Parte 45.

25.2K 541 26
                                    

Arriviamo in aeroporto dopo venti minuti, l'alba si sta affacciando di fronte a noi squarciando il cielo scuro della notte e facendo scomparire le stelle luminose che sembrano spegnersi, proprio come lo sta facendo il mio cuore.
Scendiamo dall'auto e ci fermiamo davanti l'ingresso, è arrivata l'ora di dirsi addio ma nessuno delle due sa cosa fare per alleggerire la tensione di questo momento. Ogni traccia della mia compagna sorridente ed egocentrica è stata sostituita da un paio d'occhi spenti, che immagino assomigliare per la prima volta tanto ai miei. Il labbro inferiore ha iniziato a tremargli e subito dopo le lacrime gli stanno solcando il suo viso angelico, si affretta ad abbracciarmi forte e nella sua stretta il mio cuore cede mentre le dighe degli occhi si abbassano facendo fuoriuscire ogni traccia di dolore.
Piango per lei. Piango per Blake. Per quello che non ho potuto inseguire fino alla fine e per quello che ho dovuto lasciare. Piango per quello appena ritrovato ma lo faccio soprattutto per me.
Lascio che le lacrime si fondano sul mio viso, voglio poter vedere sulla mia pelle ogni traccia di dolore che sta scorrendo senza freni, voglio osservare le conseguenze distruttive del destino per ricordarmi di non affrontarlo mai più. Non potrò mai essere più forte di lui.

Quando trovo la forza di lasciarla andare ascolto la sua voce per l'ultima volta incrociando i suoi occhi arrossati nei miei.
<<Quando ti ho conosciuta sembrava avessi attraversato l'inferno Alyssa. Avevi paura del mondo che ti circondava e incrociare lo sguardo delle persone sembrava essere per te un passo troppo grande e forse importante, eppure avevi voglia di vivere perché i tuoi occhi parlano più delle tue parole>> si ferma per raccogliere le lacrime e mi sorride arresa.
<<Ti ho osservata da quando sei arrivata. Ho visto che i giorni passavano e lasciavano dietro anche una parte di te, mentre tu cominciavi a prenderti pian piano il tuo mondo in mano>> mi prende una mano e sento il calore stringermi un po' anche il cuore. <<Non so cosa hai dovuto affrontare prima di venire qui. Non ho mai voluto domandarlo e non lo farò neanche adesso, ma voglio dirti che oggi Alyssa sei cambiata, oggi sei tu. Non lasciare quindi che il tuo passato ti privi di quello che sei riuscita a diventare, non lasciare che questo viaggio t'impedisca di vivere la tua vita come meriti.>> Ascolto le sue parole e sento uno strano nodo allo stomaco. So che ha ragione e che dovrei semplicemente essere di nuovo forte, ma non posso evitare allo stesso tempo di pensare a quanto sia difficile non ricadere nello stesso passato che mi ha distrutta e succhiato via l'anima.
<<Grazie per avermi aiutata a ritrovarmi Becka.>> Riesco solo a dire prima di voltarmi ed entrare nelle porte che mi condurranno alla mia vecchia vita.

Dire addio è doloroso. Essere costretta a dover dividere le vite e le strade intraprese fa più male di un cuore strappato senza anestesia.
Siamo stazioni di passaggio fatte di abbracci infiniti, corpi disabitati e cuori solitati. Siamo treni persi, rincorsi e non afferrati, siamo solo attimi. Eppure questa consapevolezza non allevia il momento in cui dobbiamo voltarci e prendere il volo per un'altra direzione che ci lascerà un profondo vuoto dentro.
Non saremo mai pronti e forti abbastanza per dire addio, incrociare per l'ultima volta i fili del cuore e tagliarli via per sempre.

Quando vedi nelle persone che ti hanno aiutata fino a quel momento solo i loro occhi feriti, puoi assistere inerme a questo triste spettacolo e sperare che il dolore scivoli velocemente dai loro corpi e abbandoni presto le loro vite.
Ho sempre odiato dover dire addio perché non c'è modo o frase in cui faccia meno male e non provochi infelicità a coloro che di addii non meriterebbero mai di provarli. Ti domandi così se sei riuscita a lasciare un'impronta importante nelle loro vite, se sei riuscita a lasciare un segno positivo negli attimi condivisi insieme che li abbia anche in parte cambiati.

Ti ritrovi a rivivere tutto nei pensieri che sono così vicini e impressi nella mente da bruciare vivi come fiamme, dove se ti avvicini troppo rischi di bruciare anche tu con loro. Ti chiedi se hai fatto il possibile e cosa avresti potuto cambiare per poter essere migliore per loro, entri in un circolo pericoloso per la tua lucidità fatto d' interrogazioni, dove ci sono troppi dubbi e troppe poche risposte.
Non saremo mai in grado di dire addio a qualcuno ma possiamo imparare come non lasciare che esso ci sovrasti e devasti, come non lasciarlo vincere sulla tua incolumità.

