazioni intricate, argomenti molto più attuali e reali rispetto al solo scenario da favola per bambini... ed in tutto questo, rientrava anche un soggetto all'apparenza così banale e prevedibile come Draco Malfoy. Lui era un ragazzino complicato, con seri problemi a relazionarsi agli altri, che non capiva il significato profondo dell'amicizia, e tendeva a nascondere le sue mancanze dietro lo snobismo e l'odio... fino ad arrivare al punto di sottomettersi al gioco di Voldemort, anche se con grande sofferenza nell'ultimo periodo.
Io ho sempre avuto come la sensazione che anche proprio ma proprio alla fine, Draco potesse fare qualcosa per riscattarsi completamente da tutti quegli anni di oscurità... purtroppo non è stato così o, per lo meno, il suo redimersi non è stato così palese come quello di Severus Piton. La situazione di Draco purtroppo, da "Il Principe Mezzosangue" in poi, si era compromessa a tal punto che, nonostante la terribile voglia di tirarsi indietro da tutta quella follia omicida, era diventato impossibile scappare, a meno di volerci rimettere la vita. Per comprendere e riscattare la figura del serpeverde ho dovuto leggere fra le righe, captare alcune sue piccole azioni, minimi gesti, impercettibili atteggiamenti: il non denunciare Harry, Ron ed Hermione a Malfoy Manor, il pianto disperato di fronte lo specchio del bagno, l'incapacità di uccidere Silente, o la sua titubanza nel finale, quando raggiunse controvoglia suo padre ed i mangiamorte sullo sfondo di una Hogwarts semidistrutta.
È per tutti questi motivi che ho cominciato a rivalutare Malfoy come personaggio.
PERCHE' NON RON/HERMIONE...
A questo punto delle spiegazioni, nel mio immaginario, era inevitabile affiancare Draco Malfoy ad una donna del calibro di Hermione... perchè la realizzazione della storia d'amore fra lei e Ron, coronata dal famoso bacio nella camera dei segreti, non mi ha dato quella soddisfazione completa, quella della spettatrice di fronte alla coppia preferita che finalmente si dichiara amore eterno. Il "tutti vissero felici e contenti" stonava troppo, c'era qualcosa di sbagliato... nella mia personalissima visione, una donna del suo stampo, così intelligente, caparbia, coraggiosa, intraprendente, generosa, e tante, tante altre cose, avrebbe dovuto avere vicino un uomo con un lato più misterioso, per scontrarsi con lui ogni giorno, amarlo e maledirlo al tempo stesso. Ad Hermione, per mantenere costantemente viva la fiamma, serviva un uomo più tormentato, con il bisogno di essere guidato per mano verso la luce... e chi, se non lui, poteva rivestire questo ruolo?
L'idea di Hermione e Ron nel futuro mi trasmetteva la brutta sensazione di quelle relazioni incentrate sull'abitudine, basate piuttosto sull'affetto, che sulla passione travolgente. Lei meritava un amore più vivace, più travagliato anche, un amore da film! Dove lui, nonostante l'oscurità che lo avvolge, alla fine capisce di amarla più della sua stessa vita. Io poi ho sempre voluto credere che Draco, nel suo atteggiamento di esagerato disprezzo, abbia sempre nascosto un pizzico di interesse verso di lei...
OOC o IC?
Credo che in una fanfiction, fare di Draco ed Hermione una coppia, renda questi due personaggi... come dire... automaticamente Out Of Character! Mi spiego meglio: Draco ed Hermione hanno caratteri talmente diversi che trovare a tutti i costi un modo per farli innamorare, equivale a farli deviare forzatamente dal loro abituale e naturale modo di comportarsi. La Dramione è una ship molto delicata, si rischia facilmente di scivolare nei cliché e nella banalità; cercherò il più possibile di evitarlo, anche se è difficile.
AVVERTIMENTI...
Non stravolgerò il carattere di Hermione facendola letteralmente buttare fra le braccia del mangiamorte solo perchè dopo dieci anni lo incontra per strada e si accorge che è diventato bellissimo... o almeno non lo farò in questa storia, perchè è così che voglio! Non trasformerò Ron in un giovane cattivo e violento, solo per dare ad Hermione la possibilità di lasciarlo con la coscienza pulita (Ron è un ragazzo così buono che non si merita di diventare un orco in questa storia. Forse mi capiterà di farlo in un'altra, chissà). Draco, invece, che ha pagato i suoi errori attraversando un lungo e buio periodo, non diventerà d'improvviso un eroe buono senza macchia e senza paura, pronto a gettarsi nelle fiamme per gli altri, perchè il suo lato codardo cercherà costantemente di riemergere! Affronterà però, un percorso molto difficile per diventare finalmente un uomo migliore: molte volte cadrà, si rialzerà, maledirà se stesso e il suo infame orgoglio ma poi... credo che, alla fine, su di lui farò splendere il sole!
AMBIENTAZIONE...
"Le fiabe oscure" è ambientata nove anni dopo il 1998 e mi sono basata sulle informazioni che la nostra amata J.K. Rowling ci ha dato sul futuro di ogni personaggio: per cui Harry è divenuto capo Auror, Hermione dirige l'ufficio per l'applicazione della legge sulla magia (è ancora lunga la strada per la poltrona da primo Ministro), Ron lavora al negozio di scherzi, Ginny fa crescere James, mentre Draco Malfoy condurrà la sua vita da aristocratico che studia l'alchimia, con la passione per i manufatti oscuri, di cui fa collezione...
Ed è proprio da quest'ultimo punto che ho trovato l'idea per far incrociare le strade di Draco e di Hermione. Nel periodo in cui è narrata "Le fiabe oscure", lei si sta occupando della traduzione de "Le fiabe di Beda il Bardo" (il cui titolo fa in parte riferimento) ed insieme ad Harry tentano di risolvere uno strano omicidio. Da quel momento cose misteriose cominceranno a capitare alla ragazza, e la storia si tingerà a tratti di toni vagamente horror...
Il prologo invece, è una breve escursione di un anno avanti rispetto alle vicende della storia, racconta infatti il momento in cui Hermione Granger, al banco del Ghirigoro, presenta il libro già tradotto e stampato.
Tutti i personaggi sono di esclusiva proprietà di J.K. Rowling, e la fanfiction è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Buona lettura...
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Le fiabe oscure
FanfictionHermione Granger. Una maledizione, un gioiello... uno spirito che la tormenta senza un apparente motivo, e la grinta che a volte l'abbandona, facendole disperatamente chiedere perché non c'è mai pace, nella sua vita. Poi, Draco Malfoy. La sofferenza...