Parte 33.

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Mi affretto a raggiungere Matthew per spiegare la situazione non capendo il motivo di tanto astio.
Mi sento come in dovere di giustificarmi soprattutto con Blake che da quando è comparso alle mie spalle non ha smesso di fissarlo truce. Sta trattenendo il respiro, la vena del collo si è gonfiata e il muscolo della mandibola ha preso a guizzare lentamente. I suoi occhi sono diventati due vortici scuri e il suo sguardo, che ho imparato a riconoscere come questo, è perso in un mondo suo, distante dalla realtà come mai prima e la cosa mi spaventa.
<<Lui è Matthew, l'ho incontrato dentro e mi ha aiutato a cercarvi>> dico titubante e a bassa voce cercando, per quanto mi costi, di riportare l'attenzione a me.
<<Vattene da lei>> sono le uniche parole che gli rivolge Blake talmente tanto lentamente e cariche di odio da farmi sgranare gli occhi.

La fermezza della postura e la mano chiusa a pugno dimostrano quando si stia sforzando per mantenere sotto controllo la sua rabbia. Anche i suoi amici sembrano accorgersene, con un balzo Nathan gli è al fianco mantenendo appena la distanza dal suo corpo.
<<Sei nel mio locale Blake in caso non te ne fossi accorto. Sei tu che te ne devi andare se non ti sta bene.>> La sicurezza che accompagna le parole di Matthew non mi lasciano dubbi sul fatto che si conoscano fin troppo bene e mi domando come non ha timore nel trovarsi di fronte un ragazzo così carico di rabbia. Mi trovo ancora davanti a lui quando mi sfiora il braccio con la mano e io mi blocco subito capendo le sue intenzioni.
Sono intrappolata tra due fuochi. Da una parte c'è Blake come non l'ho mai visto prima, con tutta la sua diffidenza, mentre lo guarda come se fossero in qualche modo collegati e fa un passo avanti quando i suoi occhi incontrano la sua mano su di me; dall'altra Matthew che vuole provocarlo per fargli perdere il controllo senza preoccuparsi della conseguenze.

Non dovrebbe interessarmi, dovrei semplicemente andarmene da qui e ritornare alla mia vita, ma la verità è che mi sento connessa agli occhi astiosi di Blake più di quanto sia disposta ad ammettere. Quando si tratta di lui non riesco più a ragionare lucidamente, la parte più nascosta e irrazionale di me prende il sopravvento spinta da qualcosa di molto più profondo e sconosciuto e, ancora una volta, non posso sottrarmi al mio corpo che in questo momento mi spinge verso di lui.
Ogni particella in me si è risvegliata e viene attratta come calamita dalla sua anima che percepisco intensamente ferita e sola come mai prima di adesso.

<<Non toccarla.>> Ripete ancora più cupo fino a che non azzera le distanze sfiorandomi con il sui corpo che aderisce alla perfezione al mio.
Ci sono soltanto io a dividerli adesso e la tensione tra i due è così intensa da far trattenere il respiro anche a tutti gli altri che saettano lo sguardo su di noi.
Sarebbe sufficiente una piccola scintilla per far scoppiare una bomba tra loro, per far emergere il vero motivo della loro tensione e io non voglio esserne la causa.
Chiudo gli occhi e ancora una volta decido di fidarmi di Blake. Non c'è una giustificazione al comportamento che mi ha riservato fino adesso solo perché ho cercato di essere dalla sua parte, ma sto vedendo nel suo volto ora l'abisso più profondo della sua anima che sembra disposta a tutto per distruggere ogni cosa trovi intorno.

E così, scelgo di restare per combattere con lui.