È successo tutto troppo velocemente, senti tremare il terreno sotto i piedi, il respiro mancarti e la testa girare ma non opporti, è normale. Anche se sembra essere un dolore troppo grande da portare solo.
Non contrastare quello che senti nel petto, non cercare di nascondere le sensazioni che ti stanno travolgendo, assecondale e custodiscile. Urla se vuoi urlare, piangi se vuoi piangere ma non ribellarti a quello che senti, andrà tutto bene. Prendi del tempo per la tua sofferenza e lasciati attraversare la pelle fino all'anima, lascia che ti travolga e sconvolga ogni particella del tuo corpo, non far finta di niente.
Vivi il tuo dolore perché se sai come sfruttarlo potrebbe diventare un alleato, ma non lasciare ai pensieri prendere il sopravvento. Non avrai mai le risposte che cerchi, non condannare la tua mente e non tormentarti in qualcosa che non porterà altro se non la tua distruzione.
Non lasciare che i "se" e i "ma" ti perseguitino, prendi le distanze dai tuoi dubbi e non scavare più in profondità perché non troverai mai le risposte che stai cercando. Allontanati dalle trappole mentali e dalla tentazione di sapere cosa avresti potuto cambiare, niente potrà mai modificare quello che è stato perciò chiudi gli occhi e fatti scivolare di dosso tutte le tue domande, non perderti ad analizzare quello che non può essere cambiato. Fatti scombussolare dal dolore nel giusto tempo che necessiti perché hai bisogno anche di questo, prenditi il tuo spazio.
Sei stanco, affranto e vuoto ma adesso devi reagire. Libera l'istintività del bambino che è in te e lotta con lui.
Sarà tutto diverso come non lo avrai mai provato ed immaginato, ti sentirai diverso e solo ancora una volta, allora tu ricorda.

Ricorda come grazie a quelle persone sei cambiato, aggrappati agli sguardi, ai sorrisi, alle parole dette ad alta voce e a quelle sussurrate in un letto. Ricorda quello sei diventato e quello che non vuoi più essere, continua a lottare per loro e per te stesso, non lasciare alla tristezza dei ricordi prendere il sopravvento.
Vivi come se loro dovessero osservarti, non tornare indietro.
Ci saranno momenti più neri, altri in cui il sole sembra non voglia saperne di far di nuovo luce sulla tua vita, ma ricorda che è semplicemente coperto dalle nuvole. Un giorno tornerai di nuovo a sorridere e avrai vinto anche per loro.
Nascondili e proteggili dentro te stesso, non potranno mai lasciarti del tutto.

Ho provato sulla mia pelle cosa significa salutare per sempre una vita ed è stato il dolore più intenso che mi abbia mai travolto. Ho temuto di non riuscire più a sentire l'amore scaldarmi il cuore, ho avuto il terrore di non essere in grado più di sorridere di nuovo, ero certa di aver perso per sempre con lei anche una parte di me.
Un giorno mi sono accorta invece che ero riuscita a sopravvivere a quel buio che mi appariva immenso e non mi aveva cambiata. Ho capito da quel momento quanto le nostri vite siano attimi brevi, quanto velocemente scorra il tempo senza darci nessun avviso e poterlo contrastare. Ho imparato allora a vivere intensamente ogni minuto, ho iniziato a farmi travolgere dagli attimi.

Voglio ancora bruciare e non smettere di farlo.

——————-
Ciao ragazze🦋
Alyssa è decisa ad affrontare tutto da sola, ecco perché non crede che potrà più tornare. Ha già affrontato questa situazione e non ne è uscita più uguale, ritornare a ripercorrere questa strada significa per l'ultima volta vincere o perdere.
È cambiata da come l'abbiamo conosciuta, sembrava essersi ritrovata ma adesso si è di nuovo persa. D'altronde ogni percorso personale non è mai tutto in discesa, ed è così anche per lei.

Credo che ormai l'avete capito, da adesso non aspettatevi solo una storia d'amore, ma un percorso di cambiamento che può essere intrapreso anche contando solo su sé stesse. È lo stesso cambiamento che ognuna può affrontare.

Spero quindi che rimarrete per vedere come si concluda e di conseguenza se ci saranno finalmente le basi per comprendere ed aprirsi in modo assoluto a Blake.

Questa settimana credo che aggiornerò due volte perché la prossima non ci sarò.
Grazie per essere arrivate fin qui.💙

(Ri)trovarsi, quando da soli non bastiamo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora