Un brivido mi attraversa la spina dorsale facendomi immobilizzare, Blake si trova in compagnia di Nathan, Travis, Drake e Chloe che appena mi vedono smettono di sorridere.
Jace ancora ignaro del suo arrivo si avvicina e mi sorride dolcemente dicendomi qualcosa mentre Blake con passo sicuro viene nella nostra direzione non staccando gli occhi corrucciati dai miei e le mani strette a pugno lungo i fianchi.
Vedo vacillare per la prima volta l'autocontrollo e la dominanza che lo contraddistinguono rendendolo estraneo dal mondo che lo circonda, il suo corpo trasmette il veleno dei suoi pensieri e per la prima volta ho paura di quello che potrà succedere di qui a poco.
Faccio un passo in avanti per frappormi in tempo tra di loro mentre anche Nathan e Travis si tengono vicini alle sue spalle. Vengo colpita dal suo profumo che mi riempie i polmoni, sento i suoi occhi bruciare come fiamme vive nei miei e il muscolo della mandibola ha preso ad alzarsi ed abbassarsi lentamente ora che ci troviamo così vicini da sfiorarci.
Non c'è più nessuna traccia del ragazzo sovrano dei suoi istinti qui davanti a me, gli occhi scuri che mi ritrovo davanti sono quelli di chi è stato appena risucchiato vittima dei suoi stessi impulsi.
<<Sul serio Alyssa?>> si limita a dire con la voce più alta del normale e piena di risentimento che mi fa rabbrividire in tutto il corpo.
Sono attonita mentre lo guardo dal basso con gli occhi spalancati e ho la sensazione di aver appena iniziato a tremare. Deve aver frainteso tutto, non c'è nessun motivo per avere una reazione tanto esagerata, non c'è nessuna spiegazione al suo atteggiamento.
Vorrei spiegargli ma le parole non mi escono dalla bocca. Vorrei poter riuscire a parlare in questo momento ma il mio corpo non reagisce al mio volere perché non riconosco la persona che ho davanti.
Non ho il tempo di pensare a niente perché lo vedo girarsi ed andarsene sbattendo la porta alle sue spalle rigide. Mi ripeto di seguirlo ma i piedi non ne vogliono sapere di rincorrerlo, Nathan mi mima uno "scusa" per poi uscire velocemente insieme agli altri.È successo tutto così tanto veloce che ci metto del tempo per realizzare che mi trovo ancora in una caffetteria mentre sento gli occhi di tutti i presenti puntati su di me.
Cos'è appena successo?
Ho bisogno di respirare e senza voltarmi mi precipito fuori con le gambe tremanti.
<<Non ho mai incontrato nessuno tanto squilibrato come lui, è un pericolo per tutte le persone che lo conoscono>> Jace mi ha seguita all'esterno e la sua voce mi arriva dritta allo stomaco.
Non so cosa sia successo tra di loro in passato per provare tanto odio reciproco ma adesso non m'importa, voglio solo ritrovare il coraggio di riuscire a ragionare lucidamente per poter chiarire a Blake il malinteso che ha appena visto.
<<Lo dico per te Alyssa, se ti vuoi del bene farai meglio a tenerti alla larga da lui. Finirà col distruggere ogni parte di te per poi andarsene e lasciarti sola in mille pezzi>> mi guarda dritto negli occhi e io fatico a capire le sue parole.
<<Jace io... devo andare>> dico ma non aspetto che risponda, giro le spalle e corro al dormitorio.Ho il fiatone e mi tremano tutti i muscoli del corpo quando rientro in camera, mi metto seduta per terra con le spalle contro al letto e non so se dare la colpa alla rabbia o alla corsa che ho fatto per arrivare qui, qualsiasi sia il motivo però il rumore dei pensieri supera tutto il resto.
Tutti mi mettono in guardia su di Blake senza spiegare altro, sembrano tutti così convinti della sua cattiveria e delle sue azioni che si sentono in dovere di avvertirmi. Tutti sembrano conoscere la sua storia e mi consigliano di tenermi alla larga il più possibile da lui, eppure io non riesco a non pensarlo. Non riesco ad allontanarmi perché la verità è che non mi sono mai sentita così tanto al sicuro nella mia vita come quando lui mi è vicino.Sono arrabbiata con me stessa. Sono arrabbiata perché ho avuto modo di vedere per la prima volta la bestia che domina il suo spirito feroce. L'ho vista nel suo sguardo che non aveva niente a che vedere con il dispiacere, l'ho vista e ho tremato per la prima volta capendo quando è grande e oscura. Ho incontrato solo una piccola parte di quella che è davvero la sua vita ed ho tremato non perché ho avuto paura di lui, ma perché ho avuto timore di perderlo. E mi odio per questo, mi odio perché non riesco ad essere arrabbiata con lui come dovrei.