<<Scusami..>> Mi giro verso Matthew non sapendo bene cosa dire, riesco però a sentire lo sguardo di Blake penetrarmi vivo nella pelle e mi da la forza di continuare.
<<Grazie per avermi aiutata ma adesso credo sia il caso che tu vada>> abbasso lo sguardo alle mie mani sentendomi tremendamente in colpa. Non mi piace la sensazione di poter in qualche modo far sentire una persona utilizzata per qualcosa eppure l'ho appena fatto per schierarmi dalla parte di Blake.
<<Sento che ci rincontreremo presto Alyssa>> risponde lui scandendo bene queste parole prima di sorridermi e andarsene, lasciandomi in balia dei dubbi della sua frase.

Solo adesso mi accorgo di stare trattenendo il respiro e faccio uscire tutta l'aria dai polmoni per rilassare i nervi. Blake mi sta fissando stranito e dubbioso ma, anche se i suoi occhi hanno appena riacquistato il loro colore naturale, non dice nulla per spiegare il suo comportamento.
Provo a capire il suo stato d'animo cercando di decifrare i suoi gesti che mi lasciano spiazzata perché si limitano a prendere una bottiglia di rum e a berne un lungo sorso. Ritorno alla realtà solo quando sento la voce proveniente da una ragazza moretta che lo sta chiamando da lontano e, solo adesso, mi appaiono ben nitidi davanti agli occhi tutti i motivi per cui mi ero ripromessa di mantenermi alla larga dal suo mondo.
<<Credo sia arrivato il momento di darmi quel mazzo di chiavi>> mi rivolgo a Becka nel modo più impassibile e accenno ad un sorriso di circostanza.
Lei però sembra aver già capito perché non risponde, abbassa la testa per cercare dentro la sua borsa e allunga il suo braccio verso me.
Rivolgo un'ultima occhiata a Blake sentendomi estremamente debole per essermi fatta coinvolgere ancora, mi giro e m'incammino il più velocemente possibile verso l'uscita.

Lo sento chiamarmi alle mie spalle ma non mi fermo, non voglio più assecondarlo e lasciarmi trattare a suo piacimento.

Aumento ancora di più il passo, devo mantenere le distanze dalla sua vita prima che il suo fuoco rischi d'incenerirmi per sempre. Supero la pista da ballo senza ostacoli, non sono sicura mi stia più seguendo ma sento la sua presenza ancora troppo vicina e devo andarmene.
Raggiungo l'uscita e mi fermo solo quando l'aria fresca sbatte violenta contro il mio viso troppo accaldato, alzo lo sguardo verso il cielo stellato e respiro a pieni polmoni il mio unico calmante. Non so da che parte dirigermi non conoscendo questo lato della città ma non importa, ho solo bisogno di allontanarmi il più possibile da questo posto.
<<Non lo fare Alyssa>> la voce baritonale di Blake mi colpisce dritta alle spalle e io sono ancora così pericolosamente vicina.
Sembra stia tremando, o è solo l'alcool a renderlo così, ma non mi farò più ingannare, non mi girerò ancora una volta verso di lui.

Così non mi fermo.

Guardo dritta la via davanti a me anche quando le lacrime minacciano di uscire.
Non smetto di fissarla neanche quando mi sento prendere il polso e stringerlo delicatamente.
<<Ti prego>> mormora quasi impercettibilmente.

——————-
Ciao ragazze🦋
Finalmente ecco il nuovo capitolo.
Blake e Matthew sembrano conoscersi bene...fin troppo. Chi sarà allora?

Ma soprattutto riusciranno Alyssa e Blake ad andare avanti?

Questa sarà l'ultima settimana che aggiornerò due volte, purtroppo come ho già scritto in bacheca non riesco ad essere puntuale in questo periodo e per essere più corretta possibile con voi preferisco per il momento fare così.
Quindi, ci vediamo tra le righe venerdì.
Grazie per la vostra presenza, è fondamentale per me e per la storia. Aspetto i vostri voti e commenti se l'aggiornamento vi è piaciuto.
A presto.xx

(Ri)trovarsi, quando da soli non bastiamo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora