Parte 32.

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Appena varco la soglia mi trovo davanti un buttafuori che mi squadra dalla testa ai piedi con aria contrariata dal mio look troppo classico per un posto del genere.
<<Devo solo prendere un mazzo di chiavi e me ne vado. Neanche io vorrei essere qui>> lo anticipo senza lasciargli il tempo di parlare.
L'uomo davanti ai miei occhi dopo una manciata di secondi in silenzio sembra però convincersi e mi lascia passare alle sue spalle.
A dispetto dell'insegna dall'aria trasandata, il locale all'interno non è affatto male. Ci sono due banconi messi frontalmente illuminati ognuno dai rispettivi colori: blu e rosso. Tutto il locale si basa sul gioco di queste due colorazioni, dai bicchieri in plastica ai top delle ballerine, la pista al centro della sala non è troppo grande e per tutto il perimetro del locale sono disposti i tavoli e le poltroncine. In lontananza intravedo una via d'uscita per i fumatori mentre al lato opposti i bagni.
Impiegherò una vita per cercare Becka in mezzo a tutta questa gente ammassata.

I tavoli sono tutti occupati e la pista contiene sicuramente il doppio delle persone della sua capienza massima.
Comincio a camminare al primo lato e cerco d'individuare qualche volto conosciuto tra le luci soffuse dei tavolinetti, faccio così anche col resto della sala ma senza successo.
Mi fermo su un lato del locale per riprendere aria ormai arresa alla possibilità di riuscire a trovare la mia compagna qui dentro e mentre riparto poco convinta di quello che sto facendo vado a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno, rovesciandogli il drink che tiene.
<<Oddio scusami tanto non volevo>> mi affretto a prendere un fazzoletto dalla borsa tremendamente imbarazzata.
Il ragazzo dagli occhi stranamente familiari che non riesco a riconoscere posa il suo sguardo in ogni mio lineamento prima di acconsentire con la testa, così premo il pezzo di carta sopra la sua camicia aderente nella speranza di rimediare al danno fatto.
Il suo petto è sodo e dalla camicia s'intravede il suo fisico snello. È più alto di me e i capelli castani corti gli ricadono appena sulla fronte.
È carino e dai lineamenti definiti scommetto che sia più grande di almeno qualche anno.
<<Sono Matthew il proprietario del locale piacere>> mi dice sorridendo cortese e offrendomi la mano che stringo piano.
<<Alyssa.>> Sorrido ancora scusandomi con lo sguardo.
<<Allora Alyssa che ci fai sola?>> Domanda curioso non staccando i suoi occhi dai miei, facendomi arrossire.
<<Sto cercando la mia compagna di stanza in realtà, non dovevo essere qui stasera.>> Opto per la sincerità guardandomi intorno per intravedere una chioma bionda che possa assomigliare a quella di Becka.
<<Se vuoi posso aiutarti, conosco bene il posto>> scherza piegando appena la testa di lato per scrutarmi meglio.
Rifletto se accettare o meno. Non stare da sola mi fa sentire meglio dentro questa tana di lupi e lui mi sembra un ragazzo apposto.
<<Va bene, grazie.>> Alzo la voce per farmi sentire prima di seguirlo.

Cominciamo a farci spazio tra la gente mentre io mi guardo intorno e lui di tanto in tanto si ferma a parlare con qualcuno gettandomi sempre qualche occhiata fugace.
Matthew è un ragazzo elegante nei modi di fare, sorride a tutti con educazione e dosa sempre le parole per non apparire fuori posto e più passa il tempo più riesco a rilassarmi alla sua presenza.
Ho provato a descrivere la mia amica come una ragazza alta che non passa inosservata, dal colore dei capelli a quello degli occhi e lui mi ha indicato delle donne con gli stessi requisiti ma che sfortunatamente non erano lei.
Siamo in giro ormai da un po' quando si ferma per avvicinarsi al mio orecchio e dirmi qualcosa, vengo pervasa dal suo odore delicato.
<<Ti va di uscire un po' fuori? Magari la trovi lì.>> Il suo respiro vicino mi sposta i capelli e mi allontano appena per ristabilire le distanze.
<<Sì>> rispondo senza pensarci ancora.
Sto morendo di caldo in questa sala e la testa comincia a farmi male dalla musica incessante, inoltre sono quasi convinta che qui dentro Becka non ci sia. Avevo escluso la sala fumatori conoscendola ma non avevo considerato ci potessero essere anche gli amici di John interessati, al contrario, particolarmente a quella zona.
Matthew mi prende la mano e si fa spazio per passare.