Forse siamo molto più simili di quanto possiamo solo immaginare noi due, legati da un passato doloroso che ci ha cambiato.
Ma non siamo sempre ciò che mostriamo, non siamo sempre i frutti dei nostri gesti, diventiamo solo la parte che vogliamo far vedere perché l'altro lato lo riserviamo solo a noi stessi. Ci nascondiamo per tenere protetta la nostra identità. Non siamo ciò che gli altri vedono, siamo la parte eclissata, la parte seppellita, l'altra metà. Siamo noi che decidiamo cosa far vedere, siamo noi a costruirci la nostra scenografia e a muovere i fili del nostro sipario. Ci costringiamo a credere che sia meglio così, perché in fondo nessuno è davvero interessato a vedere cosa ci sia dietro i muri dei nostri silenzi, nessuno ne vale davvero la pena da correre il rischio di esporci.
Ma la verità è che siamo semplicemente soli ed in fono lo speriamo, che un giorno qualcuno ci guardi dentro e voglia restare per combattere con noi, che qualcuno si sieda al nostro fianco e ci aiuti a salvarci.
Ci dicono che nella vita dobbiamo bastare a noi stessi per salvarci ma non è sempre così, nessuno è mai abbastanza forte da salvarsi da solo. Alcuni trovano la forza per risalire dal baratro perché si rendono conto di essere arrivati troppo in fondo, altri invece sono scesi talmente tra l'oscurità degli abissi che non sono più in grado di ritrovarsi e per questo non bastiamo più a noi stessi. Così per riemergere dobbiamo essere aiutati. Ognuno trova la sua ancora nel mondo se vuole cercarla e per ognuno di noi è diversa, alcune persone fanno affidamento su oggetti che hanno importanza e ricordano chi siamo e da dove veniamo, altri invece devono poter trovare il loro rifugio in qualcuno che non è disposto a lasciarti lottare da solo contro il mondo perché vuole combattere al tuo fianco.
Possiamo non bastarci a volte e non ce ne dobbiamo fare una colpa, chi ha sempre lottato per gli altri potrebbe non essere abbastanza forte da lottare per sé stesso ed è per questo che dobbiamo, per una volta, lasciare che siano gli altri a tenderci le mani per rialzarci.Blake deve capirlo, ho visto così tante persone intorno a lui disposte ad aiutarlo ma nonostante questo a lui sembra non bastare per risalire. Se mi darà la possibilità di entrare a far parte del suo mondo avrà anche me dalla sua parte, ma se continuerà a trattarmi facendo prevalere i suoi mostri non potrò più rimanere per lui. Anche io ho le mie battaglie da combattere e non posso permettere che la sua ostilità possano farmi tornare indietro e ricadere in un precipizio di paure e infelicità che hanno a che fare solo con me stessa.
Chiudo gli occhi per calmare il battito irregolare del mio cuore e mi accorgo che sto piangendo. Non piango solo perché mi ha trattato in quel modo poco fa, ma perché i suoi occhi pieni d'odio sembravano che dovevano difendersi da me più che da sé stesso, come se fossi io il nemico tra noi.
La verità è che voglio lasciare le lacrime bagnarmi il viso perché sto cominciando a provare delle sensazioni reali e sconosciute prima, che mi stravolgono le giornate e mi fanno venir voglia di buttarmi a capofitto in qualcosa di così oscuro solo perché so che dall'altra parte c'è lui, e che il prezzo da pagare possa valerne la pena.
E piango perché è sbagliato voler così tanto una cosa da star male.Piango perché riconosco le croci che piegano le nostre spalle non in grado di reggere più il peso della vita, così pesanti da non riuscire a farci vivere il presente. Lascio che le lacrime mi rigano il viso perché, incise sulla pelle, possano farmi vedere che non tutti vogliono essere salvati. Che c'è qualcuno che riesce a sopravvivere solo nel silenzio delle emozioni, spegnendo il rumore del mondo intorno.
E così tra queste lacrime penso per la prima volta che a volte la speranza non possa bastare.
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Ciao bellezze🦋
In questo capitolo per la prima volta Alyssa scorge un piccolo lato di Blake che non aveva mai visto così da vicino, eppure non riesce ad averne paura.
Nel prossimo capitolo avranno finalmente modo di 'parlare'? 😇
Mettete una stellina se la storia vi sta piacendo, domenica prossimo aggiornamento! 🔥
xx
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(Ri)trovarsi, quando da soli non bastiamo.
Storie d'amoreAlyssa è una ragazza che ha lasciato vincere le proprie paure e non si è più ritrovata. Alyssa è giovane ma ha un peso sulle spalle insostenibile. Alyssa ha fatto una promessa, ecco perché sceglie di allontanarsi dalla propria vita per ricominciare...