Rimango a fissare le nostre dita e mi domando perché nonostante sia un bel ragazzo con lui non sento nessuna scarica elettrica, perché il suo tocco non m'immobilizzi e perché la sua pelle non mi faccia venire voglia di nessun altro tipo di contatto tra noi. Sono totalmente estranea da questi sentimenti in sua presenza e mi chiedo perché dovessi proprio provarli con una persona che invece li rifiuta categoricamente.
Da quando ho visto Blake ieri non ho fatto altro che evitare me stessa, mi sono tenuta occupata in tutti i modi possibili ma la verità è che ritorno sempre da lui che sento bruciare vivo dentro me.
Mi domando così perché le cose più belle devono essere sempre le più lontane da noi e non possono essere invece quelle che abbiamo davanti.

Anche fuori ci sono diversi tavoli, stringo appena gli occhi per mettere a fuoco anche quelli più lontani e finalmente la vedo.
La sua chioma bionda è appena spettinata, è seduta sopra le gambe di John che le sta parlando in un orecchio e le sedie a fianco sono occupate da tutti gli altri.
Mi avvicino interrompendo automaticamente il contatto delle nostre mani e superando Matthew quanto basta per farmi notare da loro, Travis è il primo a vedermi.
<<Ciao piccolina chi si rivede>> si alza entusiasta e mi viene ad abbracciare.
<<Ciao Trav>> ricambio l'abbraccio imbarazzata sentendomi adesso il centro dell'attenzione dei loro sguardi.
<<Aly ti aspettavo>> Becka allegra biascica l'ultima parola del mio nome facendomi sorridere.
<<Scusami la batteria mi ha lasciato>> prova ad alzarsi ma ricade subito sulle gambe di John e scoppia in una risata fragorosa.
<<Si bè ora sono qui non ti preoccupare>> cerco di tranquillizzarla sorridendole come lei fa con me.
Mi salutano a loro volta Brad, Clhoe, Drake e Nathan che sta fissando la persona dietro le mie spalle sovrappensiero. Sono sollevata che Blake non sia tra loro, renderà sicuramente più facile la mia breve permanenza qui.
Guardo Becka che si è ammutolita restando con la bocca semiaperta. Sta osservando anche lei qualcosa alle mie spalle e non capisco perché una persona come Matthew debba suscitare tanta attenzione da volti sconosciuti.

<<Sono venuta solo a riprendere le chiavi me ne vado subito>> allungo il braccio verso la mia amica che non sembra invece starmi a sentire.
Mi muovo agitata dalla situazione, è sceso un silenzio glaciale per essere in compagnia di una persona che è stata gentile con me e che sicuramente non merita tutti questi sguardi giudicanti.
Mi giro verso di lui per presentarlo e per interrompere questo inutile teatrino ma rimango immobilizzata anch'io quando mi ritrovo di fronte ad un paio di occhi verdi che mi stanno scrutando dietro le folte ciglia scure con un'intensità mai vista prima.

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Non odiatemi😇
Ecco il nuovo aggiornamento!
Presentiamo un nuovo personaggio che sembra attirare parecchi sguardi per niente positivi. Chi sarà?

E poi è finalmente tornato il nostro Blake che anche se odiate, in fondo in fondo vi era mancato dai.

Il prossimo capitolo sarà movimentato, quindi mantenete i nervi saldi.
Al prossimo aggiornamento, venerdì.💙

(Ri)trovarsi, quando da soli non bastiamo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